‘Temptation Island 3′: l’opinione di Chia sulla quinta puntata
Chia Luglio 27, 2016
Leggo molti telespettatori, sui social network, sperare che a Temptation Island sia tutto finto, visti certi falò conclusivi – decisamente inconcepibili, per un occhio esterno – a cui ci sta toccando assistere in queste settimane. Fosse tutto finto, invece, per me sarebbe pure peggio, perché se già mi risulta assurdo vedere alcune delle fidanzate fare le cornuteecontente in mondovisione, figuriamoci se avessero acconsentito a fare le cornuteecontente in mondovisione per finta.
La scelta di Roberta Mercurio, che come temevo ha seguito perfettamente le orme di Mariarita Salino con Luca Lantieri, non la posso appoggiare neppure pensandola una decisione presa di impulso una volta che si è trovata davanti quel cucciolotto di Flavio Zerella intento a sfoderare l’espressione più dispiaciuta che qualche ora di allenamento davanti allo specchio gli ha consentito di imparare, peggio me sentirei all’idea che non si tratti d’altro che di una manfrina costruita a favore di telecamere. La dignità e l’amor proprio già latitano nel primo caso, se fosse vera la seconda ipotesi toccherebbe scomodare la Sciarelli direttamente.
Valeria Vassallo è la terza che ha sbottato urlando “Basta, lui con me ha chiuso!” dopo l’ennesimo rvm imbarazzante del fidanzato Roberto Ranieri, e la sto aspettando al varco in compagnia delle mie ultime speranze di scovare un residuo d’orgoglio nel genere femminile. Quelle che facevano le super donne hanno miseramente ceduto alla prima moina, mo ci tocca puntare tutto sul cavallo all’apparenza più debole del gruppo, e confidare nel miracolo per scongiurare la disfatta totale delle donne.
Eh sì, perché paradossalmente quelle che escono peggio da questo programma sono proprio le donne. Questi uomini saranno ridicoli, irrispettosi e maschilisti quanto volete (e se non volete voi, voglio a sufficienza io per tutti 😀 ), ma a permettergli di esserlo sono le donne che hanno accanto, solo loro. Al falò conclusivo le vediamo arrivare combattive e decise, convinte di ciò che stanno per fare da decine di scene disgustose che loro malgrado si sono ritrovate davanti agli occhi. Poi bastano due frasi fatte buttate lì a caso da chi per giorni ne ha dette di ben più rilevanti, con molto più impegno e molto meno a caso, e loro abboccano. Subito. Manco li fanno sudare, manco pretendono di vederli strisciare giusto quel po’ che compenserebbe parzialmente i giorni passati a piangere anziché godersi quel bellissimo mare, niente. Almeno Sonia Carbone prima di riprendersi Gabriele Caiazzo gliel’aveva fatto provare un po’ di pepealculo, in tv gli aveva regalato l’unico epilogo che il suo percorso meritava e fuori l’ha fatto penare prima di tornare a dargli retta. Loro no, manco sta soddisfazione, due parole in croce, dette con la stessa enfasi con cui io discuto col dietologo, e se le fanno bastare.
C’è da dire che sti uomini hanno coraggio da vendere, visto che hanno avuto la faccia tosta di prendere a calci gli arredi da giardino del villaggio non perché -giustamente- arrabbiati con se stessi per le cazzate commesse ma perché -incredibilmente- infuriati con la fidanzata che ha raccontato qualcosina di troppo del loro rapporto, o di rigirarsi le frittate dicendo ‘guarda che in realtà è nato tutto da quel primo tuo rvm che ho visto, lo sai che se ti toccano i capelli impazzisco!‘. Gran pelo sullo stomaco, complimenti.
Forse sono troppo drastica, ma io a Zerella che – dopo aver chiesto a Diana Danilescu di fargli finire il programma che poi ci avrebbero pensato fuori – mi dice ‘Fidati!‘ gli avrei riso in faccia. Anzi, io Zerella manco l’avrei fatto parlare, sarei arrivata al falò, gli avrei fatto un pernacchione e me ne sarei andata. Non prima di essermi limonata un paio di tentatori a caso nel tragitto, ovviamente.
Ma effettivamente non potevamo pretendere troppo da relazioni portate avanti dichiaratamente per pietà, dove per anni il maschio alfa ha fatto quelcazzochevoleva e la donna a casa a stirare con la D’Urso. Amore Amaro non era una canzone, era un avvertimento. E Love The Way You Lie una premonizione.
In tutto ciò, la palma d’oro come miglior epic win della quinta puntata va a Melissa Castagnoli. Con il minimo dispendio di energie è riuscita a far credere al Ranieri un interesse che palesemente non c’è mai stato, regalandoci così uno dei momenti più esilaranti della serata. Udire il boccalone durante il loro week end da sogno bussare tutta notte alla sua porta, e immaginarsi lei spaparanzata sul letto a ridersela di gusto, per poi recitare la parte di quella che ‘voleva solo essere corretta, perché lui è pur sempre fidanzato‘ il mattino dopo, è stato meraviglioso.
Georgette Polizzi, ve l’ho già detto, l’ho adottata. Sì, sembra un po’ bipolare quando passa da momenti in cui fa la fatalona che tutto può e tutto ottiene a momenti in cui si dispera per i comportamenti di Davide Tresse, ma nel primo caso è tutta corazza e nel secondo la vediamo per quella che realmente è quando si dimentica di atteggiarsi a Wonder Woman. Secondo me, da quel poco del suo passato che si è potuto evincere da queste puntate, è molto più fragile e insicura di quello che si sforza di apparire, e quando la sentiamo sboroneggiare raccontando di quanti la fermano per le foto al supermercato in realtà sta solo cercando di dimostrare – innanzitutto a se stessa – che non è poi così ‘sfigata dalla nascita’ come pensa.
E vi ho già detto che adoro anche Ludovica Valli? Come a riesce a drammatizzare gli zuccherini di Fabio Ferrara quando alle altre è toccato mandare giù bocconi decisamente più amari, nessuna. Lui continua ad avere una precisione chirurgica nel proferire verbo, manco un ‘Sei bellissima!‘ si è fatto scappare durante il week end con la tentatrice, mentre lei prende anche i complimenti ad un vestito come un affronto mortale. Tenerella. In questo programma è uscita tutta la sua giovane età, ma anche la veridicità del suo sentimento per Fabio. Avrà tempo per crescere e maturare, e spero che lui gliene dia per permetterle di smussare la sua possessività. Ma su una cosa ci metto la firma: una come Ludo mai farebbe la finaccia di Roberta. Meglio vedere mostri che non ci sono, che ignorare quelli che ci sbattono davanti agli occhi…
E se ogni tanto (raramente, eh, ma accade) Uomini e Donne ti fa sognare la favola, la voglia di rimanere stoicamente single che ti regala Temptation Island, nessun altro programma mai.
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