Uomini e Donne, Alessia Fabiani in lacrime dopo la denuncia all’ex per maltrattamenti: “Ecco perché i giudici non mi hanno creduto”

Alessia Fabiani, che nel 2003 ha partecipato ad Uomini e Donne in qualità di tronista, ha commentato la sentenza di assoluzione in favore dell'ex marito, che lei aveva denunciato per lesioni e maltrattamenti.



 

L'ex modella, intercettata da Il Corriere della Sera, ha contestato la mancata condanna ai danni dell'ex Fabrizio Cherubini, padre dei suoi due figli, i gemelli Kim e Keira di 11 anni, dal quale si è separata nel 2017. La 47enne lo aveva portato in tribunale denunciandolo per lesioni e maltrattamenti, ma ha assistito all'assoluzione in primo grado dell’imprenditore.

Alla luce di quanto accaduto Alessia ha tuonato:



Dovevo presentarmi in aula con i punti di sutura, per essere presa sul serio? Quando ho saputo che il mio ex non è stato condannato, per me è stata una doccia gelata, non me lo aspettavo, è andato tutto al contrario. C’erano le foto, i certificati, i referti, la prognosi di 20 giorni, non è bastato. Non si vedevano i lividi nel filmato? E certo, c’era un evento, mi hanno truccata. Mi sento beffata, sono disperata, io ho detto solo la verità. Non mi hanno creduto perché sono un'ex Letterina.

Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza per capire. Poi farò appello, se necessario andrò fino in Cassazione. Sono serena, ho fiducia nei giudici, metto le mie mani sul fuoco, dimostrerò che sono io la vittima. Chi dice la verità non ha mai paura.



Poi, ha spiegato perché in passato ritirò la querela:

Mi era stato proposto, però non l’ho fatto, ho disconosciuto la firma. Ero confusa, non ci ho capito niente, perché ero una donna maltrattata, perché ho avuto paura, perché non volevo distruggere la famiglia. Perché io di Fabrizio sono stata molto innamorata, è stata una storia bellissima, almeno all’inizio, prima che lui diventasse aggressivo. E sono nati Kim e Keira, i miei gemelli, che oggi hanno 11 anni, la cosa più preziosa per me. Ho sacrificato tutto per loro, anche il lavoro...

Nelle sua denuncia Alessia ha raccontato che Cherubini le "puntò una forchetta alla gola", che le "tirò i capelli con forza trascinandola per la stanza" e che le "sputò in faccia con il catarro" oltre a perseguitarla di messaggi del tipo "dove sei? con chi sei?". Nel ricordare tali episodi Alessia - in lacrime - ha dichiarato:

Mi insultava. Parole irripetibili. Diceva: "Tu non sei niente, non sei nessuno". Mi ha disprezzato anche come madre. "Non gli hai mai scaldato un biberon", mi ha rinfacciato, quando li ho cresciuti da sola, tra tante difficoltà. Al loro primo vaccino c’ero io, ieri alla visita medica li ho portati io, ci sono sempre stata, non so perché mi merito tutto questo...Io devo proteggerli, i miei bambini. Mi mostro serena anche se dentro sto malissimo. Sui social ho nascosto tutto, lui invece ha postato una sua foto e la scritta: "Ho vinto". Ha capito? Festeggia.

Avrei potuto andare in tv a raccontare la mia versione, a distruggerlo, ma non l’ho fatto per proteggere i miei figli, che meritano una mamma migliore possibile. Per questo ho anche rinunciato a molte offerte di lavoro, a programmi in tv, a reality. Non me la sono sentita di lasciarli soli. Ormai da otto anni lavoro soltanto in teatro, adesso quell’uomo ha sporcato la mia immagine, ha distrutto anche quello che avevo costruito con tanta fatica.

In più, lei è stata indagata per falsa testimonianza. "Non ho ricevuto nessun avviso, al momento non c’è nulla", ha dichiarato. E ancora:

Penso che contro di me ci sia stato un pregiudizio perché sono una donna di spettacolo. Per una soubrette la compassione non vale? L’imputato era lui, ora sono diventata io.