Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 30/10/23
Chia Ottobre 30, 2023
Mamma mia, che imbarazzo che ho provato oggi guardando Uomini e Donne. Che imbarazzo incredibile. Solo le puntate Gemmacentriche, negli ultimi anni, erano riuscite (per altre ragioni, ovviamente) a trasmettermene così tanto.
Vedere Manuela Carriero elemosinare A OLTRANZA attenzioni da un ragazzo che CHIARAMENTE le aveva fatto capire di non provare alcuno stimolo nel continuare a conoscerla e pure da quell’altro che – terrorizzato all’idea di rimanere solo e di poter quindi essere la sua scelta (cosa che non sarebbe accaduta mai, lo sappiamo, ma nel dubbio…) – s’è dato preventivamente alla fuga mi ha fatto davvero una pena ESTREMA. Ma come si può arrivare a tanto? Com’è possibile aver così poco amor proprio da ridursi in quel modo, e in mondovisione per giunta? Io davvero gnafaccio, ve lo giuro.
Che si creda alle parole che Michele Longobardi va ripentendo da qualche settimana a questa parte oppure no, insistere a ‘sti livelli – continuando a dirgli “a me interessi, l’ho sempre detto dall’inizio. Non mi sembra normale che una persona mi possa giudicare in due esterne. Datti tempo!” – era QUANTO DI PIU’ SBAGLIATO si potesse fare.
Perché se quando lui dice che “tu pensi che tu ti debba far conoscere, ma in realtà parlandoti, muovendoti, ponendoti in un certo modo nei miei confronti e nei confronti degli altri io ti sto già conoscendo. Non ti conoscerò tanto, ma ti conosco abbastanza per avere delle perplessità. Forse ero io che volevo un lato del carattere che non c’è in te. E se io non trovo stimoli è difficile per me… Fin quando la nostra conoscenza era in superficie mi accontentavo del gioco, dello scherzo, della risata, mi accontentavo del tuo aspetto fisico. Andando in profondità, sia dal tuo atteggiamento in studio che con gli altri, ho notato la mia mancanza di stimoli nel continuare. Anche comunicativamente non ci capiamo. Non è che tu sei sbagliata, ma magari non sei per me!” tu pensi che dica il vero… che insisti a fare?
Se invece non gli credi perché ritieni che “mi hai preso in giro dall’inizio! Non mi puoi scrivere che siamo incompatibili dopo due volte che usciamo, sei ridicolo a scrivere una cosa del genere! Sembrano scuse le tue, non so se ti rendi conto. A me sembra una scusa per andarsene, perché non gli piaccio…” ma A MAGGIOR RAGIONE… che insisti a fare?
Comunque la si metta, l’unica cosa saggia da fare in questa situazione era mollare immediatamente il colpo, punto. Poteva dispiacere, certo, ma bisognava sfoderare un po’ di orgoglio (che a volte fa danni, è vero. Ma non in questo caso, ecco…) e tentare di uscirne con le ossa rotte, sì, ma a testa alta almeno.
E invece Manuela ci ha proprio tenuto ad umiliarsi fino alla fine (senza mai capire, per altro, che “avere carattere” NON E’ sinonimo di arrabbiarsi e sbroccare random, ma semplicemente mostrare un po’ di polso e personalità quando serve. E lei in OGNI SUA MOSSA da settembre ad oggi ha sempre fatto vedere esattamente l’opposto, compresa l’eliminazione del Longobardi arrivata dopo mezz’ora di insistenza dello studio e rimangiata non appena se l’è trovato di nuovo davanti…) insistendo perché “voglio fargli capire che loro a me non mi hanno mai conosciuta“.
Ma, stellina, non era sufficientemente palese che a uno dei due quel poco che di te ha conosciuto non piacesse affatto, e a quell’altro non gli sbattesse a priori di conoscere alcunché? Per carità, è vero che “in due esterne non puoi conoscere una persona“, spesso non basta una vita intera per farlo. Ma è altrettanto vero che possono bastare TRE SECONDI per capire che non siamo assolutamente compatibili con chi abbiamo di fronte. Per quello non c’è timer che tenga, basta avere vedute diametralmente opposte su aspetti che riteniamo imprescindibili e non c’è prosieguo di conoscenza che possa cambiare le cose.
A me basterebbe che uno mi dicesse “non mi piacciono gli animali” per capire che non potremmo mai andare d’accordo, per esempio. Potrebbe essere la persona migliore del mondo, ma so già che non avremmo nulla a che spartire. A qualcun altro basta tifare una squadra di calcio diversa, per dire. E a Michele, evidentemente, vederti così incredibilmente remissiva in ogni situazione e talmente passiva da non fare manco un giro in macchina per dare un po’ di brio all’uscita è bastato per capire che non fai al caso suo. Questo è.
Ci sta che sia tu a dover decidere “cosa posso tollerare e cosa non posso tollerare nella mia vita“, ovviamente, ed è apprezzabile che tu sia “una che sa incassare e sa sorvolare sopra certe cose“. Ma lo stesso vale per gli altri, anche loro hanno facoltà di scegliere “cosa tollerare e cosa no“, giusto? Ecco, e se uno non vuole al suo fianco una che sopporti così tanto e che sorvoli su cose sulle quali magari lui non sorvolerebbe mai tocca starci, a una certa.
E ora per alleggerire la pesantezza che ci ha regalato ‘sta pressa della Carriero ci vorrebbero due o tre puntate con Roberta Di Padua che ci narra dei “problemi sessu*li” degli over 36, con Aurora Tropea che dà della “patetica!” random, e con Barbara De Santi che giudica il vecchiume degli uomini manco fosse Anahi.
Video dalla puntata: Puntata intera – Barbara e Roberta: “Gli uomini che vorremmo” – Ermes: “Mi cerchi e ti sottrai al bacio?” – Barbara: “L’uomo deve sapersi vestire…” – Donatella e Silvio: il confronto – Silvio e Donatella: uno stop consensuale – Una dama per Silvio – Esterna di Manuela e Carlo – Esterna di Manuela e Michele – Manuela e la comunicazione shock – Manuela: “Michele noi incompatibili? Come puoi affermarlo?” – Adotta un amico: Cid
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