‘Temptation Island 8’: l’opinione di Isa sulla seconda puntata
Isa Settembre 24, 2020
E’ assolutamente incredibile fino a dove possa arrivare il masochismo delle persone. Incredibile. O è masochismo o è abitudine o è paura di rimanere soli, ma guardando Temptation Island, e questa edizione in particolare, salta proprio all’occhio quanto ci siano persone invischiate in relazioni DI ANNI con dei partner dei quali non hanno alcuna stima, alcuna considerazione, anzi direi che nella maggior parte dei casi li schifano proprio.
Gennaro Mauro e Anna Ascione sono l’esempio lampante: in una settimana si sono vomitati addosso le peggio schifezze, hanno tirato fuori i veri pensieri che hanno l’uno sull’altro (‘senza palle figlio di papà‘, ‘mantenuta che non fa un caz*o dalla mattina alla sera‘), si sono trasformati in una succursale dell’agenzia delle entrate facendo vertere TUTTI i loro discorsi sui money, lei ha parlato della famiglia di lui come io parlerei delle cacchette del mio cane, e poi lei a fine falò “L’ho amato tanto e lo amo tanto?“, e lui richiede un secondo falò perché è innamorato e la rivuole indietro?
Cioè, per carità, io non metto in dubbio che i due nell’arco dei sei anni possano anche aver vissuto molti momenti felici e possano comunque volersi bene ma – spoiler alert – NON è assolutamente normale avere certe idee sulla persona che ci sta accanto e non è partendo da questi tristi presupposti che si può dar vita a una relazione stabile né tanto meno ad un matrimonio felice.
Insomma, tutti abbiamo i nostri difetti, se dovessi trovarmi a parlare di mio marito anche io potrei bacchettarlo su certe cose (e lo stesso potrebbe fare lui) ma parliamo pur sempre di piccolezze, di cose che alla fine della fiera sono marginali, qui, invece, parliamo di Anna che dal giorno 1 ha parlato di Gennaro l’espressione dello sdegno dipinta sul volto, parliamo proprio di mancanza di stima reciproca, lei che lo considera un incapace e lui che la considera un’inutilona che non conclude niente e passa le giornate a farsi i selfie su Instagram (tranquillo, Genny, adesso che è andata a Temptation passerà ancora le giornate su Instagram ma probabilmente guadagnerà più di te), cioè qui non parliamo di una problematica scema, non parliamo di lui che piscia sulla tavoletta o di lei che fa tardi per truccarsi, parliamo delle fondamenta di un rapporto. Ma io con una persona che pensa di me quello che Gennaro pensa di Anna e Anna pensa di Gennaro non andrei manco a mangiarci una pizza, figuriamoci farci una famiglia.
Che poi, anche fuori dal discorso coppia e parlando in termini generali, i due fanno dei discorsi raggelanti che io nel 2020 non credo di farcela, lei che si lamenta perché lui ha i soldi ma la fa mangiare a casa…
… lui che sostiene che una donna debba fare tutto e quindi deve sia lavorare sia gestire la casa. Perché invece effettivamente se un uomo prende in mano uno straccio gli casca il pisello, è risaputo. Ma per carità, per carità.
Vedremo la prossima settimana come finirà il loro confronto, forse Anna sentendosi ‘forte’ del ripensamento di lui e sapendo di avere il coltello dalla parte del manico farà la figa e rifiuterà di uscirci insieme, ma state certi che una volta fuori se lui non le starà dietro e la manderà a quel paese come ha fatto nel primo falò di ieri lei ripartirà con ‘lo amo taaaaanto‘. Relazioni tossiche, persone senza spina dorsale. Per certi versi mi auguro restino insieme così da non andare ad inguaiare altri due poveretti lì fuori.
Peggio mi sento se ci fermiamo ad osservare Speranza (mai nome fu più azzeccato per ricamarci sopra 800 prese per il chiulo) Capasso e Alberto Maritato. Cioè questi stanno insieme da SEDICI ANNI, SEDICI ANNI che rapportati alla loro età vogliono dire PIù DI METà DELLE LORO VITE e ieri Alberto parlando con la tentatrice se ne esce con ‘Speranza è tutto quello che non ho mai voluto in una donna“? E te ne accorgi dopo sedici caspita di anni?
E lei? Lei non batte ciglio di fronte a niente. Ascolta il suo fidanzato mentre ammette di averla tradita, e niente. Lo sente dire che lei è tutto quello che non desidera, e niente. Lo vede mettere la mano sul deretano della tentatrice che lo spoglia strusciandoci sul suo albertino, e niente. Boh, Speranza, che dobbiamo fare? Esiste qualcosa al mondo che tu possa vedere e che possa scuoterti dalla stato larvale in cui sei sprofondata oppure l’importante che è lui ti sposi, ti faccia sfornare 4/5 marmocchi e poi stai apposto e ‘sti cazzi se non c’è amore e ci sono solo corna?
Vi giuro, sempre più spesso la mia sensazione è che ad alcune di queste fidanzate importi solo perseguire l’obiettivo che si sono poste (-> marito, famiglia e figli) e non importa come lo si raggiunga, non importa che accanto ci sia un uomo che ci schifa, l’importante è rimanere fidanzate prima, e rimanere sposate poi. Mamma mia. Mamma mia.
Stanno messi benissimo anche Antonio Giungo e Nadia, lei che a quanto pare non fa letteralmente un cavolo dalla mattina alla sera, non trova un lavoro ma per non sbagliare non prova nemmeno a cercarlo (sì, sì, ci crediamo proprio che lei ha partecipato a Temptation per mettere alla prova la sua storia, mica voleva solo assicurarsi di poter continuare a non lavorare per tutta la vita) e lui le ha detto una cosa tipo ‘che ne dici se invece di chiamare una persona per le pulizie le pulizie le fai tu e io ti pago qualcosa?‘.
Carlotta Dell’Isola e Nello Sorrentino, invece, mi piacciono, lo confesso. Lei all’apparenza è la classica rifattona, appariscente e coatta che sulla carta considereremmo già di default una gallina e invece, seppur a suo modo e seppur tra una frase in romanaccio e l’altra, è tra le poche capace di mettere insieme dei ragionamenti, è dotata di amor proprio, è decisa e sa cosa vuole e non vuole per il suo futuro, e lui al netto di qualche battuta poraccia e dal classico atteggiamento da dodicenne ormonoso (che comunque la maggior parte degli uomini sono soliti assumere quando sono in gruppo) mi sembra comunque molto innamorato della sua fidanzata e molto più sensato dei suoi compagni di avventura.
Ieri nel vedere i video di Carlotta è diventato più rosso dei capelli di Tinì Cansino e tra l’altro io lo invidio tantissimo perché lui quando è incazzato per scaricare la tensione si mette a fare le flessioni, io, invece, per scaricare il nervoso conosco una sola via…
Sul finale mi faccio seria. Parliamo di Davide Varriale, quello del ‘sto perdendo il controllo su di lei‘, ‘la sento mia, non può parlare con gli altri‘, ‘io non le concedo di uscire con le amiche‘. Ecco, ragazze all’ascolto, Davide rappresenta tutto quello da cui voi nella vita dovete correre via, scappare e fuggire finché siete in tempo. Lui vuole avere il controllo totale sulla vostra vita? Lui si strugge di amore per voi? Piange, si dispera e dice che la sua vita ha senso solo grazie a voi? Bene. Questo NON è amore. Ripeto, questo NON è amore. NON è amore. E’ ossessione, è malattia, è perversione.
Non conosco Davide, non voglio parlare di lui nello specifico perché una manciata di ore di un programma tv non bastano per dare sentenze su nessuno, però il messaggio che deve passare forte e chiaro è che NESSUNO deve MAI avere il controllo su nessuno. La gelosia è una cosa, la patologia è un’altra. L’essere innamorati è una cosa, l’essere ossessionati un’altra. E a volte capisco che si possa far fatica a vedere la linea di confine, uno guarda un uomo che si strugge per lei e pensa solo che sia molto innamorato ma, sapete, la stragrande maggioranza dei casi di cronaca che si leggono sui giornali partono dal racconto di uomini all’apparenza innamoratissimi della propria donna. Il problema è che se poi quella donna vuole lasciarli, se poi quella donna non obbedisce, se poi quella donna si allontana, si perde la testa, del tutto.
Ripeto, non parlo di Davide nello specifico, allargo il discorso partendo da affermazioni e comportamenti che mi hanno lasciata turbata, seriamente turbata. Perché finché si ride, si gioca e volano anche le corna è un conto, quando si inizia a parlare di controllare la mente dell’altro, quando si usano frasi come ‘non accetto che possa ritagliarsi spazi che non includono me‘, frasi come ‘la distruggerei‘, io non riesco a sorridere più.
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