‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata dell’8/09/20

Chia Settembre 8, 2020

‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata dell’8/09/20

Ma dopo vent’anni in cui l’unica cosa a cambiare nel tempo, nello studio di Uomini e Donne, era Gemma Galgani (no, scherzo, dai… ad un certo punto aveva fatto la sua inattesa comparsa anche la macchinetta del Caffè Borbone), fa strano solo a me tutta questa improvvisa ventata di novità agli Elios?

Il pubblico dietro ai tronisti, le gradinate accanto a Maria De Filippi traboccanti di corteggiatori, la passerella dall’alto per l’imperdibile sfilata di chiunque faccia il suo ingresso in puntata che nemmeno Loredana Favoloso a Live – Non è la D’Urso con Rapide in sottofondo. Io boh. Cioè, in tempi di Coronavirus mascherine e plexiglass ovviamente me li aspettavo, eh, ma tutto il resto mi ha colta più impreparata dell’inaspettato avvento di una gioia. E mi ha destabilizzato tanto quanto, tra l’altro.

Lo studio di Uomini e Donne – che resisteva stoicamente a mode, share, giuramenti fasulli sui congiunti e furiosi lanci di scarpe – era come minimo da inserire nei luoghi del cuore dei FAI, da rendere patrimonio dell’Unesco e conservarlo come un’opera d’arte per mostrare alle generazioni future dove gran parte del disagio nostrano era nato. Non andava violato così, mannaggia.

La fusione tra Trono over e Trono classico, già sperimentata per cause di forza maggiore sul finale della scorsa stagione, la trovo decisamente promettente invece. Magari farò un po’ di fatica ad abituarmi a led circolari che scendono dall’alto e cellulari tramite i quali le corteggiatrici possono messaggiare coi tronisti (per la gioia di Gianni Sperti, che mai è radioso come quando ha tra le mani uno smartphone, si sa) mentre Gemma Galgani ci ammorba coi suoi pipponi a centro studio, ma quel che è certo è che non vedo l’ora di gustarmi tutti gli intrallazzi beceri che nasceranno sicuramente in questo meraviglioso melting pot generazionale di disagio.

E non dovremo manco attendere molto, calcolando la velocità con cui Armando Incarnato ha squadrato tutte le corteggiatrici o l’incontenibile entusiasmo di Roberta Di Padua alla vista (e al tatto, che l’abbiamo vista come se lo palpottava durante il ballo!) di Davide Blanda.

Se il Trono classico nelle ultime stagioni aveva perso gran parte del suo appeal, tra protagonisti fin troppo scafati col codice sconto già pronto e dinamiche più noiose delle paternali di Pierluigi Diaco, sono certa che in combo con l’Over potrà trovare nuova linfa e tornare – se non agli antichi fasti – a qualcosa che almeno gli si avvicina.

Anche se sulla scelta dei papabili tronisti Raffaella Mennoia poteva impegnarsi un po’ di più, ecco. Che la storia del sondaggio su Witty per scegliere chi tra tre candidati sarebbe stato eletto al trono, scaricando la colpa dei nomi finali sui telespettatori e lavandosi le mani in caso di (statisticamente probabilissime) sòle, è sicuramente una pensata furba, eh, peccato che noialtri potevamo farci ben poco con delle opzioni così.

L’unico che salvo è Gianluca De Matteis, che già uno che nella presentazione cita i congiuntivi e non le tette è commovente. Poi è riccio, romano, suona la chitarra e viaggia molto, tutte cose che me lo fanno adottare sulla fiducia. Certo, sempre a Uomini e Donne ha chiesto di partecipare, quindi la velleità di calcare il red carpet di Venezia78 assieme a LudoValli ce l’avrà anche lui, ma tra i tre mi sembra sicuramente il più sano, ecco.

Non che fosse un’impresa complicata, in realtà, tra Davide Donadei che parla in terza persona e non vuole essere “sporcato” (aridaje…) e quell’altro che di fronte all’euforia della Di Padua era felice quanto me quando sono nella sala d’attesa del dentista, ma pur di rimanere in studio dopo la mesta sconfitta nel sondaggio se l’è fatta andare bene ugualmente.

Ps. Enzo Capo e Pamela Barretta? Datecene ancora, vi prego! Vedere dei quarantenni che si rinfacciano panini col pomodoro e conti del frigobar alle Maldive mentre screenshottano Instagram Stories da portare come prova della falsità dell’altro è un toccasana per l’autostima di ciascuno di noi, che mai potrà essere così disperato da arrivare ai loro livelli di poraccitudine!

Video dalla puntata: Puntata interaLe corteggiatrici entrano in studioDavide è il primo tronistaPamela: “Enzo non è single anzi…!”Tina: “Pamela fatti una vita!”Pamela e Enzo: volano stracciDavide e Selene: il primo balloRoberta e Blanda?Armando: “Se i tronisti guardano le dame noi guardiamo le corteggiatrici!”Gianluca è il secondo tronista

Video inediti: Lui è DavideLui è GianlucaLui è Blanda

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