Uomini e Donne, la figlia di Ludovica Valli vittima di bodyshaming: “Come mai è così grassoccia?”. La replica dell’ex tronista

Ancora una volta gli haters del web hanno colpito Ludovica Valli, questa volta scagliandosi contro sua figlia Anastasia.

Nemmeno il tempo di godersi le nozze della sorella Beatrice e del cognato Marco Fantini, che si sono sposati il 29 Maggio, che Ludovica Valli si è ritrovata a rispondere ad alcune critiche che hanno reso sua figlia vittima di bodyshaming.

Proprio ieri, il giorno successivo al grande evento che ha celebrato l'unione di Beatrice e Marco, Ludovica ha condiviso con i fans più affezionati alcuni istanti di quel giorno. In particolare, da brava mamma, ha condiviso tantissimi scatti e video che ritraevano la piccola Anastasia in tutta la sua bellezza. Qui di seguito uno scatto che mostra la complicità di mamma e figlia:

 

Tra i vari commenti però, Ludovica ne ha ricevuto uno piuttosto pungente da parte di un utente che ha  dato della "grassoccia" alla figlia Anastasia, nata solamente un anno fa dall'amore con Gianmaria De Gregorio. Proprio mentre la famiglia era di ritorno a casa, rientrando da Capri dove si è svolto il matrimonio, l'ex tronista ha ripreso sua figlia di spalle mentre camminava libera sul treno. Ed è stato proprio lì che le sono arrivati dei commenti di cattivo gusto da parte di una sua follower che ha scritto:

Ma come mai è così grassoccia? Mangia troppo. Mettetela un po' a dieta povera bimba.

Immediata è stata la replica di Ludovica che al messaggio in questione ha risposto prontamente:

Ma quale problema hai di preciso tu? Se mia figlia fosse sovrappeso e/o avesse qualche problema di salute non ti preoccupare che prenderei provvedimenti. Sono la madre, voglio il suo bene e non il suo male.

Tutto questo ovviamente è stato condiviso dall'ex tronista attraverso delle storie su Instagram e proprio qui, con un video, ha continuato:

Comunque tralasciando quello che alcune persone hanno il coraggio di scrivere: io mi vergognerei veramente, che schifo! Anche solo pensarle certe cose, figuriamoci poterle scrivere. Vabbè, Che vergogna! Che schifo!