Tu Sí Que Vales, Alessio Sakara confessa perché non ama parlare della sua storia con Raffaella Mennoia

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Alessio Sakara, attuale conduttore di Tu Si Que Vales, riconfermato dalla padrona di casa Maria de Filippi, si è raccontato a tutto tondo per Novella 2000.



"Come procede la relazione con Raffaella Mennoia?" ha chiesto l'intervistatore. L'atleta è infatti legato al braccio destro della queen di Canale 5, ma non ne parla molto per i suoi validi motivi:

Benone. Non amo parlare del nostro rapporto, ci sono cose che non andrebbero condivise. Farlo equivarrebbe un po' a violarne il valore.



"Non sono un bacchettone, ma una persona normale. Esco la sera. Ogni tanto faccio le cinque di mattina. E mi lascio andare a qualche sano eccesso, purché costituisca un’eccezione e rientri in uno stile di vita equilibrato. Il mio mezzo kg di gelato, due volte a settimana, non me lo toglie nessuno." Si è descritto così Alessio, che si divide tra lo sport e la vita televisiva, di cui si è detto felice di fare parte:

Stimo entrambi i miei colleghi. Martin è una leggenda del rugby e si fa apprezzare per la solarità. Belen è simpaticissima e, a dispetto dell'impressione che potrebbe dare a chi non la conosce, non sta sulle sue, anzi è espansiva ed affabile. Non farei a meno di nessuno. È una formula dall'equilibrio perfetto. Di Gerry apprezzo la genuinità che lo porta ad essere visto come zio di tutti. Teo è un esemplare esponente della comicità romana, duro, ma con la capacità di stemperare i toni. Poi c'è Rudy, che cerca di imporsi quale cattivo della situazione, tuttavia viene sgamato da chi, con un pizzico di intuito, coglie la sua bonarietà. Maria è invece una psicologa mancata, con il dono di scavare nell'animo umano. E che dire di Sabrina Ferilli? Il suo umorismo mi fa piegare dalle risate..



E a proposito dei pregiudizi su Belén Rodriguez, Sakara si è preso la briga di smentire:

In gioventù sono stato giudicato da chi non sapeva nulla di me, quindi mi sono ripromesso di non affibbiare etichette. Mi faccio un’idea di qualcuno dopo averci avuto a che fare. Diversa gente, basandosi su barba, tatuaggi e muscoli, mi tacciava di poca serietà. Essere superficiale è un errore nel quale non cado facilmente, avendo imparato a mie spese quanto possa fare male.