‘Uomini e Donne’, Valentina Dallari racconta le emozioni legate al suo libro ‘Non mi sono mai piaciuta’ (Video)
Melissa Ottobre 14, 2019
Abbiamo conosciuto Valentina Dallari nel 2015 quando, seduta sul trono di Uomini e Donne, aveva espresso il desiderio di conoscere il vero amore durante il percorso nel noto dating show di Canale 5. Tra un puntata e l’altra la bella tronista si era infatuata del corteggiatore Andrea Melchiorre e con lui aveva deciso di lasciare la trasmissione. La storia d’amore tra Andrea e Valentina però non era destinata a durare e, poco dopo la fine dell’estate, i due annunciarono la loro separazione.
Da allora Valentina ha continuato con la sua carriera da dj ma i follower più attenti con il passare del tempo hanno cominciato a notare dei segnali preoccupanti nel fisico della Dallari sempre più sottile nelle foto condivise sui social network come Instagram. I commenti preoccupati per i suoi fan insieme a quelli asprissimi degli haters hanno fatto spesso il giro del web e dopo un po’ di tempo, con un servizio de Le Iene di quasi un anno fa, Valentina ha voluto raccontare il suo calvario con l’anoressia (ve ne abbiamo parlato in QUESTO post). Il percorso di guarigione intrapreso dall’ex tronista non è stato facile ma la ragazza con tanta forza di volontà ce l’ha messa tutta e, dopo un periodo di ricovero, ha voluto mettere nero su bianco il forte dolore vissuto nel libro Non mi sono mai piaciuta (QUI vi abbiamo annunciato la sua uscita).
Nonostante alcuni estratti del progetto editoriale, legati all’esperienza televisiva di Valentina a UeD, abbiano fatto molto discutere (QUI e QUI i dettagli), la Dallari ha voluto raccontare i sentimenti e le intenzioni nascoste dietro Non mi sono mai piaciuta:
Ancora adesso faccio fatica a crederci che più persone mi hanno scritto che dopo che hanno letto il mio blog, o il mio libro, hanno ripreso a mangiare o comunque le ha spronate a farsi curare quindi per me questa è una cosa stupenda. Mi chiamo Valentina Dallari e faccio la dj. L’idea del libro Non mi sono mai piaciuta c’è sempre stata però devo dire che l’anno scorso è stato un anno un po’ difficile per me ma anche un po’ positivo, di rinascita diciamo e ha fatto sì che io fossi più sonata nello scrivere questo libro. Nel libro ci sono tantissimi estratti e pensieri dell’epoca che scrivevo in un diario quando ero in struttura oppure situazioni relative a tutta la mia adolescenza. Avevo voglia di dare una storia vera perché si può imparare anche da quelle. Riconoscere di essere malati non è semplice infatti anche io non credo di averlo capito davvero. So quello che è successo però non riesco a ricordarlo perché nel mio caso questa malattia è cattiva perché ti va ad infettare anche gli occhi: vivo un po’ dei ricordi degli altri e di quelle poche foto che mi sono rimaste. Inizialmente non è stato facile, non credevo di essere malata e ho iniziato a farmi qualche domanda solo dopo qualche mese che ero ricoverata. Ho provato a pensare al contrario di come ero abituata a pensare: per una volta mi sono messa in discussione e ho iniziato a mettermi nelle mani degli altri e per me è stato importantissimo perché queste persone mi hanno salvato la vita. Quello che volevo lasciare con questo libro è che purtroppo quando hai questi problemi non puoi fidarti di te stessa. Quando affronti qualcosa più grande di te e non hai gli strumenti per affrontarlo giustamente dopo ti perdi un attimo. Io mi sono persa poi mi sono ritrovata sennò non sarei qui per raccontarlo.
E voi cosa ne pensate?
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