‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono over del 9/03/18
Chia Marzo 9, 2018
Nel Trono over di Uomini e Donne vediamo in azione due tipi di uomini, quelli come Benino e quelli come Sossio Aruta.
I primi, per lo più ultra settantenni e comunque – ça va sans dire – in netta minoranza, sono esseri mansueti che chiamano la redazione di Maria De Filippi perché davvero vogliono trovare una compagna e sconfiggere la solitudine che li attanaglia. Non hanno grandi pretese, se non la sincerità di chi si trovano di fronte, e sono pronti a donare alla dama che più li colpisce tutto il loro affetto. Non cercano una badante (non a caso Benino a Clara non fa nemmeno lavare i piatti), non puntano le trentenni, non tentennano solo per rimanere qualche puntata in più davanti alle telecamere. A questi cavalieri basta qualche scambio di sguardi per individuare chi può fare al caso loro, e spesso nel giro di poche puntate abbandonano la trasmissione mano nella mano con una brava signora.
E poi ci sono i Sossio, che – ahinoi – sono la netta maggioranza. Esemplari solitamente più giovani dei precedenti (ma a volte manco troppo…) che con la scusa di cercare una compagna prendono la residenza agli Elios, credendo di poter poi campare di rendita vita natural durante con le serate alla Sagra della Salsiccia che nemmeno Costantino Vitagliano ai tempi d’oro.
Mi diverte moltissimo vederli scannarsi l’uno con l’altro in una gara a chi fa pipì più lontano per stabilire chi è meglio e chi è peggio tra di loro, quando la verità è che non si salva nessuno. Nè Aruta, nè Giorgio Manetti, nè Angelo, nè Tomas, nè chiunque lì dentro adotti lo stesso modus operandi.
Essendo solitamente dotati di bell’aspetto, difficilmente hanno davvero bisogno della trasmissione per trovare qualcuna con cui accoppiarsi, un po’ come accade per i loro colleghi del Trono classico. Per questo quando la loro permanenza nel programma si protrae per più di qualche mese che qualche dubbio sui loro reali obiettivi nasca è abbastanza normale.
E a stupirmi, ogni volta, più che loro sono quelle dame che, nonostante abbiano avuto molteplici dimostrazioni della scarsa affidabilità dei sopracitati cavalieri, ancora si ostinano a chiamare la redazione per conoscerli. Perché a sto punto i casi sono due, o sono così sciocche da pensare di essere le fortunelle che riusciranno a cambiare la loro natura da scapoli impenitenti o, probabilmente, sono semplicemente fatte della stessa pasta e puntano anche loro ad un posto di rilievo al Festival della Porchetta.
Come la metti la metti, c’è solo del gran disagio in da house.
Concludo con tre considerazioni random sulla puntata odierna:
– per quanto io mal tolleri Sossio, oggi riguardo Tomas e Donatella Lopar non aveva tutti i torti. Se sono parecchio interessati l’un l’altra come dicono ma hanno così poco tempo libero che faticano a vedersi nonostante abitino entrambi a Milano, perché perdere intere giornate per recarsi a Roma e partecipare al Trono over quando potrebbero sfruttarlo per vedersi tête-à-tête?
– ma la tenerezza di Gemma Galgani nel riquadro in basso a sinistra del teleschermo mentre andava in onda il filmato di Benino e Clara? Daje Gemmona, prima o poi toccherà anche a te, non demordere!
– dite a Gianni Sperti che nella lotta contro il Gabbiano a colpi di sarcasmo e acidità può fare di meglio, e io faccio spudoratamente il tifo per lui.
Video dalla puntata: Puntata intera – Le scuse di Tomas – Allusioni e illazioni – “Mummia e monaca” – A casa di Benino e Clara – “W le donne… corrisposte” – I regali di Gianni – “Cosa volevi per tenere acceso il rapporto?” – L’osservatore
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