Tale e Quale Show 12, Antonino Spadaccino svela quali sono state le trasformazioni a cui è più legato
Il cantante ha anche parlato di come vive la malattia che ha colpito sua mamma
Franci Novembre 23, 2022
Una “vittoria bis“, quella di Antonino Spadaccino a Tale e Quale Show 12. Lo scorso 18 novembre, l’ex cantante di Amici ha trionfato nel talent show condotto da Carlo Conti, salvo poi conquistare anche la sfida tra i migliori artisti del 2021. Un successo nel successo, insomma, che non poteva che essere dedicato ai suoi genitori, come confermato dallo stesso Antonino in una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi.
A chi dedico il mio doppio trionfo? Ai miei genitori, Rosa e Lello, che sono grandi fan di Tale e Quale Show e lo seguono da 12 anni. Quando ho deciso di partecipare, mia mamma, malata di Alzheimer, in un momento di lucidità mi ha detto: “Devi fare cose folli, così me le potrò ricordare“.
Una malattia, quella della madre, che ha inevitabilmente cambiato la sua vita.
Com’è cambiata a tutte le persone che si trovano in una situazione simile. Ma ci si stringe insieme in famiglia, si fa squadra e si trova la forza. Io sono il caregiver di mia mamma e ne sono fiero.
E ancora:
Prendersi cura di mia mamma non significa solo le cure mediche e l’assistenza quotidiana, ma anche darle affetto, presenza, stimoli. Non ci sono orari, non ci sono giorni di festa. Per fortuna, la malattia di mia mamma è all’inizio e tutto è gestibile. Ma comunque nell’ultima settimana, per esempio, finivo ogni giorno le prove del programma alle 7 del pomeriggio, poi facevo un’ora di strada per andare a casa dei miei che abitano in provincia di Roma. Restavo lì la notte e la mattina avevo un’altra ora di auto per andare agli studi Rai.
Tornando alla musica, Antonino ha raccontato la magia provata nel partecipare a Tale e Quale Show, ammettendo che la trasformazione a cui è più legato è quella che lo ha visto imitare Marco Masini.
Ho accettato il programma perché volevo riportare il bel canto, quello che fa la storia della musica italiana. In prima serata: ho vissuto come un privilegio poter interpretare tre manifesti della nostra musica: Masini, la Bertè e Cocciante.
Tanti i progetti che Spadaccino ha in serbo per il proprio futuro, tra esibizioni dal vivo, un brano con Cristiano Malgioglio e poi… chi lo sa, magari anche il Festival di Sanremo.
Dal 2005 quando ho vinto ad Amici, mi candido al Festival un anno sì e uno no. Facendo i conti, questa è la nona volta che ci provo. Amadeus avrà una rosa dei brani del mio nuovo album.
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