L’uomo dell’anno è indubbiamente Stefano De Martino. L’ex scugnizzo di Amici è diventato una splendida realtà nel vasto panorama televisivo. Dopo la lunga gavetta su Canale 5 e Rai Due, l’ex ballerino ha ottenuto - meritatamente - la conduzione di Affari tuoi, rimasto orfano di Amadeus sbarcato la scorsa estate sul Nove.
Oltre a riempire le pagine delle maggiori testate giornalistiche per i record di ascolti che sta ottenendo puntata dopo puntata, negli ultimi anni De Martino ha anche cavalcato - volente o nolente - l’onda del gossip, per via della chiacchierata, appassionante quanto tormentata storia d’amore con la showgirl Belen Rodriguez. Un matrimonio breve ma intenso, quello fra la showgirl argentina e il conduttore, fatto di inaspettate rotture e di sorprendenti ritorni di fiamma. Una relazione travagliata che ha regalato però il dono più bello: Santiago.
Sulle pagine di Vanity Fair in edicola in questi giorni, De Martino ha parlato della sua paternità arrivata a soli 23 anni:
Stefano è single? Le sue parole:Ho bruciato delle tappe? Onestamente sì. La parte bella è che oggi non immagino la mia vita senza mio figlio. Quello però che mi fa riflettere è che la mia generazione – e soprattutto chi, come me, ha genitori che stanno insieme da decenni – ha la sensazione di non farcela. Tutto è più veloce, si hanno più alternative, non c’è lo stigma del divorzio. È più difficile rimanere assieme. Alcune cose sono anticipate, altre posticipate.
Per esempio? Non vorrei essere del tutto disfattista, e pensare che l’epoca dei matrimoni sia passata. Immagino di trovare una dimensione familiare solida a 40 o anche a 50 anni: perché sei più consapevole. Ora ci vado con i piedi di piombo. Prima di fare entrare una persona in casa…
Non c’è nessuna. O meglio: nessuna ha resistito a lungo. Perché la mia idea è che dopo 5 o 6 mesi puoi pensare di introdurre una persona nella tua rete, diciamo secondo anello, quindi magari la presenti a tua sorella, agli amici più cari. Dopo un anno ci sta che la presenti a tuo figlio. Ma non siamo mai arrivati a questo.
Sono impegnativo. Il mio vero problema è la noia: mi annoio facilmente, ed è difficile starmi dietro, anche io mi annoio di me stesso.
Con Santiago siamo passati dal non parlarne – dopo la separazione ci vuole un tempo di decantazione – a non escluderlo. Ha la percezione di una mia vita al di là di quella genitoriale: sa che papà ha 35 anni, incontra delle donne, gli piacerebbe conoscere una futura compagna, e queste cose accadono quando lui non c’è.
Adesso non gli dispiacerebbe se mi fidanzassi. Una volta eravamo all’estero, in un bar, c’era una cameriera molto bella, e mi diceva: “Ti sta guardando, vai a chiederle il numero”. Al che l’ho sfidato: “Ok, ora mi alzo e le dico che mi hai mandato tu”. Allora è diventato rosso, ci siamo fatti una risata ed è finita lì.
Nel corso dell’intervista il conduttore ha continuato a parlare del suo rapporto con il figlio e con Luna Mari, secondogenita di Belen:
Il mio rapporto con Santiago? Gli dedico più attenzioni di prima. Mi piace se dormiamo insieme, e adoro i nostri “attacchi d’amore”, un segnale che scatta e che ci fa lanciare tutto quello che abbiamo in mano per abbracciarci. È la cosa che mi mancherà di più se, da grande, non la vorrà più fare. Lo vedo circa mezzo mese, la madre qualche giorno in più.
Con Luna Marì? Molto bello. Lei mi vive come uno zio, io come la sorella di mio figlio. A me i bambini piacciono, se avessi una vita meno frenetica ne avrei già altri.
Il rapporto con la sua ex moglie è notevolmente migliorato:
Sì assolutamente, oggi abbiamo un buon dialogo. Ho deposto le armi, non mi interessano le guerre in cui perdiamo tutti. Un ritorno di fiamma? No, non succederà più. Abbiamo depositato i documenti.