Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla quarta puntata
Chia Ottobre 2, 2024
A ‘sto giro non ce l’ho proprio fatta a scegliere una sola immagine di copertina per questa opinione su Temptation Island. Non sapevo scegliere, non potevo scegliere. Ho DOVUTO fare un collage perché la sequenza qua sopra mi ha mandata al creatore.
A dir la verità a completare il quadretto mancherebbe la faccia di Pippo Bisciglia scioccobasito di fronte a Titty Scialò che – delusa dall’ennesimo video nel quale Antonio Maietta tentava di ottenere delle conferme dalla sempre più riluttante single Saretta (che porella non sa più come levarselo di dosso), dimenticando totalmente che la sua presenza in quel villaggio aveva lo scopo di rassicurare la sua fidanzata, non cercare di rimorchiarne goffamente un’altra – improvvisamente si alza, si sfila l’anello da 18€ che lui aveva preso alle bancarelle sotto la Tour Eiffel per farle quella sentita proposta di matrimonio dell’aprile scorso, lo lancia nel falò e quello fa una fiammata verde chimico che manco le pozioni di Harry Potter, carbonizzandolo all’istante come fosse un vampiro al sole. Ma rende comunque l’idea del momento SUBLIME a cui abbiamo assistito ieri sera, direi.
Dopo essere stata definita per settimane “la brutta copia di Alessia Pascarella” Titty ha letteralmente detto “brutta copia di chi? Mo ve lo faccio vedere io!” regalandoci l’improvviso colpo di scena trash di cui avevamo bisogno. E incenerendo in un colpo solo l’anello, il paragone azzardato e pure quello spuorc del suo fidanzato.
Quel tizio che dà a lei della “chiatta” ma che al posto degli addominali “ten a panz ro ‘mbriacon“.
E a proposito di gente spuorc come non pensare ad Alfred Ekhator, uno degli elementi peggiori che abbiamo mai visto soggiornare all’Is Morus Relais. Lui che ad Anna Acciardi aveva ammesso un solo tradimento, ma che visto il modus operandi avuto in mondovisione è già tanto se intendeva “uno solo ALLA VOLTA“.
Più disgustoso e irrispettoso di tradire la propria fidanzata c’è solo sbatterglielo in faccia su Canale 5, ma lui c’è riuscito. Certo, dopo aver approfonditamente ispezionato il cavo orale di una tanto sobria quanto incontenibile Sofia Costantini ha avuto quantomeno la decenza e le pa**e di chiamare immediatamente il falò di confronto, senza aspettare che lo facesse Anna, e almeno questo gli va riconosciuto. Ma il limonazzo che abbiamo visto ieri sera è probabilmente la cosa meno grave che ha fatto in quel villaggio. Perché tra confessioni choc, risatine imbarazzate imbarazzanti, malcelati durelli ed eloquenti scritte sulla sabbia la misura era stata oltrepassata da mo.
E per quanto io Anna – a differenza del webbe che l’ha già eletta ‘qween indiskussa‘ – la sopporti poco (troppo esagerata, troppo enfatica, troppo tutto. Al ventesimo “Chiedo il falò! Chiedo il falò subito! Voglio il falò!” urlato di fila stavo per scapocciare io sul divano, figuriamoci gli autori in regia…), c’è da dire che non se la meritava mica ‘sta brutta roba.
Nonostante ringrazi immensamente sia Titty che Anna per il poetic cinema di cui si sono involontariamente rese protagoniste ieri sera, io mo devo però fare necessariamente una domanda, a loro e alle altre. Una domanda semplice, quasi banale. E la domanda è… PERCHE’?
Siamo giunti alla quarta puntata e non c’è storia, in questa edizione di Temptation Island, dove la fidanzata di turno non racconti di come si sia annullata per anni, plasmandosi a immagine e somiglianza del carciofo con cui stava pur di compiacerlo e farlo felice. E io davvero mi chiedo… PERCHE’?
L’amore dovrebbe essere qualcosa di travolgente, meraviglioso e totalizzante, che il sorriso te lo dona, mica te lo leva.
E invece ci tocca sentire Giulia Duranti che rinfaccia a Mirco Rossi di avergli fatto da colf per nove anni, come se il fatto che gli pulisca casa la renda automaticamente immune dalle critiche, esente da errori e compensi il suo essere una devastante trituramar*ni che manderebbe ai pazzi chiunque (compreso lui che, porello, è uno dei pochi lì in mezzo che almeno ci stava provando a sfruttare ‘sto viaggio nei sentimenti per trovare una soluzione e riprendere le fila della loro storia ormai in decomposizione).
O Titty che da Antonio “in tre anni sono stata disprezzata, non mi sono mai sentita amata, non mi ha mai detto ‘sei bellissima!’ e non mi mai fatto scenate di gelosia!“, però fra due anni se lo sarebbe sposata lo stesso. Oppure Millie Moi, che dice che Michele Varriale con lei “non ride mai, mi ha sempre trattata male. E’ sempre incazzato, è sempre nervoso“.
O ancora la Acciardi che dice di essere infelice da quando si è fidanzata con Alfred, che non è mai stato geloso di lei e non le ha manco mai fatto dei complimenti, nonostante “tutto quello che facevo, anche se mi faceva stare male, lo facevo affinché lui stesse bene“.
E con tutto il bene, eh… MA SANTODDDIO, MA CHI VE L’HA CHIESTO? Perché vi ci siete fidanzate (e continuate a stare con ‘sti disperati) se dovete soffrire così? Ma che siete delle volontarie in missione umanitaria per salvare dei poveri cristi sperduti che vi dovete immolare all’infelicità eterna? Chi ve lo fa fare, santo cielo? Perché ‘sti uomini che fanno i loro p0rci comodi senza avere il minimo rispetto per chi sta al loro fianco sono un grande BOH, ma pure voi che – pur avendo avuto le prove di quanto facciano schif0 – ve li tenete lo stesso…
Del resto lo ha detto la stessa Anna, “perdonare significa accettare che tu sei così. E se un giorno verrò a sapere altre cose la colpa è mia, mica è tua, perché tu sei questo“. E chi è causa del suo mal pianga (letteralmente) se stesso.
Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:
– Diandra Pecchioli e Valerio Palma sono usciti dal falò di confronto anticipato separatamente, ma temo che nella prossima puntata ritornino sui propri passi. Dico “temo” perché, nonostante siano una delle poche coppie, in quel putt*naio che è Temptation Island, a parlare di una storia vera (non quelle relazioni a distanza che durano da dieci mesi, di cui undici fatti di corna) e di problemi reali, trovo che le loro posizioni attuali siano inconciliabili. A meno di non rendere uno dei due infelice a vita, intendo.
Lei è un’imprenditrice che a Roma ha molteplici attività che le consentono di fare la bella vita. Lui, quantomeno a parole, sogna di tornare a mangiare panini in spiaggia a Brindisi (anche se non esce di casa senza il completo da 1000€). Sulla carta ciascuno avrebbe le sue ragioni, quindi (anche se ad ogni mossa da poser e ad ogni accenno di pathos alla Alex Belli sarei tentata di levargliele tutte, a lui, s’intende).
Peccato che ieri sera abbiano rivelato che all’inizio della loro relazione lei era disponibile a vivere in Puglia, ma alla fine hanno scelto la Capitale. E se nel frattempo lei ha costruito lì tutto il suo impero, chiederle ora di mollare tutto (quando lui persino per le vacanze ha sempre preferito Porto Cervo) è quanto di più egoistico si potrebbe imporre al proprio partner. E spero che Diandra non ci caschi.
– ‘sti fidanzati che dal secondo zero in cui hanno messo piede in quel villaggio fanno e dicono le peggio cose, ma poi quando sono le loro fidanzate a fare mezzo sorriso a qualche bonazzo random danno di matto, mi fanno sempre pisc*aresotto comunque. Cioè, mai visto nessuno con più carenza di spirito critico e oggettività nella storia della tv, oh. Loro davvero hanno il pelo sullo stomaco di scrivere sulla sabbia alle tentatrici “fuori staresti con me?” e poi storcere il naso se la propria fidanzata scrive “mi mandi k.0.!” su una paletta, perché “ha superato il limite!“. Porelli.
– Sulla storia tra Millie e Michele c’è poco da dire, se non che la (inevitabile) rottura sarebbe cosa buona e giusta per il bene di entrambi. Ma lei è talmente naïf che mi fa cappottare sul divano.
Le sue amiche in preda ai peggio drama per quegli sciroccati nell’altro villaggio, e lei che dà di matto perché ha una ciocca di capelli più lucida dell’altra e non se ne capacita. D I V I N A. Peccato per quella voce stridula con cui – non paga – parla pure in corsivœ, triturandomi le orecchie e le ovaie in combo, perché altrimenti ascolterei i suoi deliri per ore, giuro!
– ma che caspita ci faceva Pippo su una barca mentre indicava l’orizzonte? Che stava combinando? Stava recuperando Alfred che s’è buttato in mare pur di sfuggire al “delirio al Maracanà” di Anna? O stava inseguendo la tentatrice di Antonio che – non sapendo più come dirgli che lo schifa come la peste senza ridergli in faccia – stava già fuggendo in Lapponia? Ditecelo, ora!
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