Uomini e Donne, botta e risposta al veleno tra Ursula Bennardo e Sossio Aruta: “Figli usati come strumento mediatico”

“Mi vieta di dormire con mia figlia perché sono maschio”, ha ribattuto l’ex cavaliere

Giusy Novembre 16, 2024

Uomini e Donne, botta e risposta al veleno tra Ursula Bennardo e Sossio Aruta: “Figli usati come strumento mediatico”

Ancora velenosi botta e risposta fra Ursula Bennardo e Sossio Aruta. L’ex coppia del Trono over di Uomini e Donne a circa un anno dalla (nuova) rottura continua a essere protagonista di infuocate liti a mezzo social.

Nei giorni scorsi l’ex cavaliere del dating show di Maria De Filippi aveva ancora una volta accusato l’ex compagna di non permettergli di passare del tempo con la figlia Bianca.

Dopo la fine della relazione, Sossio ha fatto ritorno in Campania, sua terra di origine, mentre Ursula è rimasta a vivere in Puglia con la bambina. Tuttavia, stando a quanto raccontato da Aruta, la Bennardo più volte è andata nelle vicinanze del luogo in cui lui abita senza farglielo sapere, negandogli così la possibilità di passare del tempo con Bianca.

Poco fa l’ex dama del programma di Canale 5 dopo essere stata travolta da diverse critiche ha voluto replicare alle ultime accuse del suo ex compagno:

Prometto sempre a me stessa di continuare a portare avanti nel rispetto dei miei figli privacy, ma sono stanca di sapere che c’è gente insensibile e crudele che giudica e offende perché sente o legge cose false sulla mia persona. Se non avete un po’ di cultura, svegliate un po’ di intelligenza.

Continuo a provare vergogna per quello che viene detto. Ci sono delle situazioni legali anche molto pesanti che non mi permettono di potermi esprimere. A prescindere comunque da tutto non lo farei per tutelare la mia bambina e la privacy della mia famiglia. I figli non devono essere strumento mediatico per attirare attenzione e riflettori! Purtroppo vivo questo da troppo tempo.

Ursula ha continuato con il suo sfogo:

Sono stremata, nell’attesa che la legge faccia il suo corso continuiamo a vivere nel disagio più totale! Solo due cose desidero chiarire. Il padre di mia figlia può vederla quando vuole, noi non potremmo che esserne contenti! Il mio spostarmi per un solo giorno di lavoro non mi obbliga a dovermi stressare e a stressare una bambina per comodità altrui. In più la mia bambina è senza documenti da oltre un mese, per volere e dispetti del padre. Costringendoci non solo a rinunciare a vacanze all’estero come quella in Messico a dicembre, ma anche a semplici viaggi in Italia.

Le storie non sono passate inosservate a Sossio che ha immediatamente replicato.

L’ex cavaliere ha rimandato al mittente l’accusa di usare i figli come strumento mediatico affermando: “da qualche pulpito viene la predica”.

Ha poi aggiunto:

Sono 10 mesi che mi vieta di dormire con mia figlia perché sono maschio. Maschio? Veramente sono il papà di Aruta Bianca. Ho chiesto invano di trascorrere il Natale con Bianca e i suoi fratellini che vengono a Napoli e non vede da un anno come la nonna Bianca e la risposta è stata 1000 volte no. Io faccio i dispetti?

Riguardo alla frase “comodità altrui”, ecco cosa ha risposto Sossio:

Comodità altrui? Conosce le mie difficoltà per andare da Bianca a Taranto. Sono andato nove volte in dieci mesi, facendo mille sacrifici di ogni tipo (alimenti compresi). Nonostante tutto vengo accusato di essere poco presente. E poi viene a Napoli a pochi km da me tre volte per lavoro…

Invece di venirmi incontro portandomi la bambina, nulla. E poi si lamenta pure. Senza parole!

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