‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono over del 28/04/17

Chia Aprile 28, 2017

Com’era, ride bene chi ride ultimo, giusto?

Ecco, mi sa che Giorgio Manetti se l’è ridacchiata troppo – e anzitempo – nei due anni di ~~imbarazzante~~ permanenza nel Trono over di Uomini e Donne, e adesso tocca a noialtri ridere per ultimi.

Puntate come questa mi riconciliano col mondo. Vedere il Gabbiano sproloquiare in solitaria, senza nemmeno un fiato o una parola di sostegno da parte di Tina Cipollari e Gianni Sperti, solitamente molto solerti quando c’è da prendersela con Gemma Galgani, è pura magia.

Lui, che di solito più di un panino non offre manco alle dame che finge di voler conoscere, l’altra volta aveva addirittura proposto di spesare un weekend a Firenze alla Galgani e a Marco Firpo pur di rientrare per il rotto della cuffia negli argomenti della puntata. E oggi, nella speranza di rimanere un pochino di più a centro studio (spazio che non gli veniva concesso già da qualche registrazione a questa parte), ha tirato in ballo Gemmona per chiederle di non tirarlo in ballo. Favolah.

Ma poi ci avete fatto caso quanto quel gran signore del Manetti si dimostri molto poco signore da quando non ha più gli opinionisti a fare il lavoro sporco al suo posto? Come si scalda, come si infervora, come si fa scoppiare la vena mentre diventa paonazzo, come offende dicendo che ‘ce n’erano anche di più giovani e belle di Gemma‘?

Ma come, tu non eri quello che non rinnegava nulla e non sputava nel piatto dove ci aveva abbondantemente pucciato il biscotto? Ahi ahi ahi, signora Longari… è questo l’effetto che fa la terra che frana sotto ai piedi?

E comunque sì, ne sono arrivate diverse di signore più belle e più giovani di Gemma a corteggiarti, ma tu le hai silurate tutte perché ti sentivi invincibile ed eterno. E invece di eterne ci saranno solo le figure da carciofo che stai facendo a ripetizione, bello mio.

I soldi delle seratine alla sagra della porchetta conviene investirli in un bell’Amplifon, che nemmeno Ennio Zingarelli si faceva ripetere tre volte l’età di una donna prima di capirla. Per non parlare di quel “Faccio l’informatrice farmaceutica” a cui hai meravigliosamente risposto “Ah, ti occupi di informatica…“.

Tic, tac, tic, tac…

Il re è morto, viva il re.