Siamo ormai vicini alla finale de L'Isola dei famosi 10 e, nonostante abbia rischiato di dover lasciare il gioco subito, Valerio Scanu è arrivato quasi alla fine del reality. Un personaggio che o si ama o si odia, noto come cantante, ma con grandi doti anche da imitatore showman, Valerio non ama le mezze parole per esprimere le sue parole e lo ha dimostrato prima ad Amici e ora sull'Isola: "Valerio è così come lo si vede. Ha mille paure e soffre tantissimo la fame. Ma mi stupisce ogni giorno: io sono molto più viziato e patirei molto di più la mancanza di agi e cibo" dice suo padre, il signor Tonino, che fa il muratore sull'isola della Maddalena. "Più lo osservo, più mi stupisce. Sta dimostrando di farcela e di riuscire quando si tratta di superare le sue paure. Inoltre, dopo un inizio non proprio brillante, i suoi fan sono venuti fuori e lo hanno salvato. Secondo me lui è partito svantaggiato perché c'è sempre un po' di pregiudizi verso i concorrenti di altri reality. Aveva legato molto con Charlotte Caniggia, forse perché erano entrambi molto giovani, ma poi lei è uscita. E poi con Rocco Siffredi: in lui vedeva una figura paterna, che gli dà protezione". Quando gli si chiede come ha reagito quando ha saputo che Valerio avrebbe partecipato all'Isola, il signor Tonino risponde: "All'inizio ero un po' titubante, anzi diciamo per niente contento. Avevo paura che lo avrebbe allontanato dai suoi impegni: l'album, il tour. Ma Valerio è un testardo, fa sempre ciò che gli dice la testa e in effetti sono poche le volte in cui sbaglia. Lo ha dimostrato con Amici e soprattutto con Tale e quale show: anche in quel caso non ero convinto della sua partecipazione. Fin da bambino amava cantare, ogni occasione era quella giusta. Se non fosse diventato cantante, diceva che sarebbe voluto diventare insegnante di lettere. Ci sono rimasto molto male quando per partecipare ad Amici ha dovuto rinunciare alla maturità. Era molto bravo e fortunatamente l'anno dopo è riuscito a diplomarsi. Ma non è tutto: lui nasconde un altro segreto sulla sua vita professionale. Non lo sa nessuno, non ama parlarne, ma Valerio è un ottimo parrucchiere: si è diplomato qualche anno fa, con il massimo dei voti e a Roma, tra un concerto e l'altro, aiuta un amico in un salone di bellezza. Non perché sia mio figlio, ma è bravissimo, un parrucchiere nato. Mi manca tantissimo, mi mancano i suoi messaggi, quasi sempre sfottò, che però è il suo modo per farmi sentire il suo amore. Sicuramente appena tornerà mi chiederà di preparargli una cena a base di costine, capocollo e patate al forno. Sarà una cena bellissima, a cui parteciperanno tutti gli amici e i parenti. E poi mi chiederà dei suoi cagnolini, che per lui sono come dei figli". A proposito, quando gli si chiede se spera di diventare nonno un giorno, il signor Scanu risponde: "Certo, ma abbiamo anche un altro figlio, Alessandro, che potrebbe darci dei nipoti. Intanto curiamo i cani, che ci danno un gran da fare! Il momento più bello della carriera di Valerio? La vittoria a Sanremo, che desiderava tantissimo. Per me e sua madre, invece, il trionfo a Bravo bravissimo: era solo un bambino".