‘Uomini e Donne’, l’assistente di studio Piero Sonaglia si racconta e rivela come si divertiva a fare infuriare Tina Cipollari ai tempi del suo trono

Quante volte abbiamo sentito Maria De Filippi dire "Piero, portami due sedute!"?



Il magazine di Uomini e Donne ha pensato di intervistare uno ad uno i volti che affollano il backstage della trasmissione e, dopo il fonico Simone Luzzi (QUI la sua intervista), oggi è il turno di Piero Sonaglia, l'assistente di studio della maggior parte degli show targati Fascino, che ha così descritto la sua professione:

Potremmo definirlo come una sorta di aiuto-regia in studio. Nelle grandi trasmissioni come Amici l'assistente di studio diventa un punto di riferimento per tutti i reparti, perché comunica costantemente, attraverso delle cuffie, con la regia e coordina ciò che accade in puntata. È una figura unica all'interno del team, anche se mi ritengo semplicemente un ingranaggio di un più grande meccanismo. Ho visto nascere Uomini e Donne, ma anche Amici. Poi, negli anni, ho seguito C'è Posta Per Te, Tu Si Que Vales...



Piero, infatti, ha alle spalle una lunghissima carriera che è nata quando aveva solo ventuno anni e proprio in un programma di Canale 5, La Corrida:

Era la prima volta che mi avvicinavo al lavoro televisivo. Mi sono appassionato e capire il linguaggio televisivo mi è venuto sin da subito facile. Dopo circa tre anni, ho iniziato il mestiere di assistente di studio vero e proprio e sono entrato nel team di Uomini e Donne.



Sonaglia non ha avuto dubbi, però, a dire che non è il dating show ad essere la trasmissione più difficile da coordinare, ma...

Amici perché c'è tanto di tutto. Ballerini, scenografie, qualche volta anche l'orchestra. In questo caso diventa più complicato gestire gli equilibri. Bisogna mettere tutti i reparti nella condizione di poter svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi.

Anche Uomini e Donne non ha meno complicazioni, in alcune circostanze:

Le puntate più delicate sono quelle delle scelte, dove ci troviamo a collaborare con la troupe e la redazione. Vengono separati i ragazzi appena escono dallo studio, ci si accerta che non si incontrino e che vadano nel lato gusto. Una volta rientrati, gli vengano fatte indossare delle cuffie per non fargli ascoltare quello che sta accadendo, fino all'istante prima del loro ingresso.

Piero ha visto Uomini e Donne nascere e svilupparsi in un percorso evolutivo davvero peculiare, di cui ha fatto parte anche la storica opinionista Tina Cipollari...

Tanti anni fa, in molti lo ricorderanno, non esistevano le esterne: i ragazzi venivano a corteggiare le troniste in studio e proprio lì si esibivano, si raccontavano. In puntata poteva accadere qualunque cosa e tutti osservavamo divertiti come stesse crescendo la creatura nelle mani di Maria, che lasciava spazio ad imprevisti, fuori programma. Noi che lavoravamo dietro le quinte ci divertivamo a guardare quello che accadeva in studio e, ogni tanto, a intervenire silenziosamente. Ai tempi in cui Tina era la tronista, ci sbizzarrivamo a farla infuriare. Tina è notoriamente gelosa, ma io e i macchinisti lo eravamo molto di più e così le rubavamo le torte che teneva per sé dietro le quinte. Una volta ci ha rincorso per tutti gli studi. In altre occasioni, le calavamo dal soffitto dei finti ragni o degli animali, facendola spaventare. Maria ci lasciava fare e i giochi funzionavano. Erano anni di sperimentazione, libertà e le risate erano all'ordine del giorno. Tra i tanti cambiamenti a cui abbiamo assistito e di cui siamo stati parte, però, quello che invece non è mai cambiato è il nostro appassionarci alle storie d'amore che vediamo nascere in trasmissione (sorride, ndr).

E a voi incuriosiscono le storie dei personaggi del "dietro le quinte" di Uomini e Donne?