Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla sesta puntata
Chia Agosto 1, 2023
Una vera strage, quest’ultima edizione di Temptation Island. Su sette coppie che hanno deciso di partecipare al reality delle tentazioni, infatti, solo due sono uscite dal villaggio mano nella mano (una delle quali totally senza senso, per altro…), una è in pausa di riflessione (soltanto per il gusto di procrastinare ad minchi*m un epilogo inevitabile) e ben quattro hanno messo un punto (si spera) definitivo alla loro relazione. Il trionfo dell’ammmore, proprio.
Ad accomunare le storie che abbiamo ascoltato in queste sei puntate sicuramente tanta immaturità unita ad una scarsa propensione al dialogo (e all’ascolto dell’altro, soprattutto). Ma a fare da principale filo conduttore a questa edizione, a parer mio, è stata la superficialità. Una superficialità in alcuni casi davvero allarmante.
Perché alla base di relazioni così smaccatamente disfunzionali di superficialità ce ne deve essere già parecchia, se si sceglie scientemente di portarle avanti nonostante queste siano costellate da dubbi, sospetti, assenza d’affetto e mancanze di rispetto pressoché quotidiane. Gente che si sminuisce reciprocamente, che limita costantemente la libertà dell’altro, che si sente prigioniera “in una gabbia dorata” e che palesemente non si ama sopporta più (ammesso che l’abbia mai fatto, eh. Perché in alcuni casi tocca dubitare anche di questo…) manco si capisce perché stia insieme, onestamente, se non per un’eccessiva leggerezza nello scegliere chi avere al proprio fianco.
Quella che c’è tra loro non la chiamerei “abitudine“, però. Perché l’abitudine la troviamo anche in coppie felici che stanno insieme da una vita. Che nelle relazioni subentri l’abitudine, dopo un po’ che si sta insieme, è spesso inevitabile. E non è per forza un male, ecco. Quella vista in molte di queste coppie, invece, è proprio mesta rassegnazione all’ineluttabilità degli eventi. L’apoteosi della passività più sconfortante. Come se non avessero possibilità di scelta né facoltà di cambiare la propria situazione. Cosa assolutamente incomprensibile (e che mette anche una discreta tristezza, vi dirò…) visto che si tratta di ventenni e trentenni con tutta una vita davanti, ma tant’è.
Tornando alla superficialità che ha fatto da laifmotif (ciao, Gemmona!) a tutta l’edizione, se già la si ravvedeva nella velocità con cui Gabriela Chieffo è passata dallo sbraitare “bast*rdo!“, “‘sto puorc!” e “zuzzus!” contro Giuseppe Ferrara all’uscire dal villaggio insieme a lui con espressione giuliva e soddisfatta (nonostante tra loro non sia cambiato granché, alla fine, se bastano tre ore di silenzio per chiamare la pizzeria dove lui sta cenando con gli amici fingendosi la madre pur di controllarlo…), nella tranquillità con cui Federico Viviani ha ammesso che “non sento di aver mai amato le persone con le quali sono stato” (Alessia Ligotti compresa, ça va sans dire. Anche se a stupire dovrebbe essere l’idea che qualcuna abbia avuto il barbaro coraggio di amare lui, così privo del minimo appeal com’è…) e nell’inesistente intenzione di Davide Rosati di perdonare davvero il tradimento di Alessia Bottiglia, visto che persino la pausa che le ha chiesto dopo il loro falò finale ha quel retrogusto della serie “volevo lasciarti, ma da bravo passivo aggressivo preferisco continuare a fartela pagare subdolamente“, questa ha presto toccato picchi ancora più preoccupanti.
Perché non so voi, ma ieri di inquietante non ho visto solo Federico mentre braccava quella povera tentatrice che non sapeva più come levarselo dai mar*ni (e che, una volta finite le registrazioni, avrà arraffato il suo gettone di presenza dalle mani di Queen Mary, avrà cambiato rapidamente connotati da Urtis e avrà raggiunto la tentatrice di Zonzo in Polinesia, come minimo). I brividi, quelli veri, me li han fatti venire Mirko Brunetti e Vittoria Egidi.
Partiamo da lui. Cioè, fatemi capire. Quel tizio che ieri si è presentato davanti a Filippo Bisciglia con Greta Rossetti, dichiarandosi “innamorato folle” di lei e mostrando sornione quel tatuaggio super cringe (perché “i tuoi occhi, la mia cura” è OGGETTIVAMENTE super cringe, su!) che si sono fatti insieme dopo due settimane che si conoscevano è lo stesso che qualche mese fa stava per chiedere la mano a Perla Vatiero? Sempre lui? Io sono sotto choc gold, proprio.
Dai, su, non ci sono giustificazioni che tengano davanti ad un epilogo del genere. Sono la prima a trovare la Vatiero francamente insopportabile, così provocatoria e convinta di essere stoca**o da risultare urticante. Ha passato cinque puntate a ricordarci quanto lui le abbia rovinato la vita e quanto lei si sia sacrificata trasferendosi da lui, così apatico e senza pa**e. Sempre “io di qua“, “io di là“. Mai un minimo di autocritica. Mai un mea culpa su niente. E fin qui siamo d’accordo. Ma che Mirko cancelli una convivenza di quattro anni con la stessa rapidità con cui ha ripulito il suo profilo Instagram da qualsiasi foto con Perla è ALLUCINANTE, oggettivamente allucinante.
Lei avrà anche tutti i difetti di questo mondo, e il suo essere così prevaricante ci sta che possa aver allontanato chi stava al suo fianco. Ed è pur vero che partecipando ad un programma del genere che possa nascere una simpatia per qualcuno dei single va messo in conto. Ma P*RCAMISERIA, qua non stiamo parlando di una storiella tra ragazzini, né di un’amorazzo estivo random. ‘Sto tizio fino a poco tempo fa parlava di MATRIMONIO, oh. Ma quanto poco valore potrà mai dargli, se mi faccio più remore io a cambiare il macellaio che lui ad archiviare la donna che voleva portare all’altare? Ma aiuto!
Anche Perla ha stretto un legame con quell’Igor Zeetti, certo. Ma c’è una differenza ABISSALE tra lei che davanti a Pippo ha affermato con onestà che “mi sono trovata bene a passare dei giorni con lui. Mi auguro di trovare la serenità e la tranquillità. Spero che questa conoscenza possa continuare con una certa serietà, perché io non mi apro facilmente e non facilmente mi interessa qualcuno…” e lui che è già arrivato alle presentazioni in famiglia, eh. Alla faccia del rispetto per quattro anni di storia. Che tra l’altro manco ha avuto la decenza di chiudere con un confronto vis a vis, senza tronchi e falò di mezzo, l’eroe.
E se ho trovato sconcertante la leggerezza con cui ‘sto tizio si lascia andare a facili entusiasmi con una dopo aver progettato i fiori d’arancio con l’altra, capite bene che l’idea che ci sia qualcuna, là fuori, che vaga elemosinando attenzioni maschili (da tizi che palesemente preferivano una pennichella a lei. E che se la limonano solo perché presi per sfinimento, per altro…) quando solo una manciata di giorni prima ESIGEVA che il fidanzato la ingravidasse entro novembre altrimenti ciaone mi TERRORIZZA proprio.
Qua siamo OLTRE la superficialità. Qua siamo proprio all’incoscienza. Ma come vi viene anche solo l’idea di mettere al mondo dei bimbi quando manco a voi stessi sapete badare senza fare figure tremende? Quanto potete essere egoisti, irresponsabili e completamente privi di buon senso per decidere scientemente di rovinare un’altra vita oltre la vostra, già sufficientemente infelice?
Ma quanto è stata PATETICA Vittoria da uno a dieci Federico? Tanto di cappello a Daniele De Bosis che ha avuto la lungimiranza di non lanciarsi in progetti avventati con gente a cui basta una manciata di giorni per cambiare completamente idea a riguardo. A dispetto delle apparenze da selvaggio lanciatore di sgabelli e furente distruttore di porte, lui è stato una delle persone più assennate e mature di questa edizione. Un gigante dallo sguardo buono, questo è. E sono certa che la vita non faticherà a riservargli qualcosa di meglio di qualche procacciatrice di sp*rmatozoi, ecco.
Una vera strage quest’edizione di Temptation Island, dicevamo. A differenza degli altri anni, però, in mezzo a tanto disagio qualcosa di bello stavolta l’abbiamo visto. Questa stagione, infatti, non ci ha mostrato solo cosa NON fare nelle relazioni e quali dinamiche evitare come la peste quando si sta con una persona.
A mostrarci cos’è l’amore, quello vero, ci hanno pensato Isabella Recalcati e Manuel Marascio. Gli unici che nel villaggio si sono focalizzati a risolvere i loro problemi piuttosto che lanciarsi avidamente sulle carni dei tentatori. Lui che di fronte alle insicurezze di lei ha affermato “spero che riesca a capire che con me può essere tranquilla e sicura!“, lei che sogna di costruire con lui “qualcosa di concreto“. E quegli sguardi che si scambiavano ieri davanti a Pippo dimostrano che a volte l’amore è davvero una cosa semplice.
E in conclusione fatemi spendere due parole su quella MERAVIGLIA di Francesca Sorrentino. Per quanto mi riguarda BEST PROTAGONISTA dell’intera storia di Temptation Island, ma a mani basse proprio. Mai nessuna come lei, prima d’ora. Sì, certo, di fidanzate schifate ne abbiamo viste a decine nel corso degli anni. Molte di loro nel villaggio facevano le spaccone, minacciavano fuoco e fiamme, ma al falò quei carciofi dei loro fidanzati se li sono riaccollati di corsa. Altre invece sono uscite da sole, è vero. Peccato che il mese dopo le abbiamo ritrovate lì con lo sguardo sognante a raccontarci come ci erano ricascate con tutte le scarpe. Ed alcune quel bambacione che sembravano tanto disdegnare in tv se lo sono pure sposato, poi.
Francesca niente di tutto questo. Nel villaggio non ha fatto la fenomena che spaccava il fidanzato come una verza (cit.) né tantomeno si è buttata come una disperata sui tentatori. Si è presa il suo tempo, ha capito i propri errori senza puntare unicamente il dito contro Manuel Maura, ha imparato ad amare innanzitutto se stessa.
Era entrata forse come la più fragile, in quel villaggio, e ne è uscita senza dubbio come la più forte. Non solo ci ha regalato il falò più godurioso della storia, un’asfaltata clamorosa (con tanto di correzione dei congiuntivi e di perc*late implacabili verso il Maura!) che difficilmente potremo mai scordare, ma – nonostante una comprensibile difficoltà iniziale – un mese dopo non ha fatto mezzo passo indietro.
E la soddisfazione nel vederla passare da una relazione palesemente tossica a quel “mi auguro di stare bene da sola, di ritrovare me stessa e di stare bene io. Poi in futuro se dovessi incontrare una persona con cui stare bene, che mi da il 100%, ossia quello che do io ben venga. Sennò spero di stare ben da sola!” non si spiega. I pischelletti direbbero “che glow up pazzesco!“, io mi limito ad un sentito “grazie, Francé“.
Le avevo chiesto di regalarci l’unica vera gioia di questa edizione, e lei l’ha fatto. L’eroina che sognavamo (e che – diciamocela tutta – ci meritavamo). Finalmente una che possiamo chiamare “queen” senza rischiare di essere tacciati di blasfemia. Adoro.
Ora scappo, vado a tatuarmi “il passato rimaniamolo alle spalle!” e torno in tempo per l’edizione invernale. Però occhio che io davanti al caminetto voglio trovare ancora Pippo, eh. Non si accettano sostituti.
Ps. Qualcuno dia un aumento al tizio che si occupa delle musiche, subito! Che sia un genio si sa da anni. Ma ieri quando nel momento dedicato ad Alessia e Federico è partito quel “chiunque ci sentisse in questa discussione direbbe lei cret*na ma lui che gran cogli*ne!” ho sputato direttamente un polmone (ma nemmeno “il cuore è uno zingaro” in sottofondo all’ingresso barcollante del Viviani da Pippo, culminato con un percul*torio “finché troverà il prato più verde che c’è!” è stato malaccio, vi dirò!). Marì, perché non ce lo portiamo a Uomini e Donne? Pensa che capolavori potrebbe regalarci sonorizzando la Galgani o l’Incarnato…
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