Nel lontano 2004 in Italia veniva trasmessa la prima puntata di The O.C., il teen drama ambientato in California (precisamente nella contea di Orange County), diventato sin da subito un fenomeno culturale.
La serie televisiva ideata da Josh Schwartz e lanciata dal canale televisivo statunitense Fox, si è conclusa alla quarta stagione, nel 2007. Eppure, per gli affezionati telespettatori, la fine di The O.C. è segnata dalla m0rte di Marissa Cooper, personaggio interpretato da Mischa Barton. Se da un lato il creatore della serie aveva spiegato che tale decisione fosse stata dettata da scelte creative e al sempre più teso clima tra i membri del cast, l'attrice - nel 2021 - ha dichiarato:
Il mio sogno era ottenere dei ruoli da protagonista. Stavo ricevendo delle offerte per film importanti e avrei dovuto rinunciarci. Ho così deciso perché sembrava la cosa giusta per me e la mia salute. Non mi sentivo protetta dal cast e dalla troupe al tempo.
Qualunque sia stata la motivazione che ha portato all'uscita di scena di Marissa, è un dato di fatto che da quell'episodio - il finale della terza stagione - la serie ha registrato un'inevitabile calo in termini di ascolti. A destabilizzare il pubblico, nello specifico, è stata la modalità con cui il personaggio della Barton ha perso la vita. Negli ultimi minuti dell'episodio conclusivo - dal titolo I diplomati - Kevin Volchok, ex fidanzato di Marissa, insegue ubriaco l’auto della ragazza, facendola finire fuori strada. Con lei c'è Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), che riesce a tirare Marissa fuori dalla macchina. La ragazza, però, gli muore tra le braccia: la terza stagione di The O.C. termina quindi con Ryan che avanza con il corpo di Marissa in braccio su una strada vuota e buia, accompagnato dalle note di Hallelujah, mentre alle sue spalle l'auto prende fuoco.
Ad oggi, Schwartz ha dichiarato che il team creativo si sia pentito di quella scelta. In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair per promuovere Welcome to the OC: The Oral History, il libro realizzato in occasione del ventesimo anniversario della serie, il regista ha detto:
È qualcosa di cui ci pentiamo e, guardando indietro, vorremmo aver potuto trovare una soluzione diversa. All’epoca non vedevamo un percorso alternativo, ed è per questo che abbiamo intrapreso quella strada. Ma ovviamente con il senno di poi, c’erano molti altri modi in cui avremmo potuto far uscire il personaggio dalla serie, dando a Mischa la pausa di cui aveva bisogno e che desiderava, e che avrebbero comunque permesso al personaggio di fare ritorno.
La produttrice Stephanie Savage ha poi aggiunto:
Eravamo anche sotto una pressione tremenda per fare qualcosa con un alto livello di dramma. L’idea di uccidere un membro regolare del cast è venuta dall’alto. Se volevamo una quarta stagione, dovevamo fare qualcosa del genere.