Lo scorso 18 luglio Aldo Palmeri e Alessia Cammarota sono diventati genitori per la terza volta, dando alla luce il piccolo Mattia, che ha completato la loro famiglia, composta già dai piccoli Niccolò e Leonardo.
Una grande gioia per tutta la famiglia, come mostrano i video e le foto pubblicate dai due ex protagonisti di Uomini e Donne sui loro profili social, dove hanno anche ripreso il momento dell'incontro tra il nuovo arrivato e i fratelli, che sono rimasti senza parole nel vedere per la prima volta il piccolo.
Ora Alessia ha fatto ritorno a casa con il piccolo Mattia e nelle scorse ore ne ha approfittato per raccontare ai suoi fan come è andato il parto:
Mi state chiedendo del parto. Allora, eviterò i dettagli perché quelli non servono a nessuno, non è una passeggiata di salute, lo sappiamo, tiriamo avanti. Però più o meno è andata così: intanto ho ringraziato che fosse lunedì perché c'era Aldo con me, perché lo sapete Aldo la sera lavora e io rimango a casa con i bambini e quindi non sarebbe stato il massimo. Però c'era Aldo quindi è andato tutto liscio. Inizio ad avere delle contrazioni abbastanza lontane l'una dall'altra, quindi non dico niente, ceniamo, metto a posto, faccio le ultime lavatrici. Poi iniziato ad essere un po' più ravvicinate e inizio a prendere i tempi tra l'una e l'altra e nel frattempo inizio a scrivere alla mia ostetrica e alla mia dottoressa e mi dicono "Ale sono ancora abbastanza irregolari", nel frattempo Aldo mi guarda e mi fa "Amo che hai?" e io "Non lo so, non mi sento tanto bene". Lui allora "Senti mi sto facendo la doccia, mi cambio, mettiti una cosa addosso, i bimbi alla fine sono svegli, mia mamma è sveglia, lasciamo i cuccioli e andiamo a fare un controllo".
Aldo e Alessia si sono recati allora in ospedale e qui nel giro di poco è iniziato il travaglio che ha portato alla nascita del piccolo Mattia:
Ecco il video con il racconto di Alessia:Morale della favola, mi lascia al pronto soccorso e accompagna i bimbi. Io vado, mi controllano e insomma la situazione era rimasta invariata, quindi ero tranquilla. Decidono di farmi mezz'oretta di tracciato, io lo scrivo ad Aldo e lui mi dice che è fuori. Dieci minuti e si erano rotte le acque. Avviso Aldo e lui mi dice "Resta tranquilla, io intanto ti passo il borsone". Io mi sistemo, metto la camicia da notte, firmo le ultime carte e poi siamo passati al travaglio bello attivo, che essendo il terzo è più veloce, più intenso, ma più veloce. Poi per fortuna è entrato Aldo ed è stato accanto a me fino all'ultimo secondo, io non smetterò mai di ringraziarlo perché in quei momenti per me è davvero fondamentale e niente alle 3.20 è nato Mattia.