Oggi pomeriggio un brivido è corso lungo la mia schiena. Mentre ascoltavo le parole che Luca Zanforlin stava rivolgendo a Gemma Galgani, un'immagine è balenata nella mia mente. E ho avuto paura.
Quando lo storico autore di Queen Mary, dopo aver assistito a venti minuti di pagliacciata a centro studio con Aldo Farella, ha chiesto alla dama "Ma hai mai provato un sentimento d'amore per una donna? Perché magari forse bisogna cambiare, no? Siccome li abbiamo provati, un po' di ometti, magari spostiamo... La vita è sperimentazione!" e Gemmona gli ha risposto giuliva "Perché no, potrei provare, veramente! Potrebbe essere, perché per me l'amore è universale! Non lo escludo..." ho avuto DAVVERO paura.
Perché nell'ultimo decennio (abbondante, ormai) la Galgani ha visto sfilare di fronte a sé ogni tipo d'uomo. Alti e bassi, magri e rotondetti, ipertricotici e calvi, acculturati e grezzi, giovani e anziani giovani. Siamo partiti da quel Matusa di Ennio Zingarelli, passando dal brizzolato Giorgio Manetti (quello che lancia frecciatine alla sua ex, ma se finisce ancora sui giornali è solo grazie a lei) al selvaggio Marco Firpo, per finire col marinaretto Nicola Vivarelli. Nel mezzo, un campionario di fauna maschile che manco in fila alle Poste tanta varietà umana.
Gemmona ne ha viste (e ne ha fatte vedere pure a noi, mortacci sua) di tutti i colori. Ma più passavano le stagioni più era evidente che le idee si stavano pian piano esaurendo e il copione che la torinese porta in scena a centro studio iniziava ad essere sempre più ripetitivo e noioso. Quando però Zanforlin le ha fatto quella domanda ho notato un guizzo nei suoi occhi. Da che stava fingendo di essere abbacchiata per il palo ricevuto da Aldo, l'ho vista improvvisamente rinvigorita, dotata di nuova energia.
Negli ultimi mesi, vedendola sempre più ridimensionata (e ultimamente pure senza parole di fronte ad una come Isabella Ricci che non getta la spugna di fronte alla sua logorrea, ma anzi le risponde punto su punto, evidenziando tutte le falle nelle fregnacce che tenta ogni volta di propinarci), avevo sognato la botola avvicinarsi. Lenta ma inesorabile. Ma quando Zanforlin ha paventato l'opzione Lgbt il sogno è diventato un incubo.
Cioè, che il livello di disperazione di Gemma stia toccando vette altissime è certezza. Che sia un'esperta di finzione pure (rivedere lo sguardo navigato che aveva sfoderato nella puntata de Il Segreto per la conferma). Ma che arrivasse addirittura a considerare la variabile bisex pur di non perdere il posticino a centro studio mica l'avevo considerato. E, vedendo la sua euforia oggi, ho proprio il teRore. Ma il teRore VERO.
Che questa mo c'ha tutta l'estate davanti per studiarsela bene e tornare a settembre recitando la parte di quella che "c'ho riflettuto" (cit) sulle parole di Zanforlin e "ho deciso di darmi questa possibilità". E io alla versione lella della Galgani non credo di poter reggere, v'o dico.
Piena di Gemma che si accorge che "stavo perdendo una persona che mi stava particolarmente a cuore" proprio nell'esatto momento in cui Aldo ha finto iniziato ad interessarsi ad Isabella. E piena di Aldo che "sono stato attratto come una calamita da Gemma" fino al momento in cui non ha iniziato lei a millantare attrazione nei suoi confronti, guarda che caso.
Piena di Luca Cenerelli che s'accorge che potrebbe (ma anche no) essere geloso di Elisabetta Simone proprio nell'esatto istante in cui lei sta provando a voltare pagina, timoroso com'era di perdere l'adulatrice che per due mesi ha sollazzato il suo incredibile ego. E piena di Elisabetta che "non sono una ragazzina che lo devo bloccare sul cellulare" ma di certo non dimostra tanto acume in più di un'adolescente quando si ostina a chiedersi come mai Luca abbia certe "reazioni istintive", senza darsi una (scontatissima) risposta da sola.
Piena di Armando Incarnato che sta lì a puntare il dito contro i trucchetti che gli altri usano pur di finire a centro studio, forse perché è un esperto mondiale a riguardo. E piena pure di Ida Platano che si fa suggerire da Maria De Filippi con chi uscire, confermandoci che tutto sommato le anticipazioni sul suo conto - seppur tagliate nella messa in onda - non sbagliavano così tanto.
Un carico di miseria umana così tracotante che non ce lo meritavamo, a fine stagione. Ma proprio zero.Ps. Io la domanda di Zanforlin sulla bellezza di sperimentare, nella vita, l'avrei girata anche ad un altro paio di elementi che oggi si sono seduti a centro studio. Così per dire, eh. Perché ho come l'impressione che ci sia terreno abbastanza fertile, ecco.
Video dalla puntata: Puntata intera - Diversity Hotel - Gemma: "Aldo son corsa da te col cuore in mano. E tu..." - Aldo: "Gemma non avevo capito che tu..." - Luca Zanforlin: "Gemma l'amore è sperimentazione..." - Gianni: "Luca perché hai chiesto a Elisabetta se avesse baciato Marco?" - Luca e Elisabetta: l'opinione di Luca Zanforlin - Elisabetta: "Con Luca è finita!" - Ida e Gabriele: un inizio promettente