Confesso, non avevo mai visto una puntata di The Voice of Italy fino a ieri sera.
Eppure mi tocca ammettere che l'apparenza inganna perché a dispetto di ogni mio pregiudizio lo spettacolo è stato godibilissimo. Chiaramente si trattava di una puntata di selezioni, il programma deve ancora entrare nel vivo e i protagonisti, ovvero i cantanti in gara, devono ancora emergere con le loro personalità. Per il momento ad emergere sono state le personalità dei coach e probabilmente sarò pure di parte perché da piccolina avevo tutte le cassette (le cassette, oddio quanto sono vecchia
E di Raffaellona ne vogliamo parlare? E' stata lei a regalarci il vero momento epico della serata: i giudici -girati di spalle come prevede il format- iniziano a sentire l'esibizione di Simone Di Benedetto sulle note di una canzone, Rosso, proprio made in Carrà. Raffaellona pigia sul pulsante rosso (il che vuol dire che è interessata alla voce e la vorrebbe nella sua squadra), la sua sedia si gira, Raffaella guarda la persona sul palco e a fine esibizione si verifica questo dialogo: Raffaela dice "Allora, come ti chiami?", lui risponde: "Simone", e lei "Ah, sei maschio?
Accanto ad un J-Ax in serata di grazia e ad una Raffaellona a tratti surreale gli altri due coach sono stati un attimo oscurati, di Piero Pelù, che lovvo sia come cantante che a livello umano, ricordo solo che cercava di invogliare i ragazzi ad entrare nella sua squadra usando sempre la stessa frase ovvero: "Vieni con me, ci divertiremo come dei maiali", portandomi più di una volta ad interrogarmi su come si divertano i maiali
Per quanto riguarda le voci in gara se il vincitore si dovesse decidere questa sera io punterei la mia quota su Andrea Veschini che con quel pezzo di Jamiroquai eseguito alla perfezione con tanto di accompagnamento al pianoforte (suonato da lui stesso dal vivo) mi ha totalmente stesa.
Tra quelli che mi hanno colpito in positivo anche Tommaso Pini (Team Carrà) che nella voce ha un qualcosa di Marco Mengoni, solo un qualcosa però, per arrivare ai livelli di #bellodezia occorrono almeno 13 esibizioni perfette di fila come quelle che il Mengons inanellò nella edizione di X Factor alla quale prese parte.
Molto, molto brava anche Paola Bivona (Team Pelù), ho apprezzato moltissimo l'originale versione di Redemption song di Bob Marley che ha proposto e che ha messo in risalto un timbro assolutamente accattivante... da scoprire meglio.
Premio originalità a Giacomo Voli (Team Pelù) che con quel look alla Nevruz e con i capelli più setosi di quelli di Francesca Cioffi ci regala uno dei rari momenti rock della serata, timbro originale e tanta energia. Da riascoltare.
Mi ha invece lasciata perplessa l'entusiasmo spropositato dei giudici per Gianna Chillà che sul pezzo di Janis Joplin a me sembrava una tarantolata in preda agli attacchi di colite.
Nota finale con annesso minuto di silenzio per Cristian De Leo che dopo una clip in cui si presenta come alternativo e amante del rock sale sul palco con la giacchetta di pelle alla Mick Jagger e il capello lungo alla Kurt Cobain per poi cantare... La notte di KekkoKonTreKappaDeiModà.