Uomini e Donne, Sara Shaimi confessa il sorprendente motivo per cui ha sposato Sonny Di Meo in Marocco

Sara Shaimi e Sonny Di Meo sono moglie e marito da circa un mese, grazie ad una cerimonia celebrata in Marocco.

È infatti quello il Paese natale dell’ex tronista di Uomini e Donne che proprio nella trasmissione di Maria De Filippi aveva conosciuto il suo futuro marito.

Era infatti fine 2019 quando Sara iniziava il suo trono e Sonny era uno dei suoi pretendenti. Poi, la pandemia a inizio 2020 non le permise di continuare tranquillamente il suo percorso televisivo, ma in cuor suo aveva già fatto una scelta.

La scelta di Sara e Sonny venne quindi registrata e poi mandata in onda successivamente.

Da quel momento, ne sono trascorsi di mesi di alti e bassi nella coppia, fino addirittura alla rottura definitiva a inizio 2023. Sonny, infatti, era in compagnia di Aurora Colombo, ex corteggiatrice di Luca Salatino e Sara si era detta disperata per quella scelta.

Ma, le cose sono poi andate diversamente: Sonny ha fatto ritorno tra le braccia di Sara e i due hanno velocemente scelto di sposarsi.

Sono quindi partiti alla volta del Marocco, dalla famiglia di Sara, per prendere parte alla cerimonia musulmana così com’è usanza in quel Paese. Tra balli, canti e abiti brillanti, i due si sono giurati amore eterno.

Oggi, a distanza di più di un mese da quel fatidico giorno, la Shaimi ha ripercorso quei momenti ed ha spiegato com’è nata l’idea di un matrimonio così improvviso.

Ebbene, la Shaimi ha spiegato che in realtà si tratta di un desiderio che aveva già da tempo ma che si sarebbe concretizzato anche grazie al fatto di avere proprio una cugina wedding planner lì in Marocco:

Per chi lo chiede il matrimonio vale anche in Italia. Faremo una bella festa anche in Italia prossimo anno. Fare il matrimonio prima in Marocco è stato più per caso, avendo una cugina che fa la wedding planner, mi ha detto: “Dai facciamolo subito” e noi abbiamo detto: “Why not?”. Quindi abbiamo fatto prima quello in Marocco. E mi ha fatto molto piacere, è stato bellissimo. Non avrei mai pensato di farlo giù e invece…