‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 25/10/17

Isa Ottobre 25, 2017

‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 25/10/17

Non so a voi ma a me questo happy ending tra Anna Tedesco e Angelo (che tra l’altro va ringiovanendo di puntata in puntata, eh. La prima volta dimostrava 78 anni, ora siamo scesi a quota 55, altre 4/5 puntate e forse riuscirà davvero a dimostrare i suoi 38  anni) puzza di brutto. Mi puzza più o meno come tutte le volte in cui Gemma Galgani si è dichiarata innamorata o, meglio, come quella volta in cui si è saputo che il nuovo tronista ccciovane sarebbe stato il Marciano. Lungi da me gufare, eh, per carità, io sono in love con il love quindi se la gente si accoppia e vive per sempre felice e serena io sono contenta, se poi vivono felici e sereni a casa loro senza ammorbarci più del dovuto sono contentissima.

Il fatto è che faccio proprio fatica a immaginare Anna e Angelo compatibili nella vita reale, insomma già in generale sono scettica sulle relazioni dove c’è grande differenza di età (specie se il più giovane della coppia è uomo perché, si sa, i maschietti hanno tempi di maturazione tendenzialmente lenti. Molto, molto, molto lenti…) qui, a maggior ragione, mi sembra proprio di vedere due antipodi: lui che è arrivato in studio con una acconciatura ottocentesca, che sembra uscito da una commedia di Edoardo De Filippo e che ha ribadito in più di una occasione il suo essere sostanzialmente una persona molto tradizionalista, e lei che ha più di 50 anni – portati splendidamente, beata lei – e che però continua a scegliere il suo abbigliamento da Tally Weijl, si fa gli after in disco cantando “ahhhh ahhhh a far l’amore comincia tu” e pubblica i selfie allo specchio come potrebbe fare una qualunque FragolinaMonella2002. Cioè, davvero, ma voi sti due riuscite a vederli insieme nella quotidianità? Io immagino lui nella vigna che raccoglie l’uva per la vendemmia e lei in casa a ordinare vestitini inguinali su Zalando per l’aperi-cena + dj set del martedì sera.

Tra l’altro Angelo non mi è sembrato nemmeno troppo convinto al momento di respingere l’opzione dell’arrivo di altre donne, mi sembra che il nostro fratello maggiore di Massimo Troisi abbia solo voluto paraculeggiare un po’ in maniera tale, tra qualche puntata, di poterci dire: “Io ero davvero interessato a questa conoscenza, tanto che non ho voluto fare arrivare altre donne, però le cose non hanno funzionato…“, e Annarella nostra, che oggi aveva la faccia gongolante di chi si è portata a casa il montepremi più alto, potrebbe ritrovarsi a sentire il classico discorso pre-palo che noi donne conosciamo tanto bene.

Per il resto i’m very happy per le altre due coppie che si sono formate. Su Vincenzo e Anna Maria devo dire che ho trovato sgradevole, da parte di Tina Cipollari, il voler insistere sul discorso bacio/non bacio e ho trovato inopportuna l’obiezione per la quale “senza manco un bacetto come si può innamorare?“. Eh, mia cara Tina, sono persone di altri tempi, con un altro senso del pudore, con un altro modo di intendere l’amore e i sentimenti. Pensa che mia nonna, ancora oggi, quando mi racconta del primo bacio sulla guancia dato a mio nonno abbassa gli occhi e si imbarazza. I giudizi e le opinioni andrebbero sempre modulate in rapporto alle caratteristiche delle persone che ci si trova davanti, no?

Incredibile ma vero anche il buon Giovanni, dopo essersi rassegnato a dire addio a quel gran bel pezzo di concentrato di disturbi dell’umore di Graziella Montanari, ha trovato l’amore con Maria Pia. E nulla, quando sento di queste persone che si innamorano anche solo parlando al telefono, anche solo condividendo le stesse passioni e anche solo dopo essersi sfiorati una volta le labbra, rimpiango proprio di essere nata, sotto questo specifico aspetto, nell’epoca sbagliata! Ah, quanto romanticismo ormai perduto! In bocca a lupo, Giovannino e Maria Pia, per questo nuovo tratto di cammino da attraversare insieme!

Video della puntata: Puntata intera“Fino alla fine” Fidanzati o no? L’ultimatumVedo solo te Storie del dopoguerra Giovanni F. e Maria Pia

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