Temptation Island, Francesco Chiofalo rivela: “Ho subito molto bullismo a causa del colore della mia pelle”

Il protagonista della quinta edizione di Temptation Island, Francesco Chiofalo, ha rivelato di essere stato vittima di bullismo in età adolescenziale.



Ospite nel podcast Talking Barber, l'influencer - che recentemente ha svelato di voler procedere ad un intervento di allungamento delle gambe - è tornato a parlare dell'ultima operazione a cui si è sottoposto. Com'è noto, Chiofalo è ricorso alla cheratopigmentazione, un delicatissimo intervento chirurgico per cambiare colore degli occhi, che sono passati dall'essere castani ad azzurri. "Vanno a disegnare una cornea che copre l'altra cornea...è un tatuaggio sull'occhio. Viene fatto sulla cornea che è una parte del nostro corpo non vascolarizzata e non attaccata a centri nervosi quindi non c'è pericolo di rigetto o tumore alcuno", ha spiegato Francesco, che ha aggiunto: "E' anche molto difficile che il colore scenda, perché il problema dei tatuaggi sulla pelle è che il colore scende perché la pelle è vascolarizzata e quindi lo assorbe. In poche parole è come se ti infilassi lo smalto nelle unghie".

Quindi, ha continuato illustrando i motivi che l'hanno spinto a cambiare colore degli occhi:



Perché l'ho fatto? Ragazzi, diciamo la verità: perché il maschio etero va in palestra? Perché quando uno va a comprare una scarpa, si fa quella e non un'altra? Per piacere alle donne, il maschio etero ragiona in questo senso. Il maschio etero è mosso al 90% dal pisello. Scherzi a parte, l'ho fatto anche perché gran parte della mia famiglia ha gli occhi chiari e per addolcire la mia immagine...Anche la barba, il naso...servono a togliere un po' quell'aspetto da mostro che ho. Che poi è stato l'effetto opposto perché adesso non sembro un mostro ma un defic*ente. Diciamo la verità, da adesso tantissime persone faranno questo intervento.

"Ho ricevuto minacce di morte, auguri di cecità...c'è una frustrazione generalizzata nel nostro paese che è preoccupante", ha detto in merito agli insulti ricevuti dopo aver mostrato il suo cambiamento. E ancora:



Quando mi dicono "ma non pensi di essere un cattivo esempio?" io dico che non ho la presunzione di essere un esempio per nessuno. Se un ragazzo mi ritiene un idolo dico ai genitori di portarlo a far vedere perché non sta bene. E poi statisticamente la notorietà la dà la critica [...] Non sono bello, ma sono un prototipo che funziona con le donne. Alla donna fa rabbia ammettere che uno come me le possa piacere ma stranamente nessuna mi hai mai dato il palo.

A seguire, Francesco ha raccontato di aver subito episodi di bullismo in passato:

Io nasco a Roma nel 1989, sono monteverdino, zona Gianicolo. Nel '90 il numero degli stranieri in Italia era veramente basso. Nelle classi elementari e medie che ho fatto io c'erano solo italiani. Ho subito molto bullismo dovuto purtroppo al colore della mia pelle. Perché io a colpo d’occhio sembro comunque non italiano. Che poi in realtà se scendete nel sud Italia, mia madre è napoletana e mio padre siciliano, sono proprio meridionale in realtà. Però a quell’epoca ad esempio capitava che anche dei genitori chiedevano ai professori se io fossi di nazionalità italiana o meno, perché era uno scandalo all’epoca essere uno straniero in Italia.

È capitato anche di genitori che non volevano che quel bambino stesse seduto al mio tavolo. Quindi questo poi si è sviluppato tra la fine delle elementari e l’inizio delle medie con degli atti di bullismo proprio. Vi faccio un esempio, la mia cartella messa sotto la doccia aperta in educazione fisica, parolacce discriminatorie pesanti...Ero un ragazzo molto mingherlino, per questo ho deciso di andare in palestra e di fare tatuaggi che mettessero paura. I miei tatuaggi non sono rappresentativi, stanno solo a significare "non mi devi rompere il ca*zo". Poi l'integrazione in Italia è cambiata e così anche la mente dell'italiano medio ma ormai i miei tatuaggi non si levano.

Poi, Francesco ha raccontato ulteriori dettagli del suo passato affermando:

Vengo da una famiglia di successo: mia madre magistrato e mio padre un grosso costruttore. Quando cresci in queste famiglie è già tutto scritto: devi studiare, andare all'università per poi lavorare allo studio di papà. Mio padre non ha mai accettato questo mio cambio di rotta. Che poi è successo per caso: ho partecipato ad un programma come fanno in tanti, la differenza è che io ho avuto un grosso successo social, che gli altri concorrenti non hanno avuto.

Infine, ha ammesso:

Ad un certo punto mi sono reso conto che i miei tatuaggi, e quindi il mio aspetto, non rispecchiasse il mio interiore. Quindi ho rifatto il naso, che mi dava un espressione arcigna. Ho fatto la barba perché ho una mascella molto pronunciata, ho rifatto un po' le orecchie e poi gli occhi perché li avevo proprio neri. Potevo risultare una persona violenta e aggressiva, quindi ho voluto addolcire la mia immagine con la chirurgia estetica.