Stefano De Martino ieri sera è stato protagonista di un intenso monologo a Le Iene. Nell'ultima puntata della trasmissione di Davide Parenti, il conduttore ha parlato dei modelli di bellezza, fama e ricchezza che molte volte generano ansia e frustrazione perché non sempre raggiungibili. Cercare la normalità e capirne l’importanza, invece, può generare una felicità autentica.
Oggi, chi si esprime in pubblico è necessariamente chiamato a fare qualcosa di speciale, unico, irripetibile. Ma in fondo, perché? Viviamo nella “Fiera del Superlativo”: gli ospiti sono sempre straordinari, gli show sono sempre sensazionali, le modelle sono sempre “Top”, i libri sono sempre “Best” sellers, le notizie sono sempre shock! Anche dire un semplice “Sì” o un semplice “No” è diventato “Assolutamente Sì” e “Assolutamente No”.
In questi reiterati eccessi in larga scala, si creano modelli di bellezza, fama e ricchezza non raggiungibili. E questo può portare ad ansia e frustrazione per quelli che ambirebbero ai traguardi proposti dai media e dai social a cui non potranno mai arrivare.
Però c’è un antidoto all’inflazione dei superlativi, ed è la grammatica. Seguitemi: la grammatica distingue il superlativo in due tipi. C'è il superlativo assoluto: bellissimo, ricchissimo, famosissimo. Però questo superlativo assoluto è un dittatore, non accetta nessun confronto. È dispotico. E pure un po’ antipatico, e ci mette sotto stress.
A me sta simpatico, invece, il superlativo relativo. Il superlativo relativo è democratico. Perché, al posto di dire “ricchissimo, bellissimo, famosissimo”, lui dice: “il più bello, il più ricco, il più famoso” si mette in relazione. Accetta i termini di paragone. È uno di noi. Quindi, se tu, con il superlativo assoluto, devi essere “bellissimo” punto e basta, con il superlativo relativo, potrai essere “il più bello” in un ambito a tua misura: il papà più bello per tuo figlio, il più ricco di attenzioni per chi ami, il più famoso dopo il calcetto con gli amici.
L’ordinarietà è importante! Senza di essa, senza un termine di paragone, lo straordinario non potrebbe esistere. Essere normali è bello. E spesso ti fa guadagnare l’amicizia, il rispetto e l’amore di quelli che stanno attorno a te. E comunque, non crediate che sia così facile: lo diceva anche Lucio Dalla: l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale. Ognuno a modo suo.
A presentare il monologo del giurato di Amici è stata Belen Rodriguez, sua ex moglie con la quale sta vivendo un ritorno di fiamma. La padrona di casa fra l'altro durante i mean tweets ha letto un tweet ironico contro di lei:
Sappiamo benissimo tutti che la minestra riscaldata non è una buona cosa. E quindi mi viene da dirti: cara Belen Rodriguez scansati che ci penso io a dare la mia lasagna a Stefano De Martino.
La risposta non si è fatta attendere:
In realtà mi sono già scansata parecchie volte, ma la lasagna di nessun’altra gli è piaciuta abbastanza.
Insomma un amore che fra alti e bassi ricomincia sempre dalla... cucina...