Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Chia Ottobre 16, 2024

Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Anvedi che sfacelo quest’entusiasmante edizione (cit. Filippo Bisciglia) di Temptation Island. Una disfatta che manco Caporetto, proprio.

Delle sette coppie che avevano deciso di partecipare al vero viaggio nei sentimenti (cit.), salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, nemmeno una avrebbe resistito al falò di confronto finale se non fosse stato per il prode Valerio Palma che – dopo aver abbandonato quel tronco in solitaria compagnia del suo completo sartoriale da 1000€ – come ogni eroe di questa trasmissione “non ci ho dormito la notte!“, è tornato sui suoi passi (letteralmente), ha rinnegato i panini in spiaggia a Brindisi e, con un coup de théâtre ricco di pathos, si è ripreso la sua Diandra Pecchioli. Ma per il resto un macello vero, eh…

Alcune storie sono giunte al capolinea per problemi irrisolti che si trascinavano da anni senza mai riuscire realmente ad essere superati. Altre sarebbero dovute finire già da mooolto tempo (ma effettivamente vuoi mettere chiuderla in tv diventando il nuovo meme del web e potendo poi campare di #adv sui social?). E altre ancora manco sarebbero mai dovute iniziare, ma tant’è.

E quest’edizione è così entusiasmante che farne sei puntate come per quei poracci di quest’estate non bastava mica. Il loro ‘mese dopo’ era stato sbattuto su Witty così, tra un video di Gemma Galgani che ci raccontava le sue vacanze e un’intervista di Giulia Stabile, mentre per i loro eredi è stata confezionata addirittura una puntata in più come ai vecchi tempi, quindi solo settimana prossima scopriremo come sono andate davvero a finire le cose. E soprattutto chi sarà tornato con la coda tra le gambe dal partner nonostante gli “schifo! Basta! E’ finita!” sbraitati a favor di camera. Perché troppi ne abbiamo visti di fenomeni che su quel tronco facevano gli spacconi e poi appena spenta la lucetta rossa si rimangiavano ogni buon proposito elencato davanti a Pippo tornando a fare i sottoni che erano sempre stati per pensare che quest’edizione sia esente.

Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Ma dopo la puntata di ieri io mi devo scusare per aver mai potuto pensare che Titty Scialò e Antonio Maietta fossero la brutta copia di Alessia Pascarella e Lino Giuliano. Mi devo proprio scusare, e dal più profondo del mio cuore. Perché a ‘sto giro PALESEMENTE gli allievi hanno superato i maestri. E manco di poco, tra l’altro.

Certo, Lino che ha fatto fare squat alle tentatrici per riuscire a spizzargli meglio il cul* era stato un esordio col botto. Le cinque/sei volte in cui ha rifiutato il falò di confronto anticipato richiesto da Alessia, col povero Filippo che ogni dieci minuti doveva scattare da una spiaggia all’altra che manco un centometrista, difficilmente verranno mai eguagliate. E quel delizioso “str*nz Lino 2024” scritto nella sabbia rimarrà comunque negli annali di questo programma.

Ma col famoso senno del poi la verità è che Alessia e Lino erano solo la preview gratuita, e Titty e Antonio l’experience completa. Un sobrio antipasto prima della portata principale. La versione Wish di un capo di sartoria da 1000€ del Palma.

Titty e Antonio sono andati ben oltre le più rosee aspettative (che nessuno aveva su di loro, per altro, anzi) e ci hanno regalato due dei momenti OGGETTIVAMENTE PIU’ ICONICI dell’intera storia di Temptation Island.

Il primo è quel lancio dell’anello di fidanzamento comprato a 18€ alle bancarelle sotto la Tour Eiffel nel falò dell’Is Morus Relais con fiammata verde chimico annessa. E l’idea che il buon Bisciglia, una volta spento il fuoco, fosse corso a recuperare il prezioso cimelio tra la brace, glielo abbia riconsegnato al falò finale dicendo a Titty che “so che ci tenevi!” e lei lo abbia ributtato nel fuoco per la seconda volta, con la seconda fiammata verde chimico in front of Antonio, mi spezza.

Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Il secondo è quel clamoroso fugone della tentatrice di Antonio, che gnafatta manco ad aspettà il falò finale porella. E’ scappata con una rapidità che manco ‘na lepre alle prese con un cacciatore. Saretta schifava così chiaramente, palesemente e sfacciatamente il Maietta (“chiaramente“, “palesemente” e “sfacciatamente” per tutti tranne che per lui, me sa…) che appena gli ha sentito dire che “andiamo a fare un weekend insieme, fuori dal villaggio. Siccome non voglio essere invadente lascio scegliere a te. Puoi decidere che escurs…” manco gli ha fatto finire la frase che è corsa a fare le valigie e nel giro di tre minuti è fuggita dall’Is Morus Relais senza manco scroccare una spa o un giro in barca a Queen Mary.

Saretta con le valigie in fuga verso la Lapponia A MANI BASSE il momento migliore che questo programma ci abbia mai regalato.

E mentre noi sogghignavamo malefici dai nostri divani in preda a estrema goduria, il povero Antonio manco riusciva a realizzare. Cioè lui davvero non capiva perché lei non volesse andare a farsi l’esterna in sua compagnia. Lui sul serio era convinto che si stava facendo la storiella in quel villaggio. Lui realmente pensava che Saretta potesse essere interessata a conoscerlo anche senza un contratto e un cospicuo bonifico tra le mani.

E dire che lei è stata pure tra le tentatrici più schiette che siano mai passate di lì, eh. Cioè, gliel’ha sempre fatto capire che non l’avrebbe mai sfiorato nemmeno con un bastone, è stata super attenta a non dire mai mezza parola di troppo, ogni volta che lui provava ad avvicinarsi più di un tot lei si scansava, quando le ha fatto la scenata di gelosia perché aveva osato parlare con Mirco gliel’aveva detto chiaramente che non era nella posizione per fare una roba del genere visto che aveva già qualcuno di cui avrebbe dovuto essere geloso, ma stava nell’altro villaggio.

E anche ieri, di fronte alla proposta del weekend, ha risposto con un eloquente “credo che facendo questo io potrei illuderti, e non voglio farlo. Spero che indipendentemente da me tu abbia trovato le risposte che cercavi. Non voglio farti credere che ci possa essere altro oltre ad una bellissima amicizia. Penso di averti dato l’aiuto che potevo darti, tu tramite me le tue risposte le hai trovate. Non credo abbia più senso che rimanga qua!“. Più di così che doveva fa, poraccia?

Temptation Island 12: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Che Titty dopo certi video non abbia avuto nemmeno un tentennamento nel porre fine a questa agonia relazione è comprensibile, quindi. Specie perché in quei 21 giorni non ha avuto a che fare col solito tentatore maranza che finge di provarci giusto per guadagnarsi un’inquadratura in più, ma con persone (a partire da quell’Edoardo che con lei è stato davvero un cuore, e comprese le ragazze) che le hanno fatto capire che accontentarsi delle briciole, in una storia, non porta mai a grandi risultati. Al massimo ad un anello delle bancarelle da 18€.

E vuoi mettere un anello da 18€ con delle scarpe da 200€? Perché al contrario di Titty c’è chi, in questo percorZo, di sentimenti non ha parlato MAI, ma di soldi SEMPRE. E sì, sto parlando di Giulia Duranti, che insieme ad Anna Acciardi rientra tra le fidanzate più urticanti che la storia di Temptation Island ricordi.

Perché per quanto i loro fidanzati abbiano avuto comportamenti sicuramente TREMENDI (chi più, chi meno), non mi pare che loro siano state esemplari, anzi. In primo luogo perché (e questo vale per tutte, in realtà) se del loro partner avevano un’idea pessima già da PRIMA di partecipare al programma che ci sono rimaste insieme a fare? E secondo perché a fare le fenomene su quel tronco sono capaci tutte (e dodici edizioni ce lo hanno insegnato), ma io voglio ben sperare che i rumor si rivelino infondati perché se dopo tutte quelle scene madri per fare sbrodolare il Twitter tipo “scusate, mi è caduta la corona!” poi certi carciofi ce li riprendiamo pure è ancora più patetico che tenerseli direttamente al falò e via.

La Duranti in sei puntate ha avuto UN SOLO momento in cui ha fatto un leggero mea culpa. UNA SOLA VOLTA le abbiamo sentito aprire il cuore (e non il portafoglio), quando ha visto Mirco Rossi avvicinarsi sempre più alla tentatrice Alessia. Di fronte a quelle immagini ha sì chiamato il falò anticipato, ma ha confessato che “cercherò di cambiare per le cose che a lui non vanno bene. Studierò per la patente, se per lui è importante, però anche lui deve fare qualcosa per me. Il calcio non te lo vieto, però nella tua giornata la Giulia ci deve stare“.

Per TUTTO IL RESTO DEL TEMPO è stata una critica continua al fidanzato, sul quale MAI le abbiamo sentito dire una cosa carina, un pregio, un complimento. Solo una sequela di lamentele infinita che non nasceva nemmeno da sentimenti feriti ma… dai soldi. E “le bollette le pagavo io!“, ed “ha chiesto 10mila euro al mio babbo per finire i lavori della casa!“, e “quelle scarpe gliele ho comprate io, 200€ mi sono costate!“. Le avete sentito mai fare una caspita di analisi sul loro rapporto che non implicasse il conto in banca? Ha mai fatto un passo indietro accorgendosi che forse anche lei qualche colpa ce l’aveva e che no, “però io gli pulisco casa!” non basta mica a tenere in piedi una storia? MAI!

E dopo NOVE ANNI DI RELAZIONE quando ha sbroccato chiedendo il falò finale il suo unico pensiero è stato “rivoglio tutto fino all’ultimo centesimo! Le mie cose me le riprendo, se se le vuole tenere mi fa un bonifico subito!“. Giulia non era la fidanzata di Mirco, era il suo commercialista santodddddio.

Lui ha sicuramente sbagliato ad approfondire la conoscenza con la tentatrice, con tanto di weekend fuori e telecamere nascoste a riprendere gli incontri furtivi di notte, e soprattutto a trascinare una storia che lo ha palesemente logorato. Ma Giulia è di una pesantezza, di una totale assenza di autocritica e di una venalità da fare SPAVENTO.

La puntata si è conclusa col falò di confronto tra Millie Moi e Michele Varriale, ma su di loro non ho molto da dire. Sia perché non riesco mai a prenderli troppo sul serio, con lei che non lacrima per non rovinarsi il trucco, sia perché non sono troppo convinta sia davvero finita tra loro. Mi pare proprio una di quelle storielle tossiche dove ognuno insulta l’altro fino allo sfinimento ma alla fine basta incrociarsi nel letto per risolvere tutto.

Ma aspettiamo martedì per la conferma, insomma.

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