L'ex tronista di Uomini e Donne Valentina Dallari si è raccontata questo pomeriggio a Verissimo, il salotto di Silvia Toffanin.
La giovane Dj ha parlato di come, un anno dopo il raggiungimento della popolarità, abbia iniziato a sentirsi "pesante e inadeguata", cominciando così una dieta da 300 calorie che l'ha portata a pesare 37 Kg.
Dopo un video riassuntivo del suo percorso televisivo, Valentina ha rivelato:
Ho avuto questo periodo in cui sono stata ammalata di anoressia, ho raccontato la mia storia perché avendo questo pubblico mi sono sentita la responsabilità di illuminare sull'argomento disturbi alimentari, del quale se ne parla in un modo sempre sbagliato o non se ne parla affatto.
Dopo il primo approccio a questo momento molto delicato nella vita dell'ex tronista, Silvia le ha chiesto come sia iniziato il suo calvario nel vortice dell'anoressia.
Mi sono ammalata di anoressia circa un anno dopo che avevo iniziato a fare la Dj. E' stata una cosa molto lenta, come se fosse una cosa normale. Parlo nel mio caso, perché ad esempio ad altre persone che ho conosciuto non è successo così, per questo dico che non è un capriccio. Piano piano la cosa scivola perché non riesci ad avere il controllo della situazione.
Silvia ha poi domandato a Valentina come la sua famiglia abbia reagito di fronte alla malattia, e come l'abbia aiutata a venirne fuori:
Sono andata in questa residenza, soggiornavo lì. Il mio percorso è durato un anno e mi hanno praticamente salvato la vita. Ero in pericolo di vita perché avevo raggiunto un peso così basso... Ho ricordi mentali della sensazione, ma visivi no. Avevo una fatica fisica e una stanchezza immensa, non riuscivo ad esempio a tenere una borsa della spesa.
La Dallari ha continuato raccontando alcuni aneddoti che l'hanno indotta a riprendere in mano la sua vita:
Una volta ho cucinato questo dolce e l'ho buttato perché mi faceva ansia e avevo paura di mangiarlo. Sono andata a recuperarlo nella spazzatura, perché lo butti ma non ce la fai... Sono arrivata anche a piangere dalla fame.
Di fondamentale importanza per lei è stata la vicinanza della sorella:
Mia sorella più grande fa l'infermiera e aveva un occhio più clinico della cosa. Infatti è stata lei che piano piano mi ha aiutato. Lei ha capito come stare vicino a una persona che soffre di disturbi alimentari. Perché non c'è mai la cosa giusta in quanto queste persone tendono, dal momento in cui hanno questo occhiale che fan vedere tutto nero, a travisare qualsiasi cosa per cercare di andare a sostenere questa tesi che usano per darsi contro. È difficile parlare con una persona che qualsiasi cosa le dici prova a trovare il lato negativo.
L'ex tronista ha poi sottolineato l'importanza dell'approccio in situazioni come quella che ha attraversato:
La cosa importante è creare una zona di comfort per l'altro. Quelle cose come "ma mangia" non funzionano perché non è quello il problema, è una cosa dentro e si deve creare questa zona di confort dove la persona di senta felice e tranquilla di esprimersi. Si deve felice di trovare un ambiente sano e pieno di amore.
Arrivate al termine dell'intervista, Silvia ha chiesto a Valentina se abbia ancora degli strascichi di quella condizione o se si tratti di un capitolo definitivamente chiuso.
Nella mia personale esperienza è rimasta un'ombra di quello che è stato, perché arrivare a un punto così grave è impossibile dirti che poi uno di dimentica. Rimane un'ombra di insicurezza. Me ne sono accorta quando ho capito che non era un problema di cibo ma interno. Ho riconosciuto quella vocina che credo in realtà abbiamo tutti. Quella vocina un po' critica che credo in realtà chiunque di noi abbia. Chi ha sofferto di queste cose la sente più forte. Ho capito, diciamo, a forza di fare terapia. Io faccio terapia da sempre ogni settimana e ovviamente mi sono innamorata di fare terapia, perché per me è bellissimo scoprire chi sei e sapere usare queste fragilità come forza.
La Dallari, in conclusione, ha svelato cosa ha imparato da questo momento particolarmente difficile che ha dovuto affrontare:
Ho imparato a riconoscere i pensieri tossici e questa consapevolezza mi ha portato a saperli gestire. Non mi reputo mai all'altezza di cose e di sfide, poi in realtà non ci credo nemmeno io perché le ho sempre fatte. Tutte queste volte che mi sono sentita insicura sono sempre riuscita a portare a termine le cose, è una cosa interna. Noi siamo i peggiori nemici di noi stessi, e questo vale per tutti.
Valentina è guarita dalla sua malattia, ha più consapevolezza di sé e di quello che vuole. Al momento non ci sono amori in vista per lei, in quanto, come lei stessa ha dichiarato, è molto selettiva e ha ben chiaro il tipo di uomo che vuole al suo fianco.