Uomini e Donne, Elga Enardu parla del momento difficile con Diego Daddi: “Avevo scambiato la sua malattia psicologica per un capriccio, ma poi…”
La coppia ha raccontato per quale motivo si era allontanata e come è riuscita a ritrovarsi
Valeria Dicembre 6, 2023
Elga Enardu e Diego Daddi sono stati ieri ospiti di una nuova puntata di Casa SDL.
Qui, insieme a Giovanna Abate, l’immancabile Gabriele Parpiglia e le Donatella hanno rilasciato insieme la loro prima intervista di coppia, dopo la recente “separazione”. I due infatti qualche mese fa hanno vissuto un momento di forte crisi dovuta ad alcune problematiche che li ha portati ad allontanarsi. L’amore però vince sempre e oggi Elga e Diego sono tornati a supportarsi a vicenda e l’ex tronista ha così ricordato quel momento:
Intanto, come abbiamo sempre detto, in realtà noi non ci siamo mai persi di vista avendo quattro cani in comune e avendo avuto tutte le mie cose in casa. Ora so perché sono andata via, prima non lo sapevo. Pensavo che volevo chiudere la relazione, che non ero più felice e non mi piaceva più quello che ricevevo ma oggi so che non ho saputo riconoscere e gestire una situazione molto delicata. Questo ancora oggi mi commuove e dispiace. Con questo continuo a dirmi che non mi do delle colpe (anche se a volte me le do) perché quando hai a che fare con una situazione estranea alla tua vita, e stiamo parlando di una malattia, la confondi con tanto altro.
Elga Enardu ha ammesso che dietro la loro rottura c’è stata una forte malattia psicologica che ha colpito Diego e che lei, inizialmente non ha saputo riconoscere a fondo:
Una malattia psicologica che avevo scambiato per voglia di non crescere, pigrizia, noia, voglia di non dare nulla nella vita per presa di posizione. Il primo a non riconoscerlo è stato lui, siamo stati vittime di una situazione che non ci aspettavamo nella vita perché si pensa che quando hai tutto, non può accadere nulla. Invece arriva e se non lo sai riconoscere, rischi anche di morire probabilmente. Quando io sono andata via mi sono arrangiata con le poche cose che avevo, poi sono ritornata un giorno a casa e ho capito che le mie considerazioni andavano riviste perché Diego non stava bene. C’è molta ignoranza perché non se ne parla.
Poi ancora ha proseguito cercando di arrivare anche a quelle persone che magari, sfortunatamente in questo momento, stanno attraversando lo stesso brutto periodo:
Non bisogna pensare che si guarisce in qualche mese, è un percorso lungo che va seguito in maniera precisa, impegnativo dove è importante anche il comportamento di chi ti sta vicino. Bisogna selezionare le persone che possono aiutarti ed eliminare le persone che possono creare un ostacolo. Credo sia stato fondamentale l’approccio che ho avuto nei suoi confronti, una volta che ho riconosciuto che non era un capriccio.
Io l’avevo anche capito da tempo però lui non voleva vederlo e ho scelto per questo di andare via perché ho pensato: “Se continuo a stare qui e non so gestire la situazione, peggioro solo la situazione e Diego continua a sopravvivere perché ci sono e mando avanti tutto”. Invece il fatto di ritrovarsi senza di me l’ha fatto sprofondare in un abisso infinito ma a quel punto o ti lasci andare o ti dai una piccola spinta e inizi un percorso che poi è quello che ha fatto lui.
E’ una svolta importante riconoscere il problema e chiedere aiuto, rivolgersi a professionisti, senza alcuna vergogna o problema. Riconoscere che si ha una malattia. Anche parlarne con un passante, con il medico generico, parlarne però fare piccoli passi.
A prendere parola anche Diego che ha proseguito nel delicato racconto:
In quel momento o molli o combatti. Io ti dico una cosa, sto facendo le terapie da psicoterapeuta a medicinali però quando mi chiedono cosa sta funzionando, io dico che sta funzionato tutto però gran parte lo sta facendo lei, il mio pilastro. Mi fa sentire più libero di potermi aprire e darci la forza a vicenda.La cosa più difficoltosa è fare il primo passo, chiedere aiuto o andare da uno psicoterapeuta. Invece fatto quello scalino si apre un mondo.
Elga Enardu ha poi confessato che in passato ha spesso sottovalutato questa malattia psichica:
Io non ero mai stata testimone di una situazione del genere. E per ignoranza pensavo: “Ma cosa ci vorrà…” ed è triste pensare che ci sono tante persone che possono essere aiutate in maniera semplice. Diego per tanto tempo ha avuto questo sentimento di vergogna.
Ancora una volta il diretto interessato ha provato a spiegare:
Non è vergogna però anche io ci sono passato con mia mamma che ha avuto la depressione per tanti anni e pensavo: “Ma non è possibile, bisogna reagire, la testa”. Non capivo perché ero un ragazzino, ma quando ho visto che qualcosa la stavo ripercorrendo lì mi sono chiuso e ho pensato di farcela da solo. Invece arriva il momento in cui devi chiedere aiuto. Poi ti si apre un mondo, inizi a capire quali sono le tue qualità, capisci chi sono le persone che vuoi bene e tutto ciò che ti circonda e fa solo che bene.
In molti sui social, in quel periodo delicato, hanno accusato i Daddi di voler creare dinamiche solo per attirare attenzione su di loro. In pochi si immaginavano potesse celarsi una problematica così tanto seria come quella che hanno affrontato. Ecco cosa ha dichiarato Elga Enardu:
Noi ci siamo resi conto anche di essere “vittime” (tra virgolette) dei social. Questo è un contesto che ti schiaccia e quindi devi essere sempre sul pezzo. Ci siamo resi conto oggi che la nostra vita è fatta di cose semplici e noi godiamo di stare con i nostri cani, la serenità.
Il momento in cui ho deciso di andare via nonostante volessi stare, lui mi ha fatto andare via nonostante volesse trattenermi. Quello è stato il momento cruciale: io avevo le valigie e speravo che uscisse dal giardino e mi trattenesse.
Anche Diego è stato dello stesso parere. L’ex corteggiatore, seppur soffrendo parecchio ha però ammesso di non aver mai pensato di volersi far del male:
Sapevamo che era la cosa giusta da fare, che lei in quel momento doveva viversi la sua vita e io affrontare i miei problemi. Io sono un codardo, non ho mai avuto il coraggio di fare dei gesti estremi, non ho le pa**e. Ma se mi capitasse forse è un sollievo.
Infine Elga Enardu ha concluso l’intima intervista parlando dell’importanza dell’amore:
Il segreto dell’amore non esiste, esiste la grande fortuna di trovare l’amore e avere questa chimica che può scattare o meno. Nel nostro caso c’è stata questa fortuna. Ma anche la componente di due persone rispettose e sincere che hanno scelto di stare insieme rispettandosi a 360 gradi. La chimica è una grazia divina. Io prima di Diego non ero mai stata focalizzata così su una persona. Bisogna fermarsi, sposarsi e avere una relazione lunga e duratura solo quando hai la sensazione di avere questa grazia divina. Diversamente, bisogna lasciare andare e aspettare di incontrare la persona giusta.
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