Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 6/11/23

Chia Novembre 6, 2023

Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 6/11/23

Ma vogliamo parlare dell’INCREDIBILE SPRECO nell’avere nel parterre di Uomini e Donne dame non solo sfacciatamente vanesie ma soprattutto incontenibilmente trash e non averne sfruttato finora il potenziale con ALMENO una sfilata a settimana?

Cioè, già solo col ritorno di Barbara De Santi in quello studio andava da sé che anche la passerella doveva necessariamente ricomparire. Ma aver dovuto aspettare due mesi per vedere degli stracci (inteso quelle robette sintetiche che si mettono addosso loro, ovviamente) volare è imperdonabile, su.

Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 6/11/23

Dopo tutta le mesta pesantezza delle puntate monografiche dedicate alle emoSSSioni fake di Gemma Galgani che hanno costellato i nostri pomeriggi da settembre ad ora ci voleva proprio una bella sfilata per stemperare il clima, oggi. O, meglio, per alleggerirlo a noi e peggiorarlo agli Elios.

Perché sappiamo fin troppo bene quali devastanti strascichi si possono portare appresso quelle palette così apparentemente innocue. Basta un punto in più o in meno per dare vita a faide infinite che sarebbero capaci di saziare la nostra sete di trash da qui a maggio. Perché non approfittarne sadicamente, Marì?

Tanto loro sicuro non si tirano indietro, eh. Anzi, mi pare evidente che non vedessero l’ora di calcare spavalde quei 3 metri di passerella. Perché il bello è che ci credono proprio, loro ci credono davvero un sacco. Si sentono un misto tra Kate Moss alla Milano Fashion Week e Beyoncé sul palco del Super Bowl. Così dannatamente fAighe, così f*ttutamente secsi.

Aprono quelle tendine, salgono quei tre gradini e improvvisamente iniziano a dimenarsi come fossero possedute dal sacro fuoco dell’arte. E invece se c’è un fuoco che arde, lì in mezzo, è giusto quello della poraccitudine. Ancheggiano tutte scosciate, lanciano gambe a destra e a manca, mostrano pelle come se se lo potessero permettere. Per non parlare di quando canticchiano azzeccando meno parole di Queen Mary o ammiccano zenzuali alle telecamere.

E avoja a dire che “è un gioco“. Altro che gioco, queste non ci dormiranno la notte per pensare a certe performance. E se poco poco qualcuno poi osa criticare la loro creatività (cit.) sbroccano perché “voi non avete capito il senso, scusate!“.

Io adoro tutta questa loro immotivata convinzione, giuro. E un po’ gliela invidio pure.

Tra i miei momenti preferiti di oggi ci sono senza dubbio:

Gianni Sperti che difende Roberta Di Padua dall’accusa di volgarità mossa da Marco Spagna e Tina Cipollari che esclama “e basta! Mo che l’hai baciata che te sei innamorato? Mo non si può più dire niente?“;

Gemmona che mentre si stava per strappare il primo abito di dosso m’ha fatto temere per le sorti del parterre, già abbastanza provato dalla vita per sopportare un colpo tanto duro. Fortuna che poi non s’è visto nulla, se non il nostro imbarazzo durante quell’rvm cringe di lei che si limonava un manichino, ecco. Ps. Tutto bello e creativo (cit.), eh, ma qualcuno mi spiega che c’entrava il calcio al rotolone regina che stava per terra?

Claudia Lenti che si fomenta di più quando deve dar contro a Marco Viola che quando fa la panterona con Alessio Pili Stella. A parte che al suo “anche se mi avesse messo 1, a me il voto di Marco non interessa, devo dire la verità, non me ne frega niente!” non ci crede nessuno, ma io ancora ferma a quando ha urlato al Viola, che sosteneva che Robertona a differenza sua fosse stata ‘eccellente’, “sei ridicolo! Non è che ci dobbiamo mettere a paragone, mica è una gara!“. MA COS…

– il duro colpo all’egocentrismo di Cristina Tenuta che, ben sapendo che ostentare lì dentro paga sempre, ha provato a vincere facile mettendosi mezza ignuda. Ma che nonostante questo non è andata oltre la nona posizione, surclassata da gente con venti o trent’anni di più. Che smacco, porella…

Barbara in grande spolvero che – con tanto di bacchetta magica e lungimirante coroncina in testa – si è subito conquistata un primo posto in classifica che sapeva proprio di “mo ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’“;

– la combriccola che non si smentisce mai, specie quando si tratta di Aurora Tropea. Pur di andarle contro ne dicono di str*nzate, eh. Dalla coerenza di Sperti che “l’abbiamo vista e rivista la scena dei guantoni e poi dopo che si rivestono da donna. Creatività zero!“, quando dieci minuti prima Claudia aveva inscenato per la ventordicesima volta Grease ma chissà perché la stessa obiezione non le era stata mossa, alla Di Padua che si è appigliata persino alla clip col cane pur di darle addosso. Che non gliene facciano passare una è vero, ma è vero anche che la Tropea con ‘sto vittimismo persino nelle sfilate ci ha onestamente sfracellato le ovaie.

Senza contare che no, le buone azioni non vanno MAI ostentate. Tanto meno se lo si fa solo per sottolineare quanto noi siamo più bravi e buoni degli altri.

Ma a vincere il Best Elios Act oggi è di diritto Elena Di Brino. Lei, quelle chiappe in reggicalze che ha sventolato davanti alla telecamere e quella patonza sbattuta in faccia agli opinionisti. Con una sola sfilata ha raggiunto i picchi di volgarità che solo Gemmona e i suoi sexy car wash ci avevano regalato, finora. Ma vedere mezzo parterre – Gianni in primis – sotto choc è valso da solo tutto il prezzo del biglietto.

Video dalla puntata: Puntata interaI sogni son desideri, la sfilata di RobertaI sogni son desideri, la sfilata di GemmaI sogni son desideri, la sfilata di ClaudiaI sogni son desideri, la sfilata di ElenaI sogni son desideri, la sfilata di CristinaI sogni son desideri, la sfilata di BarbaraI sogni son desideri, la sfilata di EmanuelaI sogni son desideri, la sfilata di AuroraI sogni son desideri, la sfilata di IdaI sogni son desideri, la sfilata di AsmaaI sogni son desideri, la sfilata di TizianaI sogni son desideri, la sfilata di Donatella –  I sogni son desideri, la sfilata di JasnaI sogni son desideri, la sfilata di GabriellaI sogni son desideri, la sfilata di ManuelaI sogni son desideri, la sfilata di PatriziaLa classifica della sfilata

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