Uomini e Donne, Federica Benincà sbotta sui social: “Basta criticare le altre mamme per sentirvi migliori!”

Una ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha recentemente condiviso un messaggio sui social, rispondendo alle critiche ricevute riguardo sua figlia  ed il modo in cui la gestisce. Si tratta di Federica Benincà che ha avuto la sua piccola Arianna con il marito, il calciatore  Ettore Gliozzi.



Con un messaggio, diretto e pieno di sincerità, la Benincà ha voluto far capire come molte volte le mamme non  siano solidali tra loro, ma tendano a giudicarsi a vicenda.

 

Federica ha esordito affrontando una delle critiche più comuni che riceve dai suoi followers, ovvero le ginocchia sbucciate di sua figlia:



Ari ha le ginocchia sbucciate? Corre e cade, succede a tutti i bambini.

Ogni bambino cade e si rialza, e questo è un aspetto naturale del loro percorso di crescita.



Un'altra questione che Federica ha voluto chiarire riguarda la dermatite atopica di sua figlia:

Ariru soffre di dermatite atopica: ci sono periodi in cui va meglio, periodi dove va bene e periodi 'brutti' come questo.

L'ex corteggiatrice gestisce al meglio la situazione durante il giorno, cercando di prevenire che sua figlia si gratti, ma di notte diventa più difficile controllarla. Le cicatrici e le macchie sulle gambe della bambina sono il risultato di questa condizione, non di trascuratezza.

Federica ha spiegato un altro punto di critica: la maglietta sporca di sua figlia:

Siamo tornate dall'asilo e avendo utilizzato le tempere non l'ho cambiata subito, perché mentre la pasta si cucinava, lei continuava a colorare con i pennarelli.

Per Federica, era più importante lasciare che sua figlia continuasse a esprimere la sua creatività, piuttosto che preoccuparsi immediatamente della pulizia della maglietta.

La Benincà ha concluso  il suo messaggio con un appello a tutte le mamme:

Anche basta di far sentire le altre meno brave per sentirvi migliori, perché (spoiler) non lo siete. Ciao mitiche!

Con queste parole, Federica ha invitato le altre mamme a smettere di giudicarsi a vicenda e a sostenersi invece l'una con l'altra.