‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 29/05/18

Isa Maggio 29, 2018

Sapete quando manca una settimana alle ferie e quindi ormai non ve ne frega più una mazza di niente e anche se i vostri colleghi sono più stronzi del solito vi trovate a pensare che tanto tra pochi giorni state al mare e quindi…

…? Ecco, io più o meno oggi ho guardato la puntata con questo spirito, ho riflettuto sul fatto che per i prossimi mesi tutta sta gente sarà un ricordo sbiadito, li ho visti scomparire lentamente dietro un olio solare e un ghiacciolo alla menta e, voilà, sono riuscita ad evitare di farmi venire i miei soliti travasi di bile. Eh già perché in quanto ad attacchi bile nemmeno oggi me li avrebbero risparmiati, eh.

Intanto ho trovato PESSIMO, proprio PESSIMO e assolutamente PESSIMO il modo in cui è stato affrontato il discorso Antonio/Angela. La signora Angela la scorsa settimana era stata CHIARISSIMA, aveva, in maniera molto educata e delicata, detto ad Antonio che pur trovando piacevole la sua compagnia non era comunque scattato quel quid in più che ti fa desiderare di avere quella persona accanto ogni giorno, in casa tua, come uomo della tua vita.

Antonio mi era sembrato carino e comprensivo e io, ingenuamente, avevo pensato che comunque a lui potesse lo stesso andar bene vedersi ogni tanto per una pizza e un’uscita anche solo per godere della reciproca compagnia e invece, niente, non solo Antonio si è rivoltato contro Angela colpevole di non volerselo accollare per il resto della sua vita ma, cosa assolutamente peggiore e assolutamente SGRADEVOLISSIMA è che conduttrice, parterre e opinionisti hanno praticamente fatto passare la dama come una infoiata di sesso alla ricerca del toy boy solo perché ha ballato un paio di volte con dei cavalieri un po’ più giovani di lei. Cioè ma che razza di maschilismo è mai questo? Cioè ma fatemi capire, quindi se il Pennutazzo sessantenne esce con una trentenne (che potrebbe essere sua figlia e mamma dei suoi nipotini) stanno tutti a ridere, a sghignazzare e a dare pacche sulle spalle virtuali al Piumato, mentre se una signora di 70 anni osa fare un ballo con un cinquantenne o un sessantenne è una maniaca alla ricerca del toy boy? E se il Pennutazzo o Sossio Aruta o le decine di altri playboy straccioni (cit PsycoSgrazy) del parterre silurano le dame – alcune anche molto avvenenti – una dietro l’altra va bene mentre se alla signora Angela non piace Antonio deve prendersi della ninfomane che non vuole l’ottantenne solo perché a letto gnafarebbe? Ma che mentalità spicciola, chiusa, retrograda e, ripeto, profondamente maschilista, alberga in quelle quattro mura? Cioè ora siccome Angela è una donna anziana deve accollarsi chiunque e non può avere la scandalosa pretesa di scegliere al suo fianco un uomo che le ispiri dei sentimenti diversi dall’amicizia? MA RI-PI-GLIA-TE-VI.

Si conclude con Sossio Aruta e Ursula Bernando. La vicenda è così riassumibile: tutta l’intelligenza di Ursula si può dedurre dal fatto che tra Sossio ed Enrico Rocchi preferisca Sossio, l’intelligenza di Enrico si capisce dal fatto che sia attratto da una come Ursula e l’intelligenza di Sossio… beh…vabbè…

Sul ballo finale tra i Sossula (Arutardo? boh, fanno cagare tutte le combinazioni quindi vedete un po’ voi) ho provato proprio delle grandi emozioni, proprio una bellissima shippona. Ecco, li shippo più o meno quanto shipperò l’ipotetica coppia composta da Sara Affi Fella e Lorenzo Riccardi (al momento della scrittura di questa opinione la Affy non ha ancora fatto la sua scelta, quindi nel caso in cui non avesse scelto il leader della Lega considerate che tutto il mio sdegno uominiedonniano potrà essere canalizzato solo sui Sossula).