È stata una vita difficile e costellata di grandi dolori e prove difficili quella di Georgette Polizzi: la bella vicentina si era fatta notare nella quarta edizione di Temptation Island per la vicinanza con il tentatore (poi tronista) Claudio D'Angelo, che aveva fatto traballare per un momento le sue certezze sul fidanzato Davide Tresse.
I due avevano però deciso di abbandonare il programma insieme e nulla ha più messo in dubbio il loro amore, suggellato dal matrimonio lo scorso anno, nonostante diversi ostacoli che la stilista ha dovuto superare: a partire dai conti fatti con il suo difficile passato, fino alla malattia che l'ha colpita due anni fa.
Dopo un'intervista a Seconda Vita, Georgette aveva deciso di raccontare la sua tormentata vita in un libro e oggi ha voluto di nuovo aprire il suo cuore alle pagine del settimanale Chi, a partire dalla difficile infanzia, segnata dall'assenza di una figura genitoriale di riferimento e da numerosi episodi di bullismo:
Sono cresciuta senza mio padre. Mia madre Silvana mi ha sempre detto che lui era fuggito a New York ed era morto prima della mia nascita. Io non l'ho mai cercato. Sono cresciuta a Vicenza ma sono di origini africane. Infanzia povera, una ragazza di colore, diversa da tutti: degli altri bambini ricordo i sassi che mi tiravano perché non sopportavano il colore della mia pelle. Ero sola, con una mamma assente e un papà forse morto, forse nascosto da qualche parte.
La Polizzi è tornata a raccontare anche le terribili violenze subite da un compagno della madre:
Fuori perché ero, sono, nera! Ero l'unica nera della mia scuola. Quello che ho subito non lo chiamo razzismo, ma ignoranza. Il quartiere dove vivevo era povero e in quella povertà l'amore è raro, c'è fame e cattiveria. Io subivo e mi leccavo le ferite. Mia madre purtroppo era malata, beveva e scaricava la sua rabbia contro di me. Ma il peggio è arrivato quando ha trovato un compagno egiziano: io speravo fosse arrivato il momento della serenità, invece mi sono ritrovata a subire violenze sessuali a ogni ora, anche dopo scuola. Mia madre, invece di difendermi, è entrata in competizione con me. Fino a quando non ce l'ho fatta più e sono scappata di casa.
E il momento della svolta nella sua vita:
Prima mi hanno soccorso all'ospedale Vittorio Veneto, a Treviso. Mi ha accompagnato il fidanzatino del tempo al quale avevo detto tutto. Ricordo le parole del medico: "Nemmeno un pugile dopo un incontro di boxe è ridotto così". Dopo le cure, dopo le mie denunce, sono intervenuti gli assistenti sociali e sono finita in un centro accoglienza. Terribile. C'erano solo ragazzi che non avevano subito insulti dalla vita, ma avevano commesso reati. Ricordo che non dormivo per settimane. Fino a quando mi hanno proposto una casa famiglia e me ne sono andata via.
Nonostante la madre abbia riprovato a cercarla, Georgette non ha più avuto sue notizie ed è stata accolta in una nuova famiglia:
La mia vita ricomincia con una nuova casa, quella di Wanda, Massimo e Lia. Avevo sedici anni e mi hanno rimesso in piedi: loro sono stati la mia vera famiglia. Dopo un anno mia madre è morta: un'altra storia assurda come tutta la mia vita. Aveva un altro compagno: hanno trovato il corpo di lei in casa, ferite e sangue ovunque. Lui è sparito nel nulla, ma prima ha prelevato tutto quello che c'era sul conto di mia madre. Non lo hanno mai cercato seriamente, so solo che era inglese: hanno archiviato il fatto come morte naturale.
L'ex protagonista di Temptation Island ha rivelato anche un episodio della sua giovinezza di cui si è pentita:
Inizio a lavorare nei locali come ballerina. Una sera incontro un uomo, un imprenditore della zona che inizia a corteggiarmi. Cedo e dopo pochi mesi rimango incinta, ma decido di non tenere il bambino: lui non mi ha mai perdonato. Così la storia finisce. Dio mi ha punito.
"Succede che oggi non posso avere figli in modo naturale", ha spiegato la donna che diverse settimane fa aveva sbottato sui social chiedendo rispetto per il suo dolore, ma che ha svelato, tuttavia, un'importante novità che potrebbe ridarle la speranza di vivere il sogno di una maternità:
È la mia unica ragione di vita: sto facendo un percorso terapeutico, spero che Dio si ricordi di me. Vorrei un figlio per dargli tutto quello che mia madre mi ha tolto.
Georgette ha infine rivelato che la pubblicazione del suo libro ha portato nuova luce sul mistero del padre che era scomparso e le ha fatto scoprire di avere un fratellastro:
Grazie a questo libro ho scoperto di avere un fratellastro: mi ha contattato da molto lontano e mi ha rivelato la verità su mio padre. Ma ora non è il momento di riaprire ferite e procurarmi altri lividi...
E voi cosa pensate di queste dichiarazioni della Polizzi?