Sophie Codegoni interrogata per 5 ore dal pm conferma le accuse ad Alessandro Basciano: “Mi diceva ‘vengo a casa tua e ti amma*zzo”

Nuovi risvolti nella triste vicenda che coinvolto negli scorsi giorni l'ex protagonista di Uomini e Donne e del Gf Vip Sophie Codegoni, che ha deciso di denunciare l'ex compagno e padre di sua figlia Alessandro Basciano, conosciuto proprio all'interno del reality show condotto da Alfonso Signorini.



Dopo la denuncia della ragazza, Basciano è stato arrestato e portato nel carcere di San Vittore, dove però è rimasto solo poche ore, dal momento che il suo avvocato ha prodotto prove in grado di scagionarlo e permettergli di tornare in libertà.

Da quel momento Alessandro ha deciso di raccontare la sua verità e lo ha fatto nel format Falsissimo, di Fabrizio Corona, nel quale ha parlato dei rapporti con l'ex compagna e di un regalo in particolare, una borsa firmata, che Sophie avrebbe accettato proprio poche ore prima di denunciare il ragazzo (clicca QUI per leggere).



Questo pomeriggio, la Codegoni è stata sentita per cinque ore davanti ai pm di Milano e nei prossimi giorni verrà ascoltata nuovamente nei prossimi giorni, quando dovrà fornire anche tutte le chat dei dialoghi con Basciano.

Ascoltata dagli inquirenti, la ragazza, è stata ritenuta credibile nei suoi racconti, confermando accuse e minacce ricevute dall'ex fidanzato e ribadendo di vivere in un clima di paura: “Alessandro Basciano mi ha minacciato di morte, ho paura”, ha dichiarato la giovane influencer, aggiungendo che quindici giorni fa, Basciano l'avrebbe così minacciata “vengo a casa tua e ti ammazzo”.



Per quanto riguarda, invece, la denuncia verso Alessandro risalente al dicembre dello scorso anno, Sophie ha ribadito di non averla mai ritirata, come invece sostenuto dall'ex compagno: “la querela non l'ho mai ritirata e non ho intenzione di farlo”.

L'ex gieffina ha anche chiarito la situazione in merito alla costosa borsa regalatale da Basciano, spiegando che ne farebbe volentieri a meno e “la lancerebbe dalla finestra”.