Uomini e Donne, il fratello di Antonella Perini aggredito in pieno giorno: “Preso a pugni senza motivo”, ecco cos’è successo
Al Pronto soccorso riscontrato un trauma cranico contusivi con prognosi di cinque giorni
Renata Giugno 7, 2023
Il fratello di Antonella Perini è stato aggredito in pieno centro ad Udine senza alcun motivo apparente, riportando un trauma cranico contusivo.
Si tratta del 42enne Michele Perini, famoso DJ friulano e dipendente di una ditta di bevande. E’ stata l’ex tronista di Uomini e Donne a voler denunciare quanto accaduto usando la visibilità social ottenuta grazie alle due partecipazioni nel dating show. L’ultima, nel Trono over, conclusasi con il fidanzamento con Luca Panont.
“E’ accettabile che in una città come Udine (conosciuta per la sua qualità di vita) succedano episodi del genere in pieno giorno?“, ha chiesto Antonella ai suoi seguaci. Pubblicando lo screenshot di un articolo dedicato all’accaduto, l’ex tronista ha continuato:
Il diritto al lavoro e la promozione delle condizioni che rendano effettivo questo diritto sono GARANTITE dalla nostra Costituzione.
E a corredo di una foto di Michele in cui mostra le ferite alla testa da lui riportate a seguito dell’aggressione, Antonella ha scritto:
E’ accettabile essere aggrediti in pieno giorno mentre si lavora?
Lunedì scorso, infatti, Michele si trovava in viale Leopardi, a Udine, alla ricerca di una pizzeria al taglio per motivi di lavoro. D’improvviso, ha subito un’aggressione da parte di uno sconosciuto. Un uomo di circa trent’anni, secondo la sua testimonianza, che lo ha accusato di guardarlo in modo sospetto. Prima ancora di poter rispondere all’uomo, Perini ha subito un pugno al volto.
Stando alla versione della vittima, lo sconosciuto potrebbe aver pensato che Michele fosse un controllore poiché indossava una giacca nera con strisce catarinfrangenti. Terminata l’aggressione, Perini ha raggiunto la sua auto e si è recato al pronto soccorso. Qui, i medici hanno stabilito una prognosi di cinque giorni.
Al momento, le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare l’aggressore.
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