Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 27/03/25

Nel preciso istante in cui Roberta Di Padua e Alessandro Vicinanza hanno varcato mano nella mano le quinte dello studio di Uomini e Donne abbiamo avuto la conferma – casomai servisse ancora, intendo – del TRACOLLO VERTICALE che questa trasmissione ha subito nell’ultimo anno.

Non c’è stato bisogno di nessuna coppia particolarmente amata né di una storia dove tutto è filato liscio come l’olio sin dall’inizio e fuori da lì ha preso vita la relazione perfetta nella quale sono tutte rose e fiori.

Anzi.

È bastata questa combo folle nata in modo totally disfunzionale sulla quale nessuno – probabilmente neanche loro (o sicuramente lui, ecco…) – avrebbe scommesso un centesimo, lo scorso anno, per realizzare quanto fossimo felici e non ce ne accorgessimo nemmeno.

Lei a mani basse (oddio, non sempre basse… vero Riccardone?) una delle dame che ci ha sfamato di più nella storia del Trono over.

Non si è mai tenuta un cecio in bocca, non ha mai fatto un passo indietro quando poteva lanciare una scarpa in avanti, non si è mai spacciata per ciò che non era e non ha mai avuto timore di dire tutto ciò che pensava, popolare o impopolare che risultasse. Fumantina, tagliente, sicuramente competitiva, assolutamente diretta, un po’ psycho e dannatamente, deliziosamente e divinamente trash.

Chi se li scorda i suoi epici catfight con Ida Platano, i botta e risposta al veleno con chiunque osasse metterla in discussione, le sue sfilate tutta stringata in completini seCsi (molto) vedo e (ben poco) non vedo che hanno mandato in crisi persino i tronisti del Trono classico (ciao Davidone!), chi?

Spesso eccessiva e volutamente provocatoria, s’è presa per anni i peggio insulti, dentro e fuori da quello studio. Ma la (triste) verità è che dame come lei non ne fanno più.

E lui, con quell’aria da bambacione e l’espressione da perenne error 404 per la quale è stato selvaggiamente perc*lato in tutti i luoghi e in tutti i laghi, a dispetto delle apparenze s’è rivelato uno dei pochi dotati di sufficienti attributi per andare contro la combriccola (ormai quasi totalmente smantellata, ad eccezion fatta per Gemmona che ormai agli Elios c’ha la residenza che nemmeno David Guetta nei locali di Ibiza) nel periodo del suo massimo splendore, non abbassando il capo neppure di fronte al temibile Armandone ma anzi, rincarando impavido la dose ogni volta che ne aveva la possibilità.

Un eroe come ce ne sono pochi, lì dentro.

I suoi memorabili scontri con Gianni Sperti Giovanni, il sarcasmo che riservava alla Platano (senza che quella nemmeno ci arrivasse)… no, via, non ce la faccio, troppi ricordi!

Ma noi come siamo potuti passare da quei picchi di epicità incredibile al nullamischiatocolniente attuale, C O M E?

Marì, ma quanto ci puoi volere male per essere passata dai tira e molla di Roberta e Alessandro a intere puntate su Giuseppe e Sabrina Zago nel giro di una manciata di mesi? Perché un tempo il villain era l’Incarnato e ora è Giovanni Siciliano? C’erano i saldi su Temu e ne hai approfittato? No, perché davvero si stava meglio quando si stava peggio, e persino la gente che in passato non tolleravamo sembra più digeribile, se paragonata ai trucidoni attuali eh.

Che sono sempre belle quelle emozioni furibonde random tipo quella odierna, quando hai ricordato al tizio che manda i selfie a dorso nudo (cit.) che anche le donne che frequenta “hanno dei figli, quindi datti una calmata! Non tirare in ballo tua figlia quando nei confronti di una madre fai questo, evita!“, ma visto che sei ben conscia del bassissimo livello di certa gente PERCHE’ CASPITA CONTINUI A DARGLI SPAZIO, DI GRAZIA?

Cioè, che certi elementi del parterre siano agghiaccianti, narcisisti, falsi, subdoli, egocentrici e manipolatori è sotto gli occhi di tutti, credo. Saranno due mesi buoni che ogni puntata uominiedonniana trasuda una tossicità a mio parere allarmante, ma il problema è proprio a monte qua. Il problema è che nonostante certi comportamenti malsani siano palesi, reiterati e paradossalmente quasi ostentati, pur di far parlare di sé, anziché stigmatizzarli e metterli al bando nell’ignominia più totale ci si costruiscano sopra intere registrazioni, regalandogli esterne, blocchi e infinità visibilità, finendo praticamente per sdoganarli.

Il caz*iatone buttato lì tra un “che ne pensi, Giuseppe?” e un “volevi dire qualcosa, Giovanni?“, quindi, lascia proprio il tempo che trova, fattelo dire.

Unico momento degno di nota odierno (esclusi AleVic & RobyDP, certo) non è sicuramente quello in cui tale Rosanna sembrava prendere le distanze da Giuseppe perché “se fossi stata trattata come Sabrina quasi certamente non avrei risposto nemmeno alla seconda telefonata!” ma poi ha confessato che tutto sommato ci uscirebbe comunque perché “non è detto che ‘sti uomini si comportino con tutte allo stesso modo, e se ne trattano male una tratteranno male anche l’altra” (spoiler: INVECE SI’, e l’ha dovuto ammettere persino Sua Maestà Perfezione Agnese De Pasquale), ma quello in cui Gemma Galgani ha chiesto a due tizi che solo qualche anno fa non avrebbe filato manco di striscio perché avevano rifiutato il suo numero.

Cioè, la Galgani costretta a lasciare il numero a dei coetanei pur di non perdere il centro studio, e loro che le danno il palo in mondovisione preferendo rimanere seduti nell’anonimato della quinta fila piuttosto che avere a che fare con lei.

Poesia.

Video dalla puntata: Puntata intera – Giuseppe e le sue tattiche – Esterna di Giuseppe e Sabrina – Le vicende di Giuseppe e Sabrina – Rosanna: “Giuseppe? Se fossi stata trattata come Sabrina…” – Sabrina: “Fabrizio! Continuo a conoscerlo!” – Alessio e Francesca: l’appuntamento – Le rivendicazioni di Cristina – Giovanni: “Francesca dichiarava amore. Agnese invece…” – Gemma: “Perché non avete accettato il mio numero di telefono?” – Roberta e Alessandro raccontano