Se c'è una cosa che non perdonerò mai al parterre femminile di Uomini e Donne è il modo in cui riescano, incredibilmente, a fare delle cose così poracce, ma così poracce, da costringerci a dare ragione al maschiettino di turno.
Perché per me questo Alessandro Sposito altro non è che l'ennesimo wannabe Giorgio Manetti, con la differenza che almeno George aveva un certo charme e una certa dialettica mentre questo ha la proprietà di linguaggio di Garrison e l'eleganza di Rocco Hunt.
Alessandro è né più né meno quel prototipo di uomo da cinepanettone perennemente ingrifato e alla ricerca della prima jolanda disponibile.
Ad aiutarlo c'è sicuramente una fisicità piacente (lo abbiamo detto tutti, ma è impossibile non ribadire quanto caspita sia identico ad Enzo De Caro. Cioè si dice che tutti abbiamo 7 sosia NEL MONDO e qui noi abbiamo sfornato due Enzo De Caro nella sola Campania) e quei modi ruffiani e coinvolgenti tipici del popolo campano, ma tolto questo parliamo dell'ennesimo tizio copia di mille riassunti che frequenta le donne in gruppi da gita scolastica e che - lo so io, lo sapete voi, e lo sa anche lui - non troverà mai una donna con cui lasciare il programma. L'obiettivo sarà quello di rimanere lì più a lungo possibile (il fatto che abbia deciso di uscire con Gemma Galgani, che è un eterno biglietto di ingresso agli Elios, dice tutto) e diventare un attore protagonista della saga uominiedonniana.
In condizioni normali, quindi, mi sarei divertita a spernacchiare il caro Ale in lungo in largo, ma poi arriva Paola Ruocco e ha così platealmente torto ed è così palesemente intenta ad arrampicarsi sugli specchi, che davvero siamo costretti a credere al sosia di De Caro, non abbiamo proprio alternative.
A parte che, LO RIPETO, trovo allucinante che siamo stati 3 puntate intere ad indagare solo perché 'sti babbioni ultra cinquantenni devono nasconderci le loro bombate come se a noi ce ne fregasse un cacchio di qualcosa, ma poi la versione di Paola faceva acqua da tutte le parti: sbugiardata dalla redazione, sbugiardata dagli screenshot sul cellulare, sbugiardata dalle sue stesse parole e dai suoi stessi comportamenti che sono andati in contraddizione più volte nel giro di 10 minuti (ricordiamo che lei è uscita dallo studio in lacrimeH perché lui ha parlato solo di 'baci a stampo' quando poi si viene a scoprire che questo non sapeva manco che cosa fossero i baci a stampo ed era stata LEI a suggerirgli di dirlo).
E io anche abbastanza allucinata da Tina Cipollari che cercava ancora di difendere l'indifendibile e per partito preso voleva credere a Paola anche quando ogni elemento nuovo che emergeva andava a provare quante cacchi*te la dama avesse raccontato!
La lettura della situazione per me è molto, molto semplice: Paola si era accordata con Alessandro per non rivelare della esc*pata (perché ovviamente una donna che la dà alla prima uscita è una bottaaaaana e deve nasconderlo altrimenti poi la ggggente cosa può pensare *smarrimento e desolazione*), ha raccontato tutto alla redazione perché chi vuole rimanere in eterno agli Elios SA che puoi tradire tutti ma mai la SacraReda, quindi ne ha parlato con loro sapendo che comunque questo non la costringeva a doverlo dire in puntata, e quando poi, arrivata in studio, si è accorta di essere né più né meno che l'ennesima tacca nel letto del maschione campano (ma va? Una cosa sconvolgente! Effettivamente avrebbe dovuto aspettarsi i fiori e l'anello, visti i presupposti) ha pensato bene di provare a ribaltare la situazione in suo favore passando da vittima (fuga dietro le quinte e pianto da telenovelas venezuelana perché "ha detto bacio a stampohhhhh") e facendo passare lui per quello che aveva sminuito una donnah, quando sostanzialmente quell'altro, che ha un funzionamento basico, si era limitato a ripetere la tiritera che lei gli aveva preparato prima di venire in puntata (e che gli aveva ricordato anche tramite sms, casomai se la scordasse!).
Insomma, fine della fiera, due poracci entrambi, ma tutta la macchinazione per coprire la escopata arriva dalla testa di Paola che ha provato a fare la vittima di una cosa che LEI STESSA aveva architettato, questo è quanto.
In tutto questo, comunque, al posto di Tina, non provocherei così tanto Alessandro, eh. Non lo sfiderei sul discorso Gemma, perché se ho ben capito il soggetto, se per 10 minuti durante un'uscita con la Galgani il suo cosino lo accompagnerà, lui finirà ad appendere il pigiamino dietro la porta di Gems come faceva George, eh.
Non lo sfidare, Tina, non lo sfidare, quello se ci sono le condizioni biologiche essenziali non si tirerà indietro, e io sinceramente sto appena riprendendo a respirare dopo le lagne di Ida Platano e non sono pronta a 6 mesi di pianti Galganici per l'ennesimo uccello che volerà via dal nido.
Video della puntata: Puntata intera - Tina: ”La befana? Sono stata a Torino..” - Gemma e Alessandro: ”carinerie” su Paola - Paola: ”Alessandro perché avrei dovuto mentire su di noi?” - Maria: ”Paola a proposito delle camere d’albergo…”- Paola e Alessandro: la chat della discordia - Tina: ”Alessandro ma Gemma ti piace come donna?” - Tina: ”Cristina proprio tu?” - Armando: ”Alessandro ti piace Gemma e poi… Cristina?” - Tina: ”Alessandro potresti fidanzarti con Gemma?” - Tina: ”Alessandro ora hai ballato con Gemma. Ci esci stasera?”