Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Lo diciamo sempre. Certi uomini fanno schif0, ma proprio schif0 in maniera devastante, però le donne che pur avendone avuto prova anziché silurarli nell'iperspazio gli danno ancora modo di intossicare le loro vite - anche solo per "togliermi tutti i dubbi" - non sono certo da meno. Lo diciamo sempre, ma è bene ribadirlo.



Ieri sera guardando la seconda puntata di Temptation Island 12 non so se mi ha colpito di più la stupidità di Fabio Mascaro che dopo aver confessato un tradimento in un programma basato sulle cornazze e in una casa piena di telecamere si è pure stranito nello scoprire che gli autori fossero corsi più veloci di Pippo Bisciglia a mostrare le immagini incriminate alla di lui fidanzata o quella di Sara El Moudden che - non paga della sopracitata lapalissiana confessione - ha scelto comunque di uscire dal villaggio insieme a lui perché ha "bisogno di tutte le risposte".

Ma che caspita di risposte ti servono più di quelle che già ti ha dato, di grazia? Non basta quella scritta in sovrimpressione sul tablet, come risposta? E pensare che mi pareva pure discretamente esaustiva.



Voglio dire, il tuo fidanzato - dopo averti descritta come una tizia "rude, disordinata, poco elegante, non dedita alla famiglia, che entra in un locale e si fionda a bere con sconosciuti e che non rispecchia la figura di donna che vedo al mio fianco" - ha pure ammesso in mondovisione di averti tradita e a te DAVVERO servono altre risposte? Sapere "nomi, cognomi e luoghi" del tradimento realmente potrebbe cambiare qualcosa nello squallido quadretto dipinto ieri sera?

Il loro falò di confronto anticipato sembrava pure partito coi migliori presupposti, con Sara che manco lasciava parlare Fabio (lui lo aveva fatto a sufficienza nel villaggio, a occhio...) e gli stava rifilando un'asfaltata clamorosa replicando al suo fastidio perché "devo stare qui a prendermi i tuoi insulti?" con un delizioso "cosa volevi, i coriandoli? Ti sto opprimendo, cucciolo? Ti senti oppresso? Sei un bugiardo patologico! Sei un codardo di mer*a perché tu le situazioni non le affronti. Tu mi fai le corna con le tipe. L’unico paese dove devi andare è affanc*l0!".



Peccato abbia mandato poi tutto a putt*ne con quel deludente epilogo.

Perché Fabio di coraggio ne ha avuto parecchio per indossare quelle canotte oRende (proprio lui che giudicava l’eleganza altrui, stellina…), sfoggiare quel sorrisetto irritante e fingere di non aver nemmeno capito perché lei avesse chiesto il falò dopo solo due giorni. Senza contare che lui sapeva che lei soffriva di depressione e nonostante ciò ha fatto quello che ha fatto e ha detto quello che ha detto avendo pure la faccia tosta di rinfacciarle di esserle “stato vicino”. Ma Sara l'unica cosa che avrebbe dovuto dargli, a quel punto, era una cinquina l'iban per rimborsarle i quattro anni di psicologa buttati nel ces*o, non certo la possibilità di riempirla (di nuovo) di caz*ate.

A Temptation Island purtroppo va sempre così. Si fa presto a parlare di "queen" ma quelle vere, che abbandonano quei carciofi con cui sono fidanzate sul tronco di fronte a Pippo e non se li riprendono manco se gli citofonano a casa armati di brillocco, le possiamo contare sulle dita di una mano. Monca. Più spesso, invece, tocca assistere ad una sequela di "schif0! Rattus0! Viscido!" nei pinnettu, alla foga con cui richiedono i confronti anticipati promettendo fuoco e fiamme e poi quando arriva il momento di cacciare davvero gli attributi di una “queen”... con quei "viscidi rattusi" che tanto dicevano di schifare ci tornano pure a casa.

Per questo io tutta 'sta necessità di fare addirittura due edizioni di fila non la avvertivo proprio. Una volta l'anno ci sta, per allietarti l'estate con storie improbabili di gente messa decisamente peggio di te. Bissare avrebbe avuto un senso solo se si fosse trattato di una versione invernale, girata in una location diversa e piazzata tra una fetta di panettone e l'altra. Ma due edizioni tanto ravvicinate con storie così tristemente uguali le une alle altre per me è davvero too much.

Perché qua il problema parte proprio dai casting. E io lo capisco che gente come Antonio Maietta e Alfred Ekhator sia funzionale al content, ci mancherebbe. "Bene o male l'importante è che se ne parli", del resto, e tizi come loro da parlare ne danno parecchio. Specie sui social, dove ogni singolo meme fa gioco e persino gli insulti giovano agli ascolti. Ma davvero davvero vogliamo dare tutto 'sto spazio a personaggi dallo spessore così impercettibile da riuscire a farsi squalificare da un reality senza manco esserci entrati?

Per carità, i problemi li abbiamo tutti e la relazione perfetta non esiste. Ma un conto sono coppie come quelle composte da Giulia Duranti e Mirco Rossi o Diandra Pecchioli e Valerio Palma, nelle quali i dissapori nascono da incomprensioni che possono capitare in storie così lunghe, e che un po' di dialogo e la volontà di venirsi incontro possono aiutare a superare. Specie quando lo vedi che il sentimento alla base c’è e va solo rintuzzato un pochino.

Ma che "viaggio nei sentimenti" vuoi fare con gente che palesemente si schifa e non si sopporta manco in cartolina? Che "dubbi" vuoi togliere a tizi che si tradiscono con così tanta facilità da non farci più nemmeno caso alla quantità di distrazioni che si concedono? Che "nuove consapevolezze" vuoi che acquisisca chi si fa tatuaggi e si lancia in promesse di matrimonio solo per non dover discutere con l'altro, che non ha manco mai amato davvero?

E il punto più basso, a parer mio, lo tocchiamo con Alfonso D'Apice e Michele Varriale. Perché sentire ragazzi così giovani farsi quasi vanto della loro cieca gelosia perché "è normale, non credo di sbagliare!", e vedere che gli basta scorgere la fidanzata parlare con qualcuno non munito di patonza per pensare che "allora faccio bene a tenerti in casa!" onestamente METTE I BRIVIDI.

E sarei d'accordo nel portare certe relazioni così tossiche e disfunzionali in prima serata SOLO se lo scopo fosse quello di condannarle SENZA SE E SENZA MA. Se le clip dove questi fidanzati perdono la ragione di fronte a un viaggio di lavoro della compagna servissero per far capire che NO, NON E' NORMALE farsi 250km di notte per andarle a controllare la camera. Se vedere le loro reazioni furenti ed eccessive mentre si fanno scoppiare la vena o distruggono il villaggio fosse il mezzo con cui far capire che in certi casi bisogna davvero farsi aiutare. Perché NULLA giustifica tanta veemenza e certi comportamenti sono oggettivamente INSANI, punto.

Se invece il messaggio che deve passare è quello del povero eroe romantico che porello, è un po' geloso, sì, ma alla fine la colpa è sempre della donna che lo provoca mostrandosi troppo libera ed espansiva anziché andarsi a tappare in casa pur di farlo stare tranquillo, beh, io non ci sto.