Uomini e Donne, Teresanna Pugliese racconta gli inizi complicati della sua gravidanza: “I medici dicevano che avrei avuto un aborto spontaneo”

“Uscii dallo studio con il timore di morire, ma poi decisi di…” ha svelato l’ex tronista

Renata Aprile 29, 2024

Uomini e Donne, Teresanna Pugliese racconta gli inizi complicati della sua gravidanza: “I medici dicevano che avrei avuto un aborto spontaneo”

Lo scorso 13 aprile Teresanna Pugliese, una delle troniste più amate e ricordate nella storia di Uomini e Donne, ha annunciato di essere in dolce attesa.

L’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha comunicato di essere incinta dopo nove anni dalla nascita del suo primogenito Francesco, avuto dal marito Giovanni Gentile, con il quale è convolata a nozze nel 2018. Di recente, Teresanna ha spiegato sui social il travagliato percorso che ha dovuto affrontare dopo aver scoperto di essere incinta. Stando al parere dei medici, infatti, si tratta di gravidanza extrauterina, che avrebbe comportato un aborto spontaneo. Poi, dopo giorni di agonia in cui pensava di perdere il bebè che oggi porta in grembo (è al quinto mese), ha ricevuto la diagnosi definitiva che le ha regalato il lieto fine.

Ecco cosa ha raccontato Teresanna ai suoi follower:

A partire dal fatto che è una gravidanza spontanea…Ebbene si, è una gravidanza spontanea arrivata dopo nove anni. Del fatto che è arrivata dopo nove anni ne parleremo in un secondo momento, del perché dopo tutto questo tempo. Perché per molti è molto tempo, invece per me è stato un tempo, ma di questo magari ne discutiamo in un secondo momento. Tutto succede a gennaio, che ho un ritardo e una delle mie migliori amiche insiste a farmi fare questo test.

A seguire, Teresanna ha spiegato:

Io non avevo voglia di farmelo quindi disse “vabbè magari me lo faccio domani tanto già lo so che non è così”. Quindi l’indomani mattina faccio il test, con una tale sufficienza che ero già pronta ad uscire dal bagno senza aspettative. E invece si colora all’istante. Resto immobile qualche secondo e vabbè, insomma, potete immaginare qual è il turbinio di emozioni e pensieri che assalgono una donna quando scopre di essere incinta dopo così tanto tempo.

Nascondo il test perché era ovviamente mia intenzione fare una sorpresa a Gio e assicurarmi che fosse esatto il risultato. Quindi prenoto subito la visita dal medico n.1 – perché è così che io chiamerò i medici con cui ho avuto a che fare – e lo raggiungo il giorno successivo. Facciamo l’ecografia, facciamo la visita, e risulta che sono incinta. Però non avevo con me la beta perché nella fretta di fare la visita non riuscii a fare la beta in tempo e l’avrei fatta non appena sarei uscita dallo studio. Io dovevo partire il giorno dopo per una vacanza invernale ed era mia intenzione fare la sorpresa a Gio e a Franci in vacanza. Esco dallo studio, vado a fare la beta che il medico n.1 aveva giustamente richiesto e quando la ritiro scopro che era altissima, molto alta.

E ancora:

Essendo passato tanto tempo non l’ho saputa leggere, vi dico la verità, quindi appena mi arrivano i risultati li giro al medico n.1 che si spaventa e mi dice che non potevo partire. Dice: “Secondo il mio punto di vista è una gravidanza extrauterina. Lunedì ti opero d’urgenza”. Quindi immaginate…Inizia l’inferno per me perché ho il terrore degli interventi. Esplodono le tempeste di emozioni, paure…La sera mi raggiunge Gio e ovviamente si cade nello sconforto più totale nella speranza che non fosse così.

Mia madre mi consiglia di far riferimento ad un medico n.2 per avere un altro parere perché la diagnosi fatta sulla base di una beta fatta in modo drastico ci faceva pensare. Chiamo una mia amica il cui suocero è un ginecologo, lei mi riserva questa visita privata e il medico n.2 rimane sconvolto alla notizia perché attraverso la sua visita sostiene che non sia una gravidanza extrauterina ma un aborto in corso, che ci sia qualcosa che non va. La camera gestazionale era deforme. Quindi mi disse di stare tranquilla e di rilassarmi. “Molto probabilmente per lunedì avrai un aborto spontaneo”, disse.

Teresanna ha quindi continuato il suo racconto:

Io vivevo una sensazione confusa, dicevo “che cosa mi sta succedendo?”, ero frastornata, non ero lucida ma sapevo che ce l’avrei fatta. Lunedì vado dal dottore n.1 che mi dice che non fosse una gravidanza extrauterina ma la beta era ancora alta. L’unica alternativa era un uovo bianco, cioè vuoto, non c’è vita all’interno. In questi casi o si aspetta che viene fuori naturalmente come fosse un aborto oppure aiutarsi con una pillola. Se non viene buttato fuori in tempo si rischia un’emorragia interna, quindi pericolo di vita per me. Un film. Mia madre che era con me mi disse “perché rischiare? Prenditi la pillola così evitiamo rischi”. Io non me lo sentivo, quindi ho aspettato. Io uscii con il timore di morire, sentivo che qualcosa in me non stava funzionando, e che se non fossi stata attenta rischiavo un’emorragia interna.

Vado dal dottore n.2 che mi dice che la gravidanza si era messa a posto. Per rispetto vi dico che a nessuno dei due avevo detto che mi confrontavo con entrambi per non condizionarli. “Io qui vedo un accenno di sacca vitellina e secondo me possiamo salvare questa gravidanza”, disse. Ero stravolta. Sono andata da un altro dottore che conoscevo da molto tempo. Lui mi disse “non mi piace questa gravidanza, anche per me la camera gestazionale è deforme. La perderai naturalmente. Il corpo è una macchina perfetta, tutto quello che non funziona lo butta fuori naturalmente, avrai un aborto spontaneo”. C’era ancora un’altra teoria. Mi fermai e decisi di affidarmi a lui, altri pareri mi avrebbero atterrata. La mia famiglia, le mie amiche, tutti si aspettavano un aborto, ormai era quella la diagnosi definitiva. Io invece ero incollata al divano, non uscivo, non parlavo, non mangiavo.

Teresanna ha proseguito dicendo:

Poi, non succedendo niente e avendo paura di un raschiamento, dissi “mi vado ad allenare”. Non succedeva niente, così andai dal dottore. Lui rimase sbalordito guardando l’ecografia tant’è che chiama un suo collega. Il dottore n.4 mi dice che poteva succedere, ci sono gravidanze che partono più tardi o era una gravidanza gemellare. Io credo nei miracoli. Mi chiede se avevo gemelli in famiglia e rispondo che i miei fratelli lo sono.

L’altra opzione poteva essere che erano due sacche e quel giorno in cui la beta era alta, in cui scopro di essere incinta, probabilmente erano due gemelli. Quando scopro che sarei stata operata passo la notte in bianco, dolori ovunque e perdite di sangue. Ad oggi non so cosa è successo realmente, però so che la scienza di fronte a madre natura può sbagliarsi. I medici di fronte a madre natura possono sbagliarsi. Non ho mai condannato nessun medico per questa mia esperienza personale ma il modo con cui mi è stata data una diagnosi che non era certa.

Infine, l’ex tronista ha lanciato un messaggio di speranza:

Se avessi preso la pillola ora non sarei incinta e mai avrei saputo che potevo esserlo. Per tutta la vita avrei pensato che era una gravidanza destinata a finire. Se dentro di voi avete la fortuna di sentire quella voce interiore, fermatevi e ascoltatela senza farvi condizionare da familiari e medici. Io ho insistito, se non ci avessi creduto non aspettarti questo bambino o bambina in questo momento. Non arrendetevi, lo so che a un certo punto si diventa stanchi e impauriti ma se ci riuscite tutte le pene le guardate da lontano e dite “menomale, ne è valsa la pena”. La mia è stata una gravidanza spontanea con alti e bassi, eventi particolari e diagnosi sbagliate, ma se io non vivessi di così tanta speranza non vivrei questa felicità in questo momento.

 

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