Tiziano Ferro nei guai con il fisco, pignorati 9 milioni di euro

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Brutta gatta da pelare per Tiziano Ferro. Al cantante è arrivato un maxi pignoramento dall'esosa cifra di 9 milioni di euro. Stando a quanto riportato dall'ANSA,  il tribunale civile di Latina ha convalidato l’esecuzione esattoriale da parte dell’agenzia delle entrate.



Tiziano Ferro sarebbe in lotta con il fisco italiano dal 2013. Anno in cui venne accusato di evasione fiscale. Il noto cantante - da diversi anni residente negli Stati Uniti, dove vive con il marito  e i due figli - venne condannato al al pagamento di oltre  3 milioni di euro per compensi non dichiarati. Ne scaturì una serie di ricorsi e di contenziosi legali. Nel 2017 Tiziano riuscì a ottenere un’assoluzione con formula piena da parte della Corte d’appello. Tutto ribaltato dalla Cassazione.

Ecco quanto riportato dall'ANSA poche ore fa:

Il Tribunale Civile di Latina ha convalidato l'esecuzione esattoriale dell'Agenzia delle Entrate a carico del cantante Tiziano Ferro per un debito complessivo di 9 milioni di euro nell'ambito di una battaglia legale tra il fisco e l'artista che va avanti da anni. Della vicenda scrive il quotidiano Latina Oggi.



La decisione dei giudici è arrivata il 15 luglio scorso: è stata rigettata la sospensione del pignoramento presso la società "Tzn Srl", riconducibile al cantante, che non avrebbe versato le tasse (Irpef, Iva e Irap) nel periodo compreso tra il 2006 e il 2008, quando Ferro viveva a Londra.

Il cantautore, da anni residente negli Stati Uniti e in particolare a Los Angeles, si era opposto al pignoramento. Secondo il tribunale pontino "non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso", è detto nel provvedimento dei magistrati. Si tratta di un provvedimento cautelare, Ferro potrà ora introdurre il giudizio di merito per fare valere le proprie ragioni.