Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 7/04/21

Puntate come quella odierna rendono estremamente palese l'UNICA GRANDE VERITA' del Trono over: senza Tina Cipollari i momenti dedicati a Gemma Galgani non hanno una minch*a di senso d'esistere. Zero. Nada. Nein.



Quando a Uomini e Donne scende il led ed appare Gemmona intenta a lacrimare a secco nel backstage mi crollano le pelotas honduregne con una rapidità che nemmeno Frank Matano quando a Lol: Chi ride è fuori cerca di fuggire dall'ironia altrui, e si riattivano solo quando Tina parte con la sua sarcastica invettiva contro la rinomata falsità della dama. Quando la Cipollari è assente 'ste puntate non s'affrontano proprio. No Tina, no party. Solo NOIA MORTALE.

Perché davvero sentire la Galgani dire che si è sentita presa in giro da quel Riccardo che dopo UNA SOLA SETTIMANA ha preferito chiudere senza tirarla inutilmente lunga, visto che non gli era scattato nulla nell'uscire con lei (e ci sta, santo cielo, ma che colpa gliene vogliamo fare?), ma NON da Nicola Vivarelli che se si era fatto avanti era PROPRIO in virtù del "periodo particolare" che stavamo vivendo l'anno scorso (che impediva loro contatti troppo ravvicinati, parandogli le chiappe di fronte ad eventuali approcci fisici della dama) e che l'ha tirata avanti per QUATTRO MESI pur di stare ogni volta a centro studio (continuando a scriverle anche mentre era a bordo per lavoro, per assicurarsi un biglietto di ritorno una volta finito di girovagare per mari) tocca vette di cringe inesplorate, davvero.



E tra un Armando Incarnato che attribuisce tutte le colpe al marinaretto che "lui ti vuole bene, ti offre il caffè, ti fa il sorriso però ti ha preso per il cu*o per 4 mesi. [...] Con le altre ragazze con cui eri uscito la parte dell'uomo l'avevi fatta, come mai con Gemma no?" e un Gianni Sperti che invece pensa che "l'unico errore l'ha fatto una donna di 72 anni che che ha accettato la corte di un 26enne, nel momento in cui lei accetta e va avanti la responsabilità è sua", io sulla fiducia non salvo nessuno dei due. Che faccio prima, ecco. Entrambi paraculi. Entrambi disgustosamente falsi e paraculi. E pure l'opinionista - che se ne esce con "perché Armando in questo studio fa le pulci a tutti? Io non capisco il suo ruolo qual è. [...] Armando, non ti descrivere come un santo quando non lo sei, eh... CHE SE POTESSIMO DIRE TUTTO..." ma poi non dice NIENTE e non vuota il sacco facendoci capire UNA VOLTA PER TUTTE perché all'Incarnato sono concesse libertà che altri non hanno - tanto meglio di loro non è.

L'unica luce in fondo al tunnel della puntata odierna è stata Isabella. Queen Isabella. Che in due parole ha riassunto sagacemente oltre un decennio di strapotere Gemmico.



Innanzitutto ha demolito quella CLAMOROSAMINCHIATA delle emoscion (cit.). Sul fatto che "Non diamo il giusto valore a queste cose" era d'accordo con Nicola. Peccato che Sirius alle emoscion - per arruffianarsi Gemma, ovviamente, che fingeva di essersi creata aspettative nei confronti di Riccardo per due bacini che lui aveva inserito nei messaggi - di valore ne stava dando fin troppo. Mentre lei, ovviamente, riduceva le faccine a quello che sono realmente. Minchi*te, per l'appunto. Perché "se uno vuole veramente dare un bacino a una persona prende, va lì e glielo dà. Dai, su!".

In secondo luogo ha compreso che l'offerta di amicizia che Riccardo aveva fatto alla Galgani non andava intesa in senso letterale, santodddio, ma era semplicemente un modo gentile per levarsi dall'impiccio nel quale le insensate aspettative riposte su di lui da Gemma dopo 3 minuti che lo conosceva l'avevano messo. Niente di più. E non ci voleva tanto per capire che Riccardo non smaniasse all'idea di diventare bff della Galgani, eh. L'avrà intuito pure lei, figuriamoci, ma evidentemente le tornava più comodo imbastire il drama sul "valore importantissimo dell'amicizia". Cosa non si fa per mezza inquadratura in più, oh.

Infine ha descritto il segreto del successo di Gemma con una lucidità che è merce rara, in quello studio. Riducendo il tutto ad una maggiore curiosità che gli omuncoli là dentro provano nel conoscere una tizia "che sta in questa trasmissione da tanti anni" rispetto ad una donna qualsiasi del parterre. Ma "se tu non ti chiamassi Gemma, se non fossi popolare, tutto questo entusiasmo forse non lo avresti riscontrato".

E quel "Tante volte si proiettano i propri bisogni sul primo che passa, succede" è un'ottima sintesi di TUTTO.

In conclusione, un'affettuosa pacca sulla spalla a Giacomo Czerny, che oggi m'ha fatto una tenerezza infinita mentre cercava di gestire gli sbotti di Martina Grado e Carolina Ronca. Io, personalmente, ho trovato spontanea la prima e assolutamente scenografica la seconda. Tipico cliché uominiedonniano mode on, proprio. E Carolina non mi sembra per nulla credibile nemmeno quando esterna di starci male, pur senza darlo a vedere perché "c'ho avuto gli attacchi di panico e sono talmente capace di gestire le mie emozioni che riesco a frenarle", ma poi in caso di scelta uscirebbe da lì con lui subito. Occchei.

Spero che il fatto di portare in esterna Martina lasciando a casa la Ronca non nasca solo per ottenere una reazione di quest'ultima, ecco. Ma quel "Posso calmarmi un attimo?" di Martina a cui lui ha risposto "Posso restare qua con te a calmarti?" mi fa ben sperare, per ora.

Video dalla puntata: Puntata intera - Carolina: "Giacomo sono delusa. Ti rendi conto di come mi tratti?" - Martina: "Giacomo ma tu mi vuoi veramente vedere?" - Giacomo: "Carolina i battiti del cuore non mentono" - Giacomo senza pace - Gemma e Riccardo: chiarimento in studio - Gemma: "Riccardo ma quale amicizia..." - Maria: "Gemma ti sei sentita presa in giro da Riccardo?" - Isabella: "Gemma se tu non fossi così popolare..." - Armando: "Gemma sappi che Riccardo è stato più rispettoso di Nicola"