Io entro la fine di questa edizione di The Voice of Italy verrò scomunicata e gentilmente invitata a bruciare tra le fiamme dell'inferno (dove potrei trovarmi in buona compagnia, per altro
Furba che metà basta, la cara Cristina Scuccia ha capito sin da subito che il velo avrebbe fatto la differenza, e passate le Blind Auditions (le uniche che potevano impensierirla, qualora il boato del pubblico in studio non le fosse venuto in aiuto
L'evidente preferenza per Suor Cristina, tuttavia, non appartiene solo al suo coach J-Ax ma al programma tutto: non passa puntata in cui non si parli di lei, a prescindere che le tocchi esibirsi oppure no, e sinceramente se fossi nei panni di uno degli altri cantanti in gara mi girerebbero le palle ad elica, proprio
Rimango tuttavia convinta che can che abbaia non morde, che adattato verrebbe suora che canta non vince
Tornando alle Battles, quella più interessante e combattuta è stata senza dubbio quella tra Federica Marinari e Benedetta Giovagnini.. entrambe veramente brave, la prima è stata scelta dal suo coach Piero Pelù per i Knock Out mentre la seconda è stata salvata dall'eliminazione da J-Ax che ha premuto un meritatissimo Steal
Noiosissima la sfida tra Claudia Coticelli e Lorenzo Pagani del #TeamNoemi (vinta fortunatamente dalla ragazza) che vista anche l'ora tarda mi ha fatta cadere per qualche istante in catalessi, e tre-men-da
Prevedibile la vittoria di Esther Ololuro su Steven Patrick Piu del #TeamPelù (che il rocker si fosse pentito di aver pigiato il pulsante per lui lo si era capito circa tre secondi dopo il fattaccio, quando il roscio non prendeva una nota alta manco a pagarla, e ieri ha trovato il modo più elegante e sicuro per silurarlo
Meravigliose le esibizioni di Claudia Megrè (che ha sconfitto una bravissima Paola Bivona salvata poi da Noemi), Dylan Magon (che come immaginavo ha prevalso sull'altro rapper in gara, Ivan Granatino) e Federica Buda (a proposito, ma non vi ricorda un po' l'Amoroso lei? Come tipino, dico..
Ma l'esibizioni più figa della serata è stata senz'ombra di dubbio quella del mio favorito, il toscano Tommaso Pini
Dopo la prima Battle, confermo: come lui non c'è nessuno. The one and only, il #CoccoDiChia della stagione