Quando oggi a Uomini e Donne si parlava di Isabella Ricci con quel Michele, si discuteva di chi dovesse offrire una cena, e ad un certo punto la dama ha affermato che alla sua età vuole un uomo a cui affidarsi, e non un uomo che si affidi a lei, con conseguente allusione di Gianni Sperti che 'ah, ma quindi vuoi un uomo benestante?', nella mia mente è apparsa subito lei:
E mammaccheppalle con 'sti discorsi, che palle, che palle, che palle con 'ste frasette populiste. CHE NOIA. CHE BARBA.
Ora, voglio dire, tralasciamo tutti i discorsi su chi debba pagare le cene a chi (nel 2021 dovrebbe essere abbastanza chiaro a tutti che le donne possono tranquillamente pagare durante le uscite senza che questo renda meno uomini i loro accompagnatori. Capisco, d'altro canto, che chi fa parte di altre generazioni, altre mentalità e ha inculcato un altro tipo di pensiero sin dalla nascita, possa faticare a normalizzare questa pratica), ma dico, a prescindere dai discorsi di principio, ma non è oggettivamente di cattivo gusto che la prima cosa che dici, all'inizio di un'uscita con un'altra persona, sia 'ma quindi chi paga stasera?'.
Cioè, ma dai! E' una cafonata, è oggettivamente una cafonata, e quella cafonata è più che sufficiente per non farmi aver voglia di uscire con te una seconda volta.
Se sei una persona che ha difficoltà economiche me lo dici, con limpidezza, e mi farà piacere pagare il conto. Ma se nemmeno ci conosciamo, abbiamo scambiato due parole, e la prima cosa che ti preme sapere non appena ci incontriamo nella nostra prima uscita è chi dovrà aprire il portafogli a cena e chi dovrà pagare il taxi, per me sei un cafonazzo, punto. E l'esser cafoni e il non essere benestanti sono due cose molto diverse, caro il mio Gianni.
Guardate, a me non frega proprio niente di difendere Isabella perché sono la prima che, se lo scorso anno l'apprezzava molto, quest'anno inizia a vederla affamata di visibilità peggio di molti altri, ma oggi attaccarla su questo discorso, invece di essere tutti concordi sull'ineleganza del comportamento di Michele, mi è sembrato pretestuoso.
Che poi, oh, ma se Isabella volesse un uomo benestante quale sarebbe il problema, fammi capire Giannuzzo? Dobbiamo davvero riprendere a fare i discorsi che facevamo ai tempi di Angela Di Iorio?
Una persona a oltre 60 anni ha tutto lo stracappero di diritto di scegliere il tipo di vita che vuole condurre, e se vuole farsi una vecchiaia tranquilla, passandosi qualche sfizio e godendosi i suoi hobby e le sue passioni senza accollarsi le altrui pressioni finanziarie, non c'è nessuno Sperti che abbia il diritto di farti la morale. Che qua sono tutti per il due cuori e una capanna quando nelle capanne ci devono vivere gli altri.
Per il resto, vi giuro, i livelli di pienezza da me raggiunta nei confronti di Ida Platano toccano vette inesplorate. Io non ce la faccio, sono satura, saturissima. In procinto di esplodere.
Ora, che Marcello Messina sia un falsone per me è abbastanza pacifico. Ida a mio avviso gli piaciucchiava esteticamente (del resto ora che ha sistemato i capelli, e quando sta a bocca chiusa, resta una bella donna) ma si era già stracciato le palle dopo le prime settimane di conoscenza (e da lì anche l'abbiocco mentre lei pensava alla notte de fuego), poi ci ha pure fatto fichi fichi e si è tolto l'ultimo sfizio che gli poteva restare. Lui per me, se non ci fosse stato il contorno televisivo, sarebbe stato uno di quelli che l'indomani ti dice che esce a comprare le sigarette per poi sparire forever dalla tua vita.
Quindi, Marcello per me un falsone, MA l'atteggiamento di Ida, il suo modo, il suo approccio, le sue parole, le sue lagne, il suo rigirare le frittate, il suo raccontare sempre ogni episodio in un modo che la faccia venir fuori da vittima, il suo 'non comprendere' quando non le conviene comprendere, insomma lei nel suo insieme è così insopportabile che alla fine io Marcello che fugge proprio non riesco a biasimarlo. Cioè, se è vero che lui è un falso, è ancora più vero che lei gli ha fornito un miliardo di assist per farci stare comunque della sua parte.
E Riccardo Guarnieri sarà pure stato pesante (e lo era perché è proprio la sua indole) ma con Ida è stato un santo, letteralmente un santo. E ha sempre avuto ragione. E tutti quelli venuti dopo di lui hanno lamentato esattamente le stesse cose che lamentava lui, cose che quindi erano vere.
Pesantezza per pesantezza, VI IMPLORO, riportatevi Ida e ridatemi Riccardo. Lagna per lagna preferisco la sua. Ancora meglio se si lagnasse in passerella, durante una sfilata in intimo. I miss you Riccardone one one.
Video della puntata: Puntata intera - Gianni: ”Armando tu intervieni sempre e gli altri non possono? Sei privilegiato?” - Ida e Marcello a muso duro - Ida: "Marcello dillo che non ti va di stare con me!" - Isabella e gli ”errori” di Michele
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