‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 17/09/2019

Isa Settembre 17, 2019

A fine stagione ho la scusa che sono stanca e che sono piena dei soliti discorsi triti e ritriti, a metà stagione ho la scusa che sono disinteressata e che aspetto risvolti più interessanti… ma ad inizio stagione, alla primissima puntata uominiedonniana che mi tocca commentare, non ho nessuna scusa, nessuna giustificazione, nessun alibi eppure lo devo confessare, lo devo ammettere, ve lo devo proprio dire:

No, veramente, ma fatemi capire se è la demenza senile che si sta precocemente impadronendo di me oppure realmente tutto il pippozzo tra Pamela Barretta, Stefano Torrese, Noel Formica e Armando Incarnato (che peraltro incanta proprio le folle con quell’acconciatura da Fra Tuck ossigenato) non aveva nessun senso, nessun cazzo di senso, o perlomeno nessun senso di cui potesse vagamente, ma anche solo di striscio, sbattercene una ceppa.

Cioè ma Pamela che voleva? Vi giuro che io non l’ho capito! Il punto della questione qual era? Che Stefano e Noel sono due poraccy che fanno le Ig Stories allusive per avere gli articoli? Uauuuu che sguuuuupssssssssssss! Tutti gli altri invece stanno in tv e campano sui social perché amano la riservatezza e l’anonimato!

Ma poi ricordo male io oppure Stefano era single dopo che Pamela nell’ultima puntata si era esercitata nella disciplina olimpica del lancio dell’anello? E Noel è single pure dal momento che la storia con il CartonatoConCuiEraUscitaLaScorsaStagione è finita, quindi saranno liberi di fare i cavolacci che vogliono o no? Vogliono accoppiarsi? Fatti loro! Vogliono fingere di accoppiarsi per farsi fare gli articoli? Al massimo li spernacchiamo noi del pubblico, non certo tutti voi del cucuzzaro che siete fatti della stessa pasta!

Cioè, seriously, ma di che stamo a parlà? Ma di cosa caspita abbiamo parlato per 40 minuti buoni? Giovanotti, ve lo dico subito, se volete occupare il centro studio e volete essere protagonisti della nostra fase digestiva fino a maggio tocca inventarsi qualcosa di nuovo e appassionante che qua delle vostre sbraitate senza filo logico siamo ancora PIENI dagli scorsi anni e nel parterre scorgo già dei potenziali poraccy livello pro che potrebbero sotterrarvi in due secondi. Occhio, eh, tocca guadagnarsi la pagnotta che ultimamente il pubblico mariano è in rivolta (vedi ascolti deludenti di Temptation Island Vip) e qui se i torni non ci contano va a finire che il pomeriggio viriamo in massa su Caty Balivo e poi so cazzi vostri.

Ma voi ditemi se io devo ancora sentire parlare di Biagio, Caterina, Paolo e compagnia bella, gente che per noi è chiusa nello scatolone e messa in soffitta a prendere polvere da mesi! Gente che riceve le chiamate e mette il vivavoce per avere le prove, gente che deve venire a testimoniare… cioè ma questi si danno un’importanza incredibile, questi pensano davvero che a noi ce ne freghi un qualche minimo, infinitesimale, microscopico cazzibus di queste loro poraccerie che sono TUTTE, e ripeto TUTTE, e sottolineo TUTTE finalizzate esclusivamente a stare in studio (o a tornarci per chi è fuori dal programma, ne soffre atrocemente, e si addormenta la notte abbracciato all’immaginetta di Gianny Sperty).

Per il resto solita fase iniziale dedicata agli over 70. Vorrei lamentarmi ma poi realizzo che, punto primo, alcune delle storie più sincere e toccanti sono nate proprio tra i più “vecchietti” e, punto secondo, non abbiamo, almeno per il momento, nessun caso patologico come il signore panzuto che la conduttrice sguinzagliava addosso a Tina Cipollari per sbavicchiarla tutta, quindi direi che è meglio star zitti che qui la situazione a peggiorare e degenerare ci sta un secondo.

In tutto ciò, comunque, tra la puntata di ieri e quella di oggi direi che per ora impera la noya, mi aspetto quanto prima volti nuovi, storie nuove e intrighi nuovi, che se devo passare un altro anno a commentare Ida e Riccardo o le mirabolanti avventure di AMMando Fra Tuck piuttosto preferisco lasciarmi morire qui sulla scrivania. Calma, sangue freddo e aspettiamo.