Negli scorsi giorni l'ex concorrente del Gf Vip ed ex corteggiare di Uomini e Donne Alessandro Basciano era stato arrestato con l'accusa di stalking e minacce ai danni dell'ex compagna Sophie Codegoni, salvo poi essere rilasciato il giorno seguente, dal momento che il suo avvocato ha fornito agli inquirenti prove che ne attesterebbero l'innocenza rispetto alle accuse prodotte.
A seguito della sua scarcerazione, Alessandro ha deciso di raccontare la sua verità nel corso di un'intervista rilasciata a Fabrizio Corona nel format Falsissimo, in cui si è detto innocente e deluso da quanto fatto da Sophie (clicca QUI per leggere le sue parole).
Anche Sophie nelle scorse ore ha deciso di dire la sua su ciò che è accaduto negli ultimi giorni, rilasciando un'intervista al Corriere della Sera. Sophie per prima cosa ha spiegato di essere molto serena e questo perché ha detto la verità in merito alle accuse rivolte all'ex compagno:
Sono nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso. Sono molto serena perché so che ogni cosa che ho dichiarato è affiancata da prove e testimoni. Ci vorrà del tempo, ma la verità verrà a galla.
Parlando della loro relazione, l'ex gieffina ha spiegato come è nata e come è cambiata nel tempo:
Ci siamo conosciuti in tv al Grande Fratello durante il quale per tre mesi siamo stati 24 ore su 24 insieme. La nostra storia d’amore è nata lì ed è cresciuta quando siamo usciti, tanto è vero che abbiamo avuto una figlia nel maggio 2023. Finché siamo stati insieme a Roma ed io stavo sempre e solo con lui, le cose sono andate bene. Qualche litigio, qualche discussione in cui lui diceva anche qualche parola di troppo, ma tutto sommato andava bene. Finché stavamo insieme era amorevole, carino e dolce. Il problema nasceva nel momento in cui io mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Lui doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti.
In merito alle accuse di non averlo lasciato prima:
Non ho mai negato di averlo amato tanto. Ci ho riprovato un'infinità di volte perché pensavo di poter cambiare le cose e avere la famiglia che sognavo, ma lo nascondevo a tutti la verità, anche alla mia famiglia, perché dentro di me sapevo che stavo sbagliando. Trovavo sempre una giustificazione ai suoi comportamenti, riuscivo sempre a trovare delle colpe in me e lui riusciva ogni volta a farmi tonare indietro, a farmi negare con me stessa la verità. Trovava sempre il modo di giustificare il suo comportamento, diceva che sarebbe cambiato, che avrebbe iniziato una terapia, piangeva e io ci credevo.
La Codegoni ha anche spiegato le querele risalenti allo scorso anno:
A quella querela ne è seguita un'altra lo scorso 14 novembre:Vivevo nella paura e sotto il suo controllo. C’erano persone che mi spiavano dallo spioncino dalla porta di casa in piena notte, gente che mi aspettava fuori dal ristorante, episodi accompagnati da chiamate e messaggi bruttissimi da parte sua che sapeva sempre con chi fossi e dove fossi.
E l’ho querelato una seconda volta il 14 novembre. Sì, da quella notte ho avuto davvero paura. Non starò a dire perché in questa sede ma quello che è accaduto mi ha fatto davvero aprire gli occhi.
Mentre per quanto riguarda il momento dell'arresto e della successiva scarcerazione:
Poco prima che gli sequestrassero il telefono mi ha mandato un messaggio, ma dopo tante bugie non ci ho creduto. Il giorno dopo sono rimasta scioccata. L’ho scoperto sui social. E quando è stato scarcerato? Non sapevo cosa pensare. Ma ora so. Se mi sento in pericolo? Non è un periodo facile. Non sono tranquilla. E ho paura. Ogni volta che esco ci sono dei bodyguard con me.