Le opinioni di Isa e Chia
Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 9/04/25
Chia 09/04/2025

Anno del Signore 2025, dall’esordio del Trono over a Uomini e Donne sono passati tre lustri e noi dopo tre lustri stiamo ancora appresso a Gemma Galgani. Se non è masochismo questo.
E io vi giuro che non me ne capacito. Da quello studio in 15 anni sono passate MIGLIAIA di persone, molte discretamente bellocce, alcune (anche se decisamente più rare) pure abbastanza interessanti, e tra tutti l’UNICA che abbiamo scientemente deciso di accollarci a vita, come perenne (e inconcludente) guest star, è Gemmona. Ma perché?
E’ un po’ come al circo, quando al grido di “venghino, siori, venghino!” ti attirano per ammirare la donna barbuta. All’inizio che ci sia curiosità di fronte al nuovo fenomeno da baraccone ci sta, che quella curiosità non si esaurisca subito lo posso pure capire… ma qua sono QUINDICI STRACAZ*O DI ANNI che ci stiamo puppando SEMPRE LO STESSO COPIONAZZO senza mai un diversivo, un plot twist inaspettato, un minimo coup de théâtre… ecchepppalle, oh, ma che abbiamo fatto di male per doverci purgare ‘sto supplizio infinito?
Tina Cipollari ci è sicuramente andata giù pesante quando – dopo l’esterna tra la Galgani e quel Luciano – le ha urlato che “tu sei una falsa, sei di una falsità imbarazzante! La cosa che fa schif0 di te è che vuoi abbindolare tutti. Lui ci ha creduto in te, non era un marpione venuto qui per giocare!“, però mica aveva tutti i torti, eh. Perché la maggioranza di quelli che chiamano per Gemma sono dei poracci che la vogliono usare stile cavallo di Tr0ia per entrare in trasmissione, si sa, quindi al massimo si sfruttano a vicenda facendo a gara a chi è più fasullo e sticaz*i alla fine, ma quelle rarissime volte che l’interesse nel conoscerla ce l’hanno davvero, come nel caso di Luciano, ti piange proprio il cuore a vederli percul*ti da lei in modo così fastidioso.
Nel guardare quell’esterna dove lui tutto imbarazzato provava ad avvicinarsi alla Galgani, esternandole quanto gli piacesse e aggiungendoci quel timido “avrei voglia di fare tantissime cose, ma non ho il coraggio!“, mentre lei schivava schifata i suoi tentativi di approccio e quando Luciano si lasciava andare ad un possibilista “pian piano ci conosceremo!” cambiava discorso parlando di quanto fosse bella Roma (palesando – semmai ce ne fosse bisogno – che come diceva Tina lui non le interessasse minimamente sin dall’inizio, e ci stava uscendo solo perché “era stata trascurata per parecchi mesi” e non voleva perdere di nuovo il centro studio) mi sentivo fisicamente male per lui, giuro.
Che non sia rimasto più nulla della persona che era entrata in quello studio con le ballerine 15 anni fa, ormai completamente fagocitata dal suo patetico personaggio, lo sappiamo. Ma finché le partite se le gioca con dei malati di visibilità pari a lei a una certa chissene, la cosa tremenda è vederla così obnubilata dalla sete di lucetta rossa da non rendersi manco conto di quando – trovandosi davanti quelle rare mosche bianche che, inspiegabilmente, sono realmente interessate a lei – sarebbe il caso di fermarsi, ringraziarli e salutarli immediatamente, perdendo magari un centro studio in più ma avendo la decenza di non prendere così ignobilmente per il cul* ALMENO chi non se lo merita. E invece no, quanto a pelo sullo stomaco siamo ipertricotici ormai.
E siamo sempre lì, alle donne che in quello studio si lagnano perché vogliono il vero ammmore, vogliono provare emossssioni, vogliono le farfalle nello stomaco anche a cent’anni… e poi quando si trovano davanti un bravo signore, che pare serio e bene intenzionato, lo cestinano quasi disgustate. Che pena, regà.
Donne così si meritano uomini come quel Francesco. Che esordiscono strappando l’applauso facile con la frasetta ad effetto su quanto sia pessimo Giuseppe Molonia, e nel giro di dieci minuti si rivelano pure peggio di lui.
Tutta quella scena sulla “corruzione sentimentale” per un paio di cuffiette che quella Cinzia gli ha regalato (che voglio sperare fossero almeno l’ultimo modello di AirPods, per suscitare tutta quell’indignazione manco ne stesse comprando i favori carnali, perché se erano quelle da 9.99€ del mercato rionale mi pisci0 ancora di più) è stata così surreale da risultare quasi divertente, ma ancora più divertente è stata Isabella che dieci minuti dopo averci raccontato quanto lui fosse “elegante, molto misterioso, colto, affascinante, una persona da scoprire!” è corsa a sedersi nel parterre perché “siamo donne, non siamo oggetti. Mi sembra di essere al mercato del pesce qui!” solo perché lui ha detto di aver avuto più chimica con Cinzia. Ben le sta. Così magari imparano a dare a ‘sti carciofi degli “educati e galanti” completamente adminch*am.
Gianmarco Steri credo che stia finendo con l’incartarsi da solo. E’ entrato in quel loop uominiedonniano fatto di provocazioni “per vedere una reazione“, ma se poi quella reazione non è quella che si aspettava lui apriti cielo. Dice di cercare il confronto, ma se poi il confronto non avviene nei tempi e nei modi che vuole lui non gli va bene comunque.
E la cosa peggiore è che, pur avendo davanti delle ragazze interessanti, dopo due mesi di loro non sa praticamente nulla e di fatto non le sta conoscendo nemmeno, distratto com’è da tutte le sue paranoie random. E dico ‘random’ perché non c’è nemmeno un senso logico ai suoi dubbi. Perché farsi venire delle perplessità per aver visto la sponsorizzazione di un lucidalabbra fatta da una di loro – come se gli adv non li facesse chiunque, e chi non li fa non vada a Uomini e Donne proprio perché aspira a farli – e non sollevare mezzo sopracciglio di fronte alle ventordici segnalazioni sul conto dell’altra, anche solo per capire se ci sia un fondo di verità o meno, è curioso eh.
Seguire il suo filo logico è complicato. Specie perché riesce a passare da “non mi piacciono i tuoi modi” a “quello che tu mi dici, come me lo dici, mi piace molto” nel giro di mezza puntata. Che Nadia Di Diodato “anche a costo di andarmi contro e di passare per str*nza dici la verità” si capiva già dagli attributi che aveva sfoderato nel dargli dello “scem*” quando pensava si fosse comportato da scem*, anche a rischio di essere eliminata, ma che a lui sia servito che lei aggiungesse “scioglimi” per capirlo non depone a favore del suo acume, ecco.
E più che Francesca Polizzi, quello intrappolato nel suo personaggio ad una certa potrebbe sembrare proprio lui. Gianmà, fidate: se vuoi iniziare ad apprezzare davvero la spontaneità di ‘ste ragazze… molla, dico davvero, molla. Perché a rovinare quel poco di carino che s’è creato non ci vuole molto, di ‘sto passo…
Video dalla puntata: Puntata intera – Francesco: “Ad un evento in ambasciata porterei…” – Esterna di Gemma e Luciano – Gemma: “Luciano, ti sono grata ma…” – Luana: “Giovanni è dolcissimo!” – Gloria: “Sebastiano? Volevo chiudere, ma…” – Esterna di Gianmarco e Francesca – Gianmarco: “Francesca, volevo un confronto, ma tu…” – Esterna di Gianmarco e Nadia – Gianmarco: “Il bacio che mi è piaciuto di più è…”