Poco dopo la scelta a Uomini e donne, la storia tra il tronista Tommaso Scala e la corteggiatrice da lui scelta, Flavia Fiadone, è finita tra le accuse reciproche (QUI il post con gli scambi "a distanza" tra i due, inclusi l'annuncio di lei e le accuse di lui; QUI invece la versione di Flavia esposta da una sua amica). Successivamente, i due avevano rivelato di essersi incontrati, ma di esser giunti alla conclusione che non sarebbero potuti tornare insieme (QUI il post). Adesso, il tronista napoletano lascia una lettera alla sua ex sul settimanale Di Più: "Cara Flavia, quando, poco più di due mesi fa, siamo usciti insieme da Uomini e donne, mai mi sarei aspettato di ritrovarti, dopo così poco, a scriverti questa lettera. E' la prima volta che faccio una cosa del genere, perché come sai, sono sempre stato una persona schiva. Ora, però, sento di dover dire pubblicamente come sono andate le cose tra di noi, lo dobbiamo alle persone che si sono appassionate alla nostra storia in tv. Lo faccio anche per dirti che anche se la nostra storia si è chiusa tra i dissapori, io ora vorrei voltare pagina, superare tutto e restare in contatto con te, perché abbiamo condiviso momenti bellissimi, che mi resteranno sempre nel cuore. Quando ti ho vista per la prima volta mi hai colpito per la tua bellezza, ma anche per la classe e l'eleganza. Ho subito capito che eri una donna diversa da tutte le altre e cresceva in me la voglia di conoscerti. E, man mano che ci conoscevamo, più mi piacevi e mi incuriosivi, anche se nei mesi in tv non sono mancati i contrasti. Però, quand'è giunto il momento della scelta, non ho avuto dubbi: eri tu e solo tu la donna che volevo al mio fianco. I primi giorni lontano dalle telecamere sono stati meravigliosi: tra di noi c'era grande intesa, come se ci conoscessimo da sempre. Ma, appena tornati nelle nostre città, io a Napoli e tu a Milano, sono cominciati i problemi. Non ci siamo potuti vedere per alcuni giorni per i miei impegni di lavoro, mentre tu dovevi studiare per gli esami e abbiamo cominciato a litigare per i motivi più stupidi. Tu mi accusavi di trascurarti e di usare il lavoro come scusa e questo mi faceva arrabbiare e diventare aggressivo. Poi è arrivata la discussione fatale che ha fatto finire il nostro rapporto: sentendoti così distante, mi sono venuti dubbi sulla tua fedeltà. Ne abbiamo parlato, tu hai negato tutto e si è scatenata una lite furibonda, in cui ho detto cose che non avrei dovuto dire e ho usato un tono che non avrei dovuto usare. Di questo ti chiedo scusa. Dopo quella telefonata, ci siamo detti addio. Dopo alcuni giorni, però, l'arrabbiatura è svanita e ci siamo incontrati a Milano. Mi è bastato guardarti negli occhi per dimenticare tutti i contrasti e abbiamo trascorso momenti meravigliosi. Ma, ancora una volta, è bastato che tornassi a Napoli per ricominciare a litigare. Così ci siamo detti addio per sempre, non ci siamo più sentiti e ora sono certo che la nostra storia non ricomincerà più. Però ho voluto scriverti questa lettera per dirti che non serbo rancore, anzi mi piacerebbe che tra di noi rimanesse un rapporto pacifico di stima e affetto. Non ho perso la fiducia nell'amore e spero di trovare la donna giusta. Ti auguro la stessa cosa e spero tu possa apprezzare questa mia lettera, scritta veramente con il cuore. Spero che riusciremo a costruire un bel rapporto, ma se non ci riusciremo, ti auguro comunque tanta felicità". Come reagirà Flavia? Risponderà alla lettera attraverso la stampa?