‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono over del 13/11/19

Chia Novembre 13, 2019

Ma ‘sto virus di cui parla Tina Cipollari e che circolerebbe tra i maschietti del Trono over minandone irrimediabilmente la virilità non sarà mica una (prevedibile) conseguenza dell’incontenibile aggressività che mostrano ultimamente le dame del parterre?

No, perché tra una Gemma Galgani che usa i cioccolatini come armi contundenti, una Barbara De Santi che sarebbe in grado di fare una strage di cristiani con mezza occhiataccia ed una Valentina Autiero che ringhia raggiungendo decibel che probabilmente captano solo i delfini a Marsa Alam, io che sti cavalieri siano leggermente intimoriti un po’ lo capisco, eh.

Gemmona, che ha il pelo sullo stomaco di infervorarsi ancora quando a centro studio siede Jean Pierre Sanseverino atteggiandosi a donna bistrattata e delusa, nonostante ci abbia messo esattamente sei secondi e mezzo a resettare le loro uscite non appena da dietro le quinte è sbucato Juan Luis Ciano (che poi l’avrei voluta vedere se al posto del fascinoso 57enne fosse arrivato un placido 76enne di Ladispoli, se la velocità nel rimuovere Jean Pierre sarebbe stata la stessa…), il bel venezuelano manco ha iniziato a frequentarlo, quasi, che già gli sta fornendo le scuse perfette per scaricarla, e su di un piatto d’argento proprio.

Ma sarà possibile che a questo povero ~~Sgiuan~~ ~~Cuan~~ ~~Uan~~ Han (ma perché mo lo pronuncia con l’acca aspirata, diamine?) – che si è calato perfettamente nella parte e per ora non sta sbagliando mezza risposta, salvando sempre con maestria capra e cavoli – non sia concesso nemmeno ballare con Tina, che la Galgani gli deve saltare in braccio per sottolinearne la proprietà privata – di un tizio che conosce da mezz’ora, ricordiamolo – e poi deve mettere il broncio fingendo una tranquillità (“Fallo, fallo, non ci sono problemi. Io non voglio limitare nessuno, per carità!“) che poi gli farà scontare con gli interessi successivamente?

E oggi pure Simone è riuscito a farmi un po’ di tenerezza, alle prese con quelle belve indemoniate che aveva di fronte. Se nella scorsa puntata mi era sembrato il solito furbetto che dà un colpo alla botte e uno al cerchio per tenersele buone tutte salvandosi sempre in zona Cesarini, a ‘sto giro tutti i torti non li aveva quando – in risposta a Valentina F. che stizzita era tornata al posto perché lei “legge un libro alla volta” (e fa nulla se nel frattempo una sbirciatina agli altri l’avesse data, quantomeno alla quarta di copertina, prima di capire quale aveva la trama più avvincente) – ha detto che non gli stanno manco dando modo di sceglierselo, il libro da leggere.

Certo, che sia stato indelicato a donare una rosa rossa alle due Valentina e a Veronica Ursida, mettendo sullo stesso livello gente che frequenta e sente da settimane e l’ultima arrivata, è sicuro. Ma, punto primo, s’è accollato un lavoraccio, tra chiamate di ore e messaggini del buongiorno da mandare senza incartarsi, che secondo me s’è già pentito, pora stella…

… ma poi queste sbraitano, danno di matto e scappano dietro le quinte, ma la puntata successiva sempre davanti a lui stanno. Quindi di che stamo a parlà?

Qualche postilla random sul finale:

– Ma quant’è caruccio Riccardo Guarnieri quando sorride? Che in passato non mi abbia mai fatto particolare simpatia è cosa nota, ma vuoi perché da quando si è calato in questo nuovo mood lo trovo più divertente, vuoi perché Ida Platano nun se regge proprio, ormai l’ho adottato ufficialmente!

– A proposito di Ida e Riccardo, vi siete accorti che riescono a battibeccare persino quando stanno davanti alla macchinetta? Tipo che lei avrà chiesto un caffè e lui avrà capito un deca, qualche minchiata del genere insomma.

– Spero di aver visto male, ditemi che ho visto male. Quella che ballava – pure giuliva e divertita – con Armando Incarnato NON ERA Roberta Di Padua, vero? VERO?