Temptation Island 11: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Chia Luglio 25, 2024

Temptation Island 11: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Se c’è una cosa che mi colpisce sempre, quando guardo Temptation Island, è la fretta che ha la gente di etichettare chi sia il “ratto” nelle coppie che partecipano. Non possono avere una buona dose di colpe entrambi i partner se una storia non funziona, no. Ci deve sempre essere necessariamente un buono e un cattivo. Col cattivo che viene inondato di “Schif0! V0mito!” pure quando respira, e il buono a cui di riflesso viene perdonato tutto, persino quello che oggettivamente andrebbe quanto meno stigmatizzato.

Emblematico, in questo senso, il caso di Raul Dumitras e Martina De Ioannon. Perché io me li ricordo bene i commenti durante la prima puntata del reality, quando quello sguardo furente di lui di fronte alle prime (ancora apparentemente innocenti) clip di lei era diventato nel giro di due ore il meme simbolo delle red flag da cui fuggire a gambe levate, con tutto il webbe basito all’idea che su Canale 5 venisse dato spazio alla gelosia così tossica, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo.

Ed è incredibile come al Twitter sia bastato vedere lei imbastire quell’imbarazzante flirt adolescenziale con Carlo Marini per resettare DEBBBOTTO tutto ciò che aveva detto di negativo di Raul, che da palese red flag era improvvisamente diventato una sorta di eroe romantico.

Temptation Island 11: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Ehm, come dire… no, regà, NO. Proprio N O. Non è che se Martina si sta comportando in modo discutibile significa automaticamente che Raul sia nel giusto e faccia bene ad avere certe reazioni, eh.

Io sono la prima a trovare le scene tra la De Ioannon e Carlo di un cringe DEVASTANTE (e mi sbellico all’idea che lei reputi “sterili” i discorsi di Raul con la tentatrice quando sono cinque puntate che la sentiamo parlare LETTERALMENTE DEL NULLA con Marini, inanellando una serie di suoni gutturali che evidentemente capiscono solo loro alternati a delle banalità allucinanti tipo “eh, fa caldo qua!“, “sei cattivo con me! Ti volevo lasciare cinque minuti da solo ma non ce la faccio…” o “che buon profumo che c’hai!“), ma non c’è clip che giustifichi IN ALCUN MODO gli scatti d’ira di Raul e quelle sue reazioni sempre troppo troppo troppo accese.

E non mi venite a dire “ma cosa vuoi che sia! Sei esagerata! A chi non capita di sbroccare?“, facendo paragoni con altri tizi che in passato hanno preso a pugni i pouf o scaraventato per terra le sedie dell’Is Morus Relais. Che non è certo una bottiglietta lanciata in aria nello sfogo di un momento il problema qua, non prendiamoci in giro. Quella può capitare a chiunque, ovvio. E’ la palese incapacità di Raul nel gestire la rabbia (cosa che TUTTI avevano notato già al primo sguardo, quattro puntate fa, ma che ora qualcuno ha inspiegabilmente rimosso…) quello su cui lui dovrebbe ASSOLUTAMENTE lavorare, a prescindere da chi ci sia al suo fianco e da come si comporti.

Perché è preoccupante che lui pensi che “mi sono dato colpe che non avevo” (perché non solo qui a sbagliare – per motivi differenti – sono ENTRAMBI, ma gli errori altrui non eliminano i propri, al massimo si aggiungono al carico), è grave che dica che è Martina che “lo porta” a fare certe cose (perché bisognerebbe imparare innanzitutto ad assumersi la responsabilità dei propri atteggiamenti, che addossarla agli altri è troppo comoda. Senza contare che la sua è una scusa che – purtroppo – si sente fin troppo spesso ultimamente…), ed è allarmante che ci sia gente che – solo perché Martina l’ha fatta oggettivamente fuori dal vaso – giustifica lui perché “vabbè, ha solo lanciato una bottiglietta“, fingendo che quello sguardo da toro davanti al drappo rosso e tutta quella sfilza di parole tremende con cui ad ogni video che vede appella la sua fidanzata in mondovisione non siano mai esistiti.

Che Raul non sia certo il peggiore in quel villaggio è sicuro. Anzi, lo trovo anche uno dei pochi che almeno ci sta provando ad analizzarsi e a lavorare su se stesso (cosa apprezzabilissima, specie se continuerà a farlo anche fuori dal programma). Dire che Raulè sbagliato“, quindi, non è corretto. Ma ammettere che anche lui “ha sbagliato“, senza santificarlo adminch*am solo perché Martina dall’altra parte si sta facendo i cavoli suoi, sarebbe più onesto.

Temptation Island 11: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Comunque più passano gli anni più Temptation Island mi sembra davvero diventare una becera gara a chi fa un po’ meno schif* dell’altro.

Vanno tutti lì con la scusa di “fare un percorso” (cit.), di acquisire “nuove consapevolezze” (ari cit.), dicono di voler uscire “più forti di prima” (pluri cit.)… e poi la verità è che non aspettano altro che vedere i video del proprio partner solo per avere la scusa di poter fare di peggio. Mica gli frega davvero di fare un lavoro su se stessi e sui propri problemi per uscirne migliori, ma solo di risultare giusto un pizzico meglio di chi hanno accanto, in una specie di sfida tossica per riuscire a dire “che schifo, sono in imbarazzo per l*i!” o “che figuradimmmer*a che sta facendo!” senza venire spernacchiati dal webbe ma (magari) diventandone i nuovi eroi versione meme.

Perché se hanno deciso di farsi un giro all’Is Morus Relais non è mica per salvarle, ‘ste relazioni palesemente disfunzionali. Al massimo per dargli la mazzata finale, liberandosi di una palla al piede che a casa loro – per pigrizia, comodità o mancanza di coraggio (o tutte e tre insieme, pure) – evidentemente non riuscivano a levarsi di torno e, se capita ‘na bbbottadecul*, finendo pure per campare di #adv sui social.

Altro che “viaggio nei sentimenti“, per farci un viaggio bisognerebbe prima averli, ‘sti sentimenti. Ma gli unici sentimenti che abbiamo visto tra (quasi tutte) queste coppie sono giusto rancore, insofferenza, rabbia, insoddisfazione. Di quelli sì che ne abbiamo visti a palate. Per il resto davvero poca, pochissima roba. Così poca che già a spacciarle come “coppie” ci vuole del coraggio.

Ma poi quant’è patetica la manfrina che imbastiscono pur di rigirarsi la frittata a loro vantaggio? Se Filippo Bisciglia gli dice che “non ho alcun video per te!” fanno quelli delusi perché “eh, ma non si sta mettendo in gioco, così io non posso capire nulla però!“, se i video invece li vedono “non doveva farlo, adesso si scatena il demone“. Come la giri la giri, ogni scusa è buona per portare avanti il proprio p*rcaio, nZomma.

Sul podio olimpico dei migliori rigiratori di frittate di questa edizione ci troviamo senza dubbio Luca Bad, Alex Petri e Lino Giuliano. Loro che sono arrivati in quel villaggio tutti baldanzosi, descrivendosi come i meglio sciupafemmine sempre circondati da “mille fig*e” e facendosi quasi vanto delle innumerevoli patonze con cui hanno interagito negli anni pur essendo fidanzati, ma che – dopo aver ridicolizzato, insultato e mancato di rispetto alle loro ‘fidanzate‘ (a scriverlo senza le virgolette gnafaccio, scusate, che se quelle sono delle fidanzate io sono Naomi Campbell, su!) – hanno poi finito col piagnucolare pur di riprendersele.

Luca ha passato intere puntate a inneggiare alla libertà, a rinnegare la monogamia e a ricordarci che se il matrimonio dei suoi nonni era durato era solo perché c’erano stati 50 anni di tradimenti, e poi gli è bastato vedere due clip di Gaia Vimercati vicina a Jakub Bakkour per farsela sotto e chiamare il falò di confronto immediato, stellina (anche se un po’ lo capisco, eh. Perché reggere il paragone sarebbe stato arduo per chiunque, figuriamoci per lui…).

E dopo aver dato della “sfig*ta!” alla fidanzata in ogni clip, al falò s’è improvvisamente ricordato che “ci tengo a te, voglio ripartire da zero e costruire con te tutto quello che ci siamo preposti. Dammi la possibilità di dimostrartelo. Non buttiamo tutto all’aria!“. Un meraviglioso discorso dal retrogusto di “il passato rimaniamolo alle spalle!“, culminato con un “non voglio più tradirla” incredibile (nel senso di ‘non credibile’, ovviamente). Il vero peccato è che Gaia, nonostante ora la loro storia sembra giunta definitivamente al capolinea, non l’abbia lasciato da solo sul tronco come il carciofo che è. Che la possibilità di riempirle ancora una volta la testa di fregnacce non se la meritava mica.

Chi (almeno per ora, che quando si tratta di Temptation la mano sul fuoco meglio non metterla mai…) non si è fatta fregare manco per un secondo dalle ridicole scuse accampate dal fidanzato è stata Alessia Pascarella. Al quinto falò richiesto a Lino (che fino a quel momento aveva sempre rifiutato perché era troppo impegnato a fare scenate di gelosia a Maika Randazzo per trovare il tempo per la sua fidanzata, porello) lui s’è degnato di raggiungerla sul tronco giusto per riderle in faccia e dire che se lui si era comportato in un certo modo era solo perché lei “dandogli delle mancanze” (cit.) ce lo aveva portato (aridaje!).

Ma dopo aver abbandonato separatamente il villaggio e aver chiesto alla tentatrice se voleva uscire insieme a lui qualcosa evidentemente non ha funzionato (anche se non mi rassegnerò mai all’idea che sia stato Lino a dare il palo a Maika e non viceversa, ve lo dico!) e il buon Giuliano s’è accorto che tra tutte le mancanze che sentiva c’era anche quella della fidanzata, tornando mestamente sui suoi passi.

E, sono sincera, non avrei scommesso due lire che Alessia sarebbe riuscita a tenere il punto. Pensavo che – nonostante i perfetti assist di Pippo che palesemente (e comprensibilmente) detesta Lino e non ha mai fatto nulla per nasconderlo – avrebbe abboccato a quei super convincenti “quelle situazioni le voglio da te. Tu me le vuoi dare quelle sensazioni? Avendo delle mancanze lei me le ha colmate, ma quelle cose là non le voglio da quella persona là, le voglio da te! Le cose tu te ne accorgi quando le perdi!“, e invece mi ha stupita.

Specie quando lucidamente ha detto che “So solo che non mi ama. Perché se era innamorato ieri correva da me, non correva da quella. L’ha fatto per ripulirsi, ma a me m’ha persa. Ho sopportato troppo e non voglio sopportare più. Sono innamorata ma devo volere bene a me stessa per prima!“. Mo speriamo non faccia la stessa fine della Sorrentino, ecco.

Su Alex Petri e Vittoria Bricarello vorrei sorvolare, che ‘sti due mi sembrano sempre così fake che anche commentarli sarebbe superfluo. Però lui che – con la faccia shockata di fronte alle clip di lei abbarbicata al tentatore Simone mentre ci recitavano tutto un delizioso copioncino softp*rn – corre a chiamare il falò basito per aver fatto pure la figura da babbeo TANTA ROBA, eh.

Momento migliore della puntata di ieri, comunque, la svegliazione di Jenny Guardiano che è passata da Bella Addormentata che si stupiva perché Tony Rendava con le femmine? Davvero? Ma ci va va va? Ma in che senso ha una doppia vita? Allora è così che si comporta quando non ci sono!” alla peggiore scaricatrice di porto che “Che schif0 di uomo, per me se ne va aff*nculo! Ho un senso di vomito, è uno schif0 disumano. Schif0so bast*rdo, str*nzo che non sei altro. Sei una me*da! Usa il cervello, cogli*ne! Hai una ragazza d’oro, dove lo trovi questo connubio di bellezza, dolcezza e intelligenza? Tu devi baciarmi i piedi, sc*mo!“. Per non parlare di quando si è messa a parlare con una formica dicendole che “anche la formica è meglio di Tony! Lo sai che sei meglio, amore? Ti meriti più rispetto, tu hai più cervello di Tony!“.

Confido che riesca a tagliare il cordone ombelicale che la lega al tizio che “non bada a spese” (per portare le altre in limousine, però). Specie perché che ancora lui dica che “la scelta è sempre sua, perché da me non la posso proteggere. Ma se decide di rimanere deve accettare come sono” è davvero imbarazzante.

Anche questa edizione di Temptation Island si avvia alla sua conclusione, e io spero che per quella di settembre gli autori si impegnino un po’ di più coi casting. Perché a ‘sto giro su 14 protagonisti alla fine ne salvo solo uno, Matteo Vitali. Poche volte nella storia di questo reality abbiamo visto qualcuno che – anziché reagire alle clip della fidanzata con offese o ripicche da 15enne – ha ascoltato davvero ciò di cui lei si lamentava ammettendo i propri errori e dicendosi intenzionato a cambiare realmente le cose una volta fuori di lì.

E nonostante in quei video si sia sentito dire le peggio cose da Siria Pingo (che ne ha di pelo sullo stomaco per scaricare su di lui OGNI colpa, dall’aver accantonato le sue passioni all’aver messo su peso, eh!), ha confessato di essere felice di poterli vedere perché “più vedo e più mi rendo conto di come comportarmi per aggiustare la nostra storia!“.

Dubito che ne avrà l’occasione, onestamente, ed è sicuramente meglio così per entrambi. Ma cavolo, un uomo finalmente.

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