Certo che è proprio facile fare gli splendidi quando ti rapporti a corteggiatrici che fino all'altro ieri stavano ancora alle scuole medie, che quando te le trovi davanti tremano così vistosamente che manco Brad Pitt ai tempi d'oro faceva st'effetto e - soprattutto - che pure se gli limonassi la rivale davanti (vuoi perché magari fingono, vuoi perché forse si stanno creando il personaggio che "E' colpa mia se la gente mi segue?" per campare di rendita sui social o vuoi, semplicemente, perché sono più molli dello stracchino che ho nel frigo) il massimo della reazione che otterresti sarebbe un piantarello e via.
Il trono di Davide Donadei rispecchia il più classico cliché uominiedonniano, la solita solfa a cui assistiamo da vent'anni a questa parte, né più né meno. Il tronista belloccio, le corteggiatrici innamorate perse dopo mezz'ora che lo conoscono, le esterne lovvose. Due balle, santo cielo.
E sarò sicuramente strana io, ma nonostante lui sia quello più avanti nel percorZo (perché - come ci tiene sovente a sottolineare, mettendosi da solo su un piedistallo che solo da Armando Incarnato ci aspetteremmo tanta immotivata autostima - lui "provo qualcosa per queste ragazze, Maria"... che poi fa niente se una di quelle che rientravano in questa eloquente descrizione l'hai silurata dopo il limone e l'hai sostituita con un'altra che nel giro di un'esterna hai già messo sullo stesso piano delle altre due, eh, qua l'importante è esternare ZenDimenDi random come Gemma Galgani insegna...) è anche quello di cui mi frega meno sapere come andrà a finire, sono sincera.
Tutto troppo banale, tutto troppo scontato, tutto troppo enfatizzato... tutto troppo, insomma. Paradossalmente sono proprio le personalità meno omologate allo standard del tronista medio come quelle di Sophie Codegoni e Gianluca De Matteis quelle che mi incuriosiscono di più. Saranno meno televisive rispetto a ciò a cui annate su annate di Trono classico ci hanno abituati, certo, ma proprio per questo le trovo più interessanti. Per Gianluca, una volta levataci dalle scatole quella falsona di Gabriella Maglione confido nell'arrivo di qualche corteggiatrice dal carattere meno preconfezionato, mentre approvo la scrematura di Sophie (anche se a Marco Cevoli una possibilità in più rispetto a quegli altri bambacioni l'avrei data) perché la contrapposizione tra uno sicuro di sé come Antonio Borza e sua maestà goffaggine Matteo Ranieri è pure divertente da vedere.
Davide per carità, sarà sicuramente un bravissimo ragazzo (e sapere che in passato è stato discriminato per colpe manco sue ma del padre mi è spiaciuto un sacco), ma qua stiamo commentando Uomini e Donne e - limitandomi a questo contesto - non mi fa impazzire chi spara ripetutamente sulla croce rossa pur di mettersi in mostra davanti alle telecamere leccando senza vergogna il popò di Maria De Filippi, tutto qua.
Ps. Non so voi, ma io mica mi rassegno all'idea dell'Incarnato non più solo cavaliere ma ormai anche opinionista (che lui che commenta la correttezza degli altri è proprio l'apoteosi, eh...), autore (che decide chi può rimanere e chi se ne dovrebbe andare dal programma dall'alto delle sue zero dinamiche, se non si contano quelle fake che finiscono appena i protagonisti varcano la soglia di quello studio) e oggi anche regista visto che "Angela, se metti sul led la richiesta del messaggio su Instagram...".
Video dalla puntata: Puntata intera - Esterna di Davide e Beatrice - Le lacrime di Beatrice - Davide e Beatrice: un difficile chiarimento - Esterna di Davide e Chiara - Maria: "Davide quello è un gesto importante" - I dubbi di Chiara - Claudia: "Armando a me fa piacere che tu non sia uscito con me" - Il nuovo Tommaso - Brunilde: "Se in una conoscenza non posso essere me stessa..." - Esterna di Sophie e Antonio - Esterna di Sophie e Matteo - Sophie e le eliminazioni