Temptation Island 11: l’opinione di Chia sulla prima puntata
Chia Giugno 28, 2024
Là fuori ci sono due tipi di persone: quelli che aspettavano Filippo Bisciglia sul tronco dell’Is Morus Relais come i bimbi aspettano il Natale, e quelli che mentono sapendo di mentire.
Del resto che estate sarebbe senza le cornazze, gli arredi di quel povero villaggio presi a calci e pugni da fidanzati irascibili e quei posticci “che schifo! Basta, è finita!” urlati da qualche fidanzata random qualche giorno prima di riaccollarsi il malessere (cit.) di turno?
Quella andata in onda ieri sera, però, più che la prima puntata dell’undicesima edizione di Temptation Island m’è sembrata la monografia dell’infinito disagio in cui versano Lino Giuliano e Tony Renda, due tizi diversamente affascinanti che – credendosi pure un botto simpatici – passano la vita ad escogitare folkloristici escamotage per far passare le loro fidanzate da pazze gelose mentre loro impuniti si fanno i propri p0rci comodi. Letteralmente.
Il primo è più semplice, basico. Aggiunge sui social tizie col suo stesso cognome spacciandole per cugine, nel rullino del telefono si fa sgamare foto con sbarbine casuali nelle quali indossa un giubbino appena comprato “però la foto è vecchia, eh. Col giubbino nuovo, ma è vecchia!“.
Il siciliano invece è PALESEMENTE un livello Pro. Lui – passando per i più classici “io che chatto con le altre? Macché, mi hanno hackerato il profilo!” e “se sono stato nel bagno della discoteca con qualcuna? Non me lo ricordo!” – è arrivato a scomodare l’AI pur di negare di essere lui quello nelle foto che mandano alla sua fidanzata per sputt*narlo. L’AI. Roba che sono caduta dalla sedia quando l’ho sentito. MA QUA C’E’ DEL GENIO, regà. Del genio assoluto. E io, povera stolta, che quando avevo visto la sua clip di presentazione mi chiedevo come fosse possibile che le donne se lo litigassero addirittura, uno così. Cioè, quelle nel villaggio le pagano e fin qui ok, ma mi sfuggiva cosa muovesse le tizie nella real life. Ecco, ora l’ho capito.
E ho capito anche come mai quest’edizione anziché i canonici 21 giorni è durata solo 10. Manco il tempo di mettere piede nel resort sardo che sono iniziati a piovere una quantità di Pinnetti mai vista prima, con una carriolata di clip che mostravano Renda e Giuliano ridacchiare giulivi mentre fissavano euforicamente chiappe come se non ne avessero mai viste prima d’ora e – in diretta dal paradiso (cit.) – ci proponevano un’accurata analisi di quanto le tentatrici “da vicino sono tutte più belle!“, “non ce n’è una che butterei!” e soprattutto “io sto pensando proprio che qua dentro sbaglierò!“.
Un approccio così misurato, selettivo e composto che non poteva che rendere le loro fidanzate fiere. E con ‘fiere‘ non intendo orgogliose, ovviamente, ma l’accezione più bucolica del termine. Talmente fiere che una ha passato tutta la puntata a scendere dalla montagna del sapone, sgranando gli occhi ad ogni clip ed esclamando “No, ma secondo me è uno scherzo! Ma è sc*mo? Quando noi non ci siamo quindi si comportano così? Ma in che senso la storia della doppia vita? Va con le femmine? Ma va va va??? Quindi sono cornuta?” per poi decidere di lacrimare in silenzio, e quell’altra dopo aver scritto t’amo “strunz Lino 2024” sulla sabbia ha iniziato a chiedere falò di confronto a raffica perché “lui è la melma della melma della melma che potevo avere nella mia vita. Quant’è viscido, mamma mia. Che schifo!“.
Sono bastati i primi dieci minuti di puntata, ieri sera, perché fosse incredibilmente chiaro quanto Tony e Lino siano indiscutibilmente bugiardi, rattusi e girafrittata. Dei fidanzati INDECENTI, sicuramente. Ma per me sono ancora più indecenti quelle che con tizi del genere – che di essere tanto indecenti non lo nascondono manco troppo bene – ci stanno insieme da un lustro pur avendo avuto più volte le prove di quanto siano indecenti, eh.
Jenny Guardiano sembra pure una gran brava ragazza, tanto posata e a modo. Ma a 26 anni potrai mai farti plasmare la vita da un tizio che sembra uscito dal Trono over (e sulla pista da ballo si dimena con la stessa enfasi cringe, per altro) che a te vieta di vestirti come caspita vuoi e di andare per locali con le amiche perché “la mia è una gelosia protettiva” mentre lui s’è studiato persino la tattica di cambiare spesso profumo per evitare che tu ti accorga che ne ha addosso uno che non è suo? Potrai mai credere a uno che ti dice che va un mese in Kenya o in Thailandia “per lavoro” (io in Kenya ci sono anche stata, pieno così di locali dove esibirsi come dj effettivamente…) ma ti proibisce di andare con lui “perché dice che questi viaggi sono pericolosi per me“? Eddai, su!
Cioè, mica c’era bisogno di vedere la clip dove lui raccontava che “avevo una doppia vita fino a qualche anno fa. Avevo questo Mr Hyde che prendeva il sopravvento sulle situazioni. Jenny il mio Mr Hyde non lo conosce. Penso di saperlo gestire, ci provo a gestirlo. Finora ci sono riuscito ma non lo so fino a quando mi può andare bene. Quando non c’è Jenny questo Mr Hyde prende un po’ il sopravvento, all’estero prevale Mr Hyde. Lei lo immagina ma non ha mai avuto la conferma…” per capire il tipo di esemplare faunistico che ti sei messa accanto, eh! Possibile che una ragazza così bella (labbra a parte, ecco) che potrebbe giocare in tutt’altro campionato scelga scientemente di andarsi ad impelagare con un tizio tanto imbarazzante, e da ogni punto di vista? Ma io non me ne capacito, giuro!
Alessia Pascarella sembra un filino più reattiva e meno boccalona della sua compagna d’avventure, almeno. Ma ciò non toglie che anche lei ha avuto più volte prova di quanto il fidanzato fosse completamente inaffidabile e ha deciso comunque di passarci sopra. Quindi c’è poco da sbroccare per quanto Lino sia “la melma della melma!“, se PER PRIME facciamo il suo gioco da quasi un lustro.
Un gioco decisamente tossico, visto che dopo aver fatto il bello e il cattivo tempo lui ha pure il BARBARO CORAGGIO di dire che “sei tu non mi dai modo di dirti la verità. Perché ogni verità che ti dico ti arrabbi, e quindi te lo devo nascondere per forza. Sei ossessiva, sei pesante. Il problema principale penso che sei tu, non io. E’ la fiducia che manca in questo rapporto!“. E se io penso a quel bimbo di 7 anni che da casa vedrà la sua mamma dannarsi appresso a un tizio che manda direct z0zzi a delle sconosciute sui social peggio me sento, ecco.
Però quella scena di lei che arrivava al falò di confronto anticipato mano nella mano con la Ilary Blasi de noantri (la dama di compagnia ancora ci mancava, a Temptation!) e – come una novella Rosa Ricci – attendeva (invano, ovviamente) che il suo Lino la raggiungesse per farlo nero mi ha divertita molto, lo ammetto.
Delle altre storie d’amore (…) ieri sera si è parlato poco e nulla. Ma quel poco è bastato per capire che anche quest’anno non ci annoieremo di sicuro, visto il campionario umano che hanno selezionato. A Temptation Island negli anni ne abbiamo viste parecchie, di situazioni assurde, e lo so che giudicare da fuori è sempre più facile. Ma ogni volta riesco sempre e comunque a stupirmi di quanto tossica possa arrivare ad essere la gente, e di quanta voglia abbia di infilarsi in relazioni con persone che uno non consiglierebbe manco al peggior nemico. Ma tant’è.
E come ogni anno non mancano i rumor sul fatto che tra le coppie ci sia chi sta fingendo di stare insieme, che ha convinto l’altro a partecipare solo per visibilità. E un po’ ci spero che questi rumor si rivelino veri, eh. Perché sarebbe meno disturbante dell’idea che ciò che ci hanno raccontato sulle loro storie sia reale, onestamente…
Nonostante abbiano passato tre quarti di puntata a parlarci di Tony e Lino, comunque, io la copertina di questa opinione l’ho dovuta per forza dedicare a Raul Dumitras perché lo sguardo che ha sfoderato nel Pinnettu mentre guardava i primi video della fidanzata Martina De Ioannon e lo scatto d’ira successivo, quando ha scagliato furente una bottiglietta d’acqua per aria, mi hanno inquietata MOLTISSIMO.
Cioè, nelle varie edizioni di fidanzate che facevano le svenevoli o le maliziosette coi single ne abbiamo viste diverse, là dentro. Ma Martina – nonostante l’incredibile fregnaggine del tentatore Carlo Marini (ma era già così fregno quando corteggiava Manuela Carriero? Perché io quei deltoidi mica me li ricordavo, oh!) – non ha fatto LETTERALMENTE una mazza nelle clip che abbiamo visto ieri. Manco la crema gli ha spalmato a quel cristiano, limitandosi a due pacche amichevoli sui muscoli. E onestamente vedere Raul stranirsi perché lei parlando di lui nel villaggio l’ha definito un “pazzo folle furioso!” salvo poi schiumare dalla rabbia di fronte al NULLA COSMICO di quei video mi ha fatto correre un brivido lungo la schiena al pensiero di cosa potrebbe succedere se dovesse vedere qualcosa di realmente discutibile.
Regà, vi prego: se vi ritrovate accanto qualcuno con quello sguardo lì, che emana esattamente quelle vibes lì, altro che “voglio fargli capire che deve calmarsi, che di me si può fidare, che non deve preoccuparsi, che voglio solo lui!“. Girate i tacchi e andatevene subito. Di corsa, pure.
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